L’ennesimo episodio di un calvario lungo quasi 8 anni.
Si è consumato nella giornata un nuovo episodio doloroso, a seguito dell’ennesimo incontro non svolto tra padre-figlia.
A farne le spese, continua ad essere una bambina di quasi 9 anni che all’uscita dall’ufficio degli assistenti sociali, mentre saliva in auto, alla vista del padre intento a raggiungere la propria autovettura, veniva obbligata dalla madre, in palese e incomprensibile stato di agitazione, a sdraiarsi sul poggiapiedi dei sedili posteriori in modo da impedire ogni contatto con l’ex coniuge.
L’uomo, non nuovo a situazioni di questi tipo, considerato tra l’altro il suo impegno attivo nelle politiche sociali riguardanti la famiglia, ha subito allertato gli organi competenti.
Gli assistenti sociali dal canto loro, hanno già relazionato altri episodi riguardanti lo stato attuale dei fatti ai tribunali impegnati nella vicenda.
Ad assistere alla vicenda, alcuni passanti sul luogo che verranno ascoltati dagli inquirenti al fine di fare chiarezza su quanto accaduto e accertare le condizioni della minore che continua ad essere ostaggio di comportamenti non consoni all’esercizio della responsabile genitoriale e al continuo impedimento di vivere una sana bigenitorialità come previsto dalla legge 54/2006.
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