Ultimo weekend d’Estate 2025 con sole e tanto caldo: nonostante una diversa percezione, anche questa stagione è stata bollente in Italia e chiude con nuovi record.
Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, conferma che l’Estate 2025 è stata la più calda della storia per alcuni paesi britannici e per la Spagna, la quarta più calda dal 1850 per l’Italia.
Nonostante, dunque, sia diffusa la percezione che lo scorso Luglio “termicamente normale” abbia abbattuto vari record statistici, la corsa del Riscaldamento Globale continua a folle velocità anche in Italia. Anzi, soprattutto nell’area mediterranea (ma anche sulle Alpi e nelle zone polari) si continua a registrare un “hotspot climatico” drammatico.
Con “hotspot climatico” si identifica una zona calda dove il riscaldamento globale avanza in modo più intenso e veloce, anche con un aumento medio di 4-5°C rispetto all’era preindustriale 1750-1850. Ovviamente questi aumenti si studiano su periodi lunghi ma, su periodi brevi, sono addirittura sempre più frequenti anomalie termiche di 10-12°C in più.
In questo weekend, ad esempio, toccheremo massime 12°C più calde della norma tra Austria, Germania, Polonia e Bielorussia: avremo temperature 8°C superiori alla media del periodo anche in Italia, specialmente al Nord dove il caldo sarà decisamente anomalo per il periodo.
Si prevedono 34°C nei fondovalle alpini, poi valori simili a Firenze, Terni e altre città del Centro; al Sud le regioni più calde saranno Campania e Puglia con oltre 33°C. Insomma tutto il Paese “bollirà” anche nell’ultimo weekend dell’Estate astronomica.
Da Lunedì cambierà tutto, le temperature scenderanno anche di 10°C ma, proprio per la premessa fatta, non significherà la fine del Riscaldamento Globale: anzi.
Torneremo nella media del periodo o leggermente sotto, farà anche un po’ di freddo autunnale al Nord, ma non per questo il Riscaldamento Globale cesserà.
Dovremo dunque continuare la lotta contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici anche nei mesi più freddi, perché la media si costruisce su 365 giorni l’anno e il pericolo non si combatte con errate percezioni.
Proprio a causa delle elevate temperature attuali, prestiamo attenzione a frequenti forti fenomeni attesi da lunedì: dopo 5 giorni nordafricani, una perturbazione atlantica carica di aria più fresca troverà questo “carburante termico” e costruirà imponenti temporali, dapprima al Nord-Ovest e poi verso le regioni centrali tirreniche.
Da Lunedì entreremo in una fase autunnale caratterizzata da importanti scontri termici: caleranno le temperature in modo sensibile, ci saranno acquazzoni e probabili allagamenti, prudenza.
Fonte ilmeteo.it
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