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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Cronaca Internazionale > VIDEO: Reporter uccisi a Gaza, Netanyahu: “Tragico incidente, Israele apprezza i giornalisti”
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VIDEO: Reporter uccisi a Gaza, Netanyahu: “Tragico incidente, Israele apprezza i giornalisti”

Last updated: 26/08/2025 5:59
By Redazione 91 Views 7 Min Read
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Il cameraman che ha mostrato i bambini scheletrici agli israeliani, la giornalista che ha scritto una lettera-testamento al figlio: chi sono i 5 giornalisti uccisi nel raid all’ospedale Nasser

Contents
IL SESTO GIORNALISTA UCCISO IN UN ALTRO ATTACCOQUASI 200 OPERATORI DELL’INFORMAZIONI UCCISI DALL’INIZIO DEL CONFLITTOMARIAM E GLI ALTRI: LE VOCI CHE HANNO MOSTRATO AL MONDO LA DISTRUZIONE E LA FAME A GAZALA LETTERA AL FIGLIOIL DECIMO GIORNALISTA DI ALJAZEERA MORTO A GAZAIL CAMERAMAN CHE HA MOSTRATO I BAMBINI SCHELETRICI A ISRAELESi precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

 Dopo la condanna internazionale all’ennesimo attacco contro un ospedale a Gaza, in cui hanno perso la vita 20 persone, tra cui 5 giornalisti, arrivano le ‘scuse’ del premier israeliano Benjamin Netanyahu. “Israele esprime profondo rammarico per il tragico incidente avvenuto oggi all’ospedale Nasser di Gaza. Israele apprezza il lavoro dei giornalisti, del personale medico e di tutti i civili. Le autorità militari stanno conducendo un’indagine approfondita. La nostra guerra è contro i terroristi di Hamas. I nostri obiettivi legittimi sono sconfiggere Hamas e riportare a casa i nostri ostaggi”.

Intanto le immagini del doppio raid, dove si vedono alcune delle vittime ancora in vita, impegnate a riprendere quello che stava succedendo, stanno facendo il giro del mondo. Eccole:

Live on air… Israel bombs civil defense teams as they try to retrieve the body of journalist Hossam Al-Masri, killed in an Israeli strike on Nasser Hospital.
Ongoing crimes before the eyes of the entire world. pic.twitter.com/HUoPZQyzyl

— Ramy Abdu| رامي عبده (@RamAbdu) August 25, 2025

IL SESTO GIORNALISTA UCCISO IN UN ALTRO ATTACCO

In serata, la notizia che il bilancio delle vittime degli operatori dell’informazione uccisi oggi, lunedì 25 agosto, a Gaza è salito a 6: “Un sesto giornalista, Hassan Douhan, è stato ucciso dal fuoco israeliano nella zona di Al-Mawasi a Khan Yunis, secondo il Sindacato dei giornalisti palestinesi e l’Ospedale Nasser3, riporta AlJazeera.

QUASI 200 OPERATORI DELL’INFORMAZIONI UCCISI DALL’INIZIO DEL CONFLITTO

I cinque cronisti che hanno perso la vita nel raid al complesso medico Nasser a Khan Younis, nella parte meridionale di Gaza, erano tra le poche voci ammesse a raccontare cosa sta succedendo nella Striscia, dato che Israele, apprezzerà anche il lavoro dei giornalisti, ma non permette, dall’inizio degli attacchi, agli operatori dell’informazione internazionali di entrare dentro i confini e dall’inizio del conflitto, di quelli ‘ammessi’, perché palestinesi, ne sono stati uccisi quasi 200.

MARIAM E GLI ALTRI: LE VOCI CHE HANNO MOSTRATO AL MONDO LA DISTRUZIONE E LA FAME A GAZA

I reporter uccisi oggi sono Hussam al-Masri, Mariam Abu Daqqa, Moaz Abu Taha, Ahmed Abu Aziz e Mohammad Salama, una donna e quattro colleghi uomini che collaboravano con le principali agenzie e testate internazionali.

LA LETTERA AL FIGLIO

“Figlio mio, tutto ciò che ho fatto era per te. Sii felice e brillante Ghaith, cuore e anima di tua madre, ti chiedo di non piangere per me, ma di pregare per me, così che io possa restare serena”: queste le parole con cui inizia la lettera-testamento di Mariam Abu Dagga, giornalista e fotografa freelance, collaborava anche per l’Associated press, uccisa oggi a 33 anni, nel raid sull’ospedale di Gaza oggi. Mariam sapeva cosa rischiava, aveva mandato il figlio 12 enne lontano, al sicuro, da alcuni parenti negli Emirati Arabi. Tra le ultime foto pubblicate dall’Ap, spiccano quelle dei bambini gravemente denutriti ricoverati nell’ospedale Nasser. “Quando crescerai, ti sposerai e avrai una figlia, chiamala Mariam come me”, è stato il suo ultimo desiderio.

IL DECIMO GIORNALISTA DI ALJAZEERA MORTO A GAZA

Mohammad Salama, fotoreporter e cameraman, ha perso la vita durante l’attacco. A confermarlo è al Jazeera, testata per cui lavorava. «Al Jazeera Media Network condanna, nei termini più forti possibili, questo orribile crimine commesso dalle forze di occupazione israeliane, che hanno preso di mira e assassinato direttamente i giornalisti nell’ambito di una campagna sistematica per mettere a tacere la verità», a affermato l’emittente in una nota. E’ il decimo giornalista che l’emittente del Qatar ha perso a Gaza, durante questi ventidue mesi di guerra. 

IL CAMERAMAN CHE HA MOSTRATO I BAMBINI SCHELETRICI A ISRAELE

Un portavoce della Reuters ha dichiarato: «Siamo sconvolti nell’apprendere della morte del collaboratore della Reuters Hussam al-Masri e delle ferite riportate da un altro dei nostri collaboratori, Hatem Khaled, negli attacchi israeliani all’ospedale Nasser di Gaza di oggi”. l Sindacato dei giornalisti palestinesi ha dato notizia della morte di altri due giornalisti: Moaz Abu Taha e Ahmad Abu Aziz. Secondo l’Afp, Abu Taha aveva collaborato con alcuni organi di stampa palestinesi e internazionali
Due settimane fa Muaz Abu Taha aveva tenuto la telecamera sulla spalla mentre si muoveva tra le corsie del Nasser, collegato in diretta con due giornalisti di Haaretz, quotidiano israeliano che ha così documentato la tragedia nell’ospedale, le immagini dei bambini scheletrici, ha raccolto le cartelle cliniche che provano la malnutrizione di almeno cinquanta piccoli. 

 L’uccisione dei cinque giornalisti avviene appena due settimane dopo l’uccisione del giornalista di Al Jazeera Anas al-Sharif, insieme a quattro suoi colleghi, davanti all’ospedale al-Shifa di Gaza City.

Fonte Agenzia Dire www.dire.it di Cristina Rossi

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Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.

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