Domenica 26 ottobre alle 18.30 inizio di stagione “esplosivo” al Teatro Sipario Blu di Catania con la pièce brillante sul modello inglese: equivoci e risate per raccontare la pazzia in modo leggero e scherzoso.
La compagnia teatrale Pensieri Riflessi torna sul palcoscenico del Teatro Sipario Blu di Via F. Ventorino a Catania. Ad inaugurare la nuova stagione 2025-2026, domenica 26 ottobre alle 18.30, sarà Al postino spara sempre due volte. Una pièce brillante sul modello inglese fatta di equivoci e risate, movimento, entrate e uscite di scena. A differenza di Oscar, un fidanzato per due figlie, portata in scena l’anno scorso, in questo nuovo spettacolo protagonista assoluto sarà la confusione a tutto spiano: tanti personaggi presenti contemporaneamente in scena e non più personaggi che a turno ruotano attorno ad un unico protagonista.
Al postino spara sempre due volte non ha un autore preciso perché è un’opera tratta da una serie di gag inglesi. La storia inizia con la decisione, presa da due castellani, di aprire il castello al pubblico per fare soldi. A rovinare i piani ci penseranno due loschi individui che si introdurranno nel castello per cercare vendetta. A complicare ulteriormente la situazione, infine, anche una guida turistica, un’orda di bambini e una cameriera nevrotica ma innamorata dell’amore. A contare non è tanto la trama, quanto la comicità creata da atmosfere e situazioni anomale e divertenti che si snodano attraverso azioni sceniche veloci e d’impatto.
“Inizia per noi una nuova stagione – dichiara il Direttore Artistico, Paola Marchese – l’undicesima per la nostra compagnia. Siamo carichi ed emozionati”. Per i suoi spettatori, la compagnia Pensieri Riflessi ha scelto quest’anno opere non famose ma molto particolari. “Tranne l’ultima – aggiunge Marchese– che è molto nota e con la quale intendiamo coccolare il nostro pubblico e regalare un finale di stagione originale. Il fil rouge che tiene insieme tutte le opere è rappresentato dalla follia, un sottofondo costante di stranezze e pazzia che assume man mano sembianze diverse. Nella prima opera, il tema è sviluppato in modo leggero, scherzoso e divertente: i protagonisti sono tutti un po’ sopra le righe, bizzarri ai limiti del ridicolo. Una sorta di compagine delirante e fuori dagli schemi. Gli spettacoli successivi evolveranno sulla stessa tematica ma in chiave più seria e riflessiva. Poi chiuderemo di nuovo col sorriso”.
Al postino spara sempre due volte, regia di Paola Marchese. Con: Flavia Angioni, Giovanna Arnone, Alessandro Caruso, Daniele Marchese, David Marchese, Federica Motta, Paola Marchese, Alberto Pulvirenti, Marcello Marchese, Fabio Tringali e Silvana Zappalà.
Turno unico domenica 26 ottobre ore 18.30
Biglietto intero € 12,00. Ridotto fino a 12 anni € 8,00. Prezzo promozionale per i soci Avis.
Abbonamento a tutti e quattro gli spettacoli della stagione € 40
Ridotto bambini fino ai 12 anni € 20,00.
Ridotto soci Avis € 25,00.
Promozioni speciali per famiglie e abbonati della stagione teatrale precedente.
Per info e prenotazioni: 339/7743089 – 349/7864919 – pensieririflessi@live.it
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
