Intervista esclusiva al Guardian a Kiev: “Putin è in una fase di stallo, potrebbe cercare di avanzare altrove”
Volodymyr Zelensky non ha paura di Trump, a differenza di “molti altri leader occidentali”. Il presidente ucraino ha respinto le indiscrezioni secondo cui il loro ultimo incontro a Washington sarebbe stato teso, e in un’intervista esclusiva al Guardian ha ribadito di avere rapporti “normali”, “professionali” e “costruttivi” con il presidente statunitense, aggiungendo che “Trump non ha gettato nulla” durante la riunione di ottobre alla Casa Bianca, come invece alcune ricostruzioni avevano raccontato.
Il colloquio con il Guardian si è svolto nel palazzo presidenziale di Kiev, tra due blackout causati dagli ultimi attacchi russi alla rete energetica nazionale. “Queste sono le nostre condizioni di vita”, ha commentato Zelensky, “è normale. Abbiamo fluttuazioni nell’elettricità a Kiev, come ovunque”. Poi ha accusato Putin di ordinare “attacchi terroristici” contro il sistema energetico per “uccidere civili e lasciarli senza elettricità e acqua”.
Parlando dei rapporti con gli Stati Uniti, Zelensky ha sottolineato: “Trump è stato eletto dal suo popolo. Dobbiamo rispettare la scelta fatta dal popolo americano, proprio come io sono stato eletto dal mio. Gli Stati Uniti sono il nostro partner strategico da molti anni, forse persino decenni e secoli”.
Sul fronte militare, il presidente ucraino ha confermato di voler ordinare 27 sistemi di difesa aerea Patriot da produttori statunitensi e ha auspicato che “gli Stati europei possano prestare i loro sistemi esistenti”. Tuttavia, ha riconosciuto che “i leader hanno paura delle loro società” e non vogliono “essere coinvolti nella guerra”.
Quanto alla situazione sul campo, Zelensky ha affermato che la Russia ha impiegato “170.000 uomini” nella regione di Donetsk, ma “senza alcun successo” e con “molte vittime”. Mosca sta conducendo anche “una guerra ibrida contro l’Europa. Può aprire un secondo fronte contro un altro Paese europeo. Dobbiamo dimenticare lo scetticismo europeo sul fatto che Putin voglia prima occupare l’Ucraina e poi andare altrove. Può fare entrambe le cose contemporaneamente”.
Secondo Zelensky, il presidente russo è “in una situazione di stallo” e potrebbe reagire “cercando altri territori”. “Fare amicizia con la Russia non è una soluzione per l’America”, ha aggiunto, “in termini di valori, l’Ucraina è molto più vicina agli Stati Uniti che alla Russia”.
Alla domanda se l’ordine internazionale post-1945 fosse ormai superato, il presidente ha risposto: “Nessuno dovrebbe imporvi nulla dall’esterno. Voglio vivere in un mondo in cui sono semplicemente rispettato. Non intimidito, non ucciso. Voglio vivere in un mondo così”.
Fonte Agenzia Dire www.dire.it
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