Dalla pagina Facebook dell’ASP di Caltanissetta
Siamo pronti per partire con l’attivazione entro Luglio del nuovo servizio di triage avanzato, accolto nei locali recentemente ristrutturati e appositamente dedicati, servizio voluto fortemente dal Direttore del Pronto Soccorso Dr. S.Amico, dal Direttore del Presidio Dr. B. Trobia e dalla Direzione Strategica Aziendale.
Con questa iniziativa l’Azienda si dota di un modello organizzativo innovativo, già adottato in altri presìdi ospedalieri Italiani che superano le 25.000 visite annue, finalizzato a migliorare l’efficienza e la sicurezza del percorso assistenziale nell’area dell’emergenza.
Il triage avanzato consente un impiego attivo del tempo che precede la visita medica: l’attesa non è più un momento passivo, ma viene utilizzato per avviare precocemente accertamenti diagnostici e procedure infermieristiche codificate. In questo modo, al momento della visita, il medico dispone già di informazioni cliniche rilevanti che permettono una più rapida e accurata definizione del quadro clinico, garantendo al contempo una presa in carico tempestiva dei casi più urgenti.
«𝐸̀ 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑎𝑐𝑐𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑖 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎 𝑑’𝑢𝑟𝑔𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑏𝑎𝑠𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑜, 𝑚𝑎 𝑖𝑛 𝑓𝑢𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑒𝑙 𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑜 𝑐𝑙𝑖𝑛𝑖𝑐𝑜, 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑡𝑟𝑖𝑎𝑔𝑒» – spiega il Dr. Salvatore Amico, Direttore del Pronto Soccorso di Caltanissetta –. «𝑁𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑖𝑛 𝑢𝑠𝑜 𝑓𝑖𝑛𝑜 𝑎 𝑖𝑒𝑟𝑖, 𝑙’𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑖 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑎𝑚𝑛𝑒𝑠𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑙𝑒𝑣𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑣𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖. 𝐶𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑡𝑟𝑖𝑎𝑔𝑒 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑧𝑎𝑡𝑜, 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒, 𝑛𝑒𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑖 𝑟𝑖𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑐ℎ𝑖𝑜 𝑠𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑜𝑐𝑜𝑙𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖: 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜, 𝑖𝑛 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑑𝑜𝑙𝑜𝑟𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑎𝑐𝑖𝑐𝑜 𝑠𝑜𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑝𝑢𝑟 𝑖𝑛 𝑎𝑠𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑐𝑟𝑖𝑡𝑒𝑟𝑖 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜, 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑒𝑠𝑒𝑐𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑒𝑙𝑒𝑡𝑡𝑟𝑜𝑐𝑎𝑟𝑑𝑖𝑜𝑔𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎, 𝑙𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑜𝑑𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑖𝑡𝑜𝑟𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑜 𝑖𝑛 𝑎𝑚𝑏𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑑𝑖𝑐𝑎𝑡𝑖, 𝑚𝑜𝑑𝑒𝑟𝑛𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑒𝑣𝑜𝑙𝑖».
L’introduzione del triage avanzato rappresenta un’importante innovazione organizzativa che consente di ridurre il rischio clinico legato all’attesa non assistita, di migliorare la classificazione delle priorità di intervento e di offrire all’utenza un percorso di cura più rapido, sicuro ed efficace.
Il Dr. Benedetto Trobia aggiunge: “𝑠𝑖 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛’𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 𝑢𝑛’𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑇𝑟𝑖𝑎𝑔𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑠𝑖𝑡𝑎 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑐𝑎. 𝑇𝑟𝑖𝑎𝑔𝑒, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑒̀ 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑔𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑚𝑖𝑒𝑟𝑒”.
Il 𝐃𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐒𝐚𝐥𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐅𝐢𝐜𝐚𝐫𝐫𝐚 conferma così il proprio impegno nel potenziare la qualità dei servizi offerti, con particolare attenzione alle esigenze dell’area di emergenza ed augura buon lavoro a tutti gli operatori sanitari della UOC MCAU.
