Le vittime sono studenti e insegnanti dell’istituto superiore di secondo grado Borg. Secondo il portavoce della polizia, Fritz Grundnig, il presunto responsabile si è poi tolto la vita. Si tratterebbe di uno studente che, come riporta il quotidiano locale Kronen Zeitung, si considerava vittima di bullismo
Sarebbero almeno 10, incluso l’attentatore, le persone morte nella sparatoria che ha coinvolto questa mattina una scuola di Graz, in Austria. Più di 25 i feriti, secondo il quotidiano locale Kronen Zeitung, di cui quattro “in condizioni estremamente critiche”. Il bilancio è in continuo aggiornamento. Il presunto responsabile, secondo il portavoce della polizia Fritz Grundnig, si è poi tolto la vita. Si tratterebbe di uno studente dell’istituto Borg nella Dreischuetzengasse, lo stesso in cui è stato aperto il fuoco, che, secondo Kronen Zeitung, si considerava vittima di bullismo. La polizia ha lanciato una vasta operazione di sicurezza nella città mentre gli agenti stanno perquisendo l’edificio coinvolto. Il Ministro degli Interni austriaco Gerhard Karner si sta recando sul posto.
Operazioni
Alla scuola superiore Borg, che si trova nel quartiere Lend della seconda città più grande dell’Austria, sono intervenute diverse squadre di agenti di polizia e l’unità speciale Cobra. L’allarme è scattato intorno alle 10 di questa mattina, secondo quanto riferito dalla polizia, dopo che sono stati uditi degli spari provenienti alla scuola. La situazione sarebbe tornata tranquilla, la scuola è stata evacuata e le persone sopravvissute sono state portate in un punto di ritrovo sicuro. Sia gli studenti coinvolti che i genitori, continuano le autorità sull’account X della polizia, sono supportati dalla squadra di intervento in caso di crisi. I servizi di emergenza non possono attualmente stabilire con certezza se l’assassino abbia agito da solo o se avesse un complice o un aiutante.
Testimonianze
“Vivo dall’altra parte della strada, nel quartiere residenziale, e conosco alcuni bambini che frequentano questa scuola – ha raccontato uno studente 22enne dell’istituto teatro della sparatoria al media austriaco Steirerkrone Zeitung – Per me è uno shock enorme. È una situazione da film, soprattutto per l’incertezza che c’è”. Il Kronen Zeitung ha rivelato di essere stato in contatto con il marito di un’insegnante che, dopo aver sentito colpi d’arma da fuoco, si è barricata con i suoi studenti in una delle aule.
Il cordoglio
“Sono profondamente scioccata dalla notizia della sparatoria nella scuola in Austria. Ogni bambino dovrebbe sentirsi al sicuro a scuola e poter imparare senza paura e violenza. I miei pensieri sono rivolti alle vittime, alle loro famiglie e al popolo austriaco in questo momento buio”. Lo scrive su X l’Alta rappresentante della politica estera dell’Ue, Kaja Kallas, mentre la portavoce capo della Commissione europea, Paula Pinho, raggiunta dalle “notizie orribili e tragiche” da Graz, ha espresso “le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e all’intera città” a nome dell’Europa. “Con dolore apprendo della tragica notizia che vede coinvolta una scuola a Graz, in Austria, dove uno studente ha ucciso diverse persone e ferito delle altre, alcune di loro molto gravi – ha scritto su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni – La mia vicinanza e quella dell’intero Governo italiano va ai familiari delle vittime, unitamente a un pensiero che desidero rivolgere ai feriti e ai loro cari”. Ai messaggi di cordoglio si è unito il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, che ha scritto sul social X: “Esprimo il cordoglio mio e del governo per la sparatoria in una scuola a Graz che ha provocato vari morti. La scuola dovrebbe essere un luogo di pace e confronto. La mia vicinanza alle famiglie delle vittime e al popolo austriaco”.
Fonte SkyTg24
