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Caltanissetta: Il consiglio comunale monotematico di ieri 26 maggio, si è fatto cenno anche all’antenna Rai, anche se in maniera marginale

Last updated: 27/05/2025 13:18
By Redazione 213 Views 15 Min Read
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Si è tenuto ieri pomeriggio un consiglio monotematico aperto per discutere dei beni culturali e archeologici di Caltanissetta.

Presenti 19 consiglieri, 5 gli assenti

Numerosi gli interventi, presente la Dott.ssa Modeo di SOS Sicilia Centrale.

Il presidente Bruzzaniti, chiarisce che erano arrivate anche le richieste di partecipazione della Prof.ssa Castiglione e del Prof. Janni, ma non sono state accettate, pur riconoscendo che avrebbero detto cose interessanti, ma nella capigruppo erano già stati stabiliti gli interventi e quindi “non ho potuto esautorare la conferenza dei capigruppo”.

Presenta la proposta il consigliere Turturici, che evidenzia il degrado dei beni culturali e aggiunge che manca la Dott.ssa Vullo della Soprintendenza e della Dott.ssa Giunta, direttrice del Parco Archeologico di Gela, “dovevano essere gli attori fondamentali del consiglio comunale di oggi, ma che sono assenti, assenze pesanti che mortifica tutto il consiglio comunale …che è stato snobbato, cosa che in me procura preoccupazione e tristezza. Oggi non si voleva puntare il dito contro qualcuno, ma per trovare tutti insieme soluzioni, era giusto comunicarlo agli interessati e a tutti.”

Prende la parola la dott.ssa Modeo che ringrazia per la possibilità di partecipare, ringrazia il consigliere Turturici per la proposta portata in aula dopo aver avuto diverse interlocuzione e si rammarica anche lei dell’assenza della Dott.ssa Vullo e della Dott.ssa Giunta, “chi doveva essere presente oggi non è venuto, perchè questo consiglio comunale ha la sua importanza quando ci si può confrontare con chi poi è deputato alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale…non capisco come si possa dire che questo consiglio comunale, aperto a tutti, non sia il luogo deputato per parlare dei problemi che riguardano il nostro patrimonio culturale”.

Il presidente interviene dicendo che gli farebbe piacere sentir parlare anche delle cose belle che abbiamo, ma comprende anche che si parli dei problemi che si hanno in città.

Diversi gli interventi dei consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione.

Il primo ad intervenire è il consigliere Di Dio, che sposa a pieno quanto detto dall’ospite.

Subito dopo interviene la consigliera Petitto, che auspica che questi argomenti vengano affrontati più frequentemente, ringrazia l’ospite e tutte le associazione e le persone che si occupano e interessano di questi problemi. Rileva che a distanza di un anno manca una programmazione su questi temi e auspica che da oggi avvenga, ma che non sia autoreferenziale, ma che sia partecipate e condivisa, dando spazio e voci alle associazioni o ai cittadini che probabilmente ne sanno più di loro. Si dispiace che nel settembre 2024 Legambiente chiedeva un incontro con il sindaco e il presidente del consigli, che poi non è avvenuto, però leggiamo che l’amministrazione ha presentato un progetto e si chiede se chi ha redatto questo progetto, riferendosi all’ass. Olivo, è mai sceso sul posto, dove è impossibile entrare e dove tutto è stato vandalizzato, abbandonato e diventato una discarica a cielo aperto. Ben vengano i progetti, ma quando si redigono bisognerebbe avere la cognizione di quel che si fa. Abbiamo associazioni. enti e cittadini che vogliono contribuire, ma si fanno progetti senza una logica.

Il consigliere  Carlo Vagginelli,  questo il suo intervento pubblicato su suo profilo Facebook: “Durante il Consiglio comunale di ieri pomeriggio abbiamo analizzato la condizione dei beni archeologici e culturali di Caltanissetta. Ne è venuto fuori un quadro allarmante: a causa di una politica miope e di amministrazioni incompetenti la nostra città rischia di cancellare per sempre la sua storia e la sua identità culturale. I siti archeologici, da Sabucina a Gibil Gabib, sono in stato di abbandono e vengono costantemente saccheggiati da vandali e tombaroli. Ciò che resta della nostra tradizione mineraria, a partire dalla miniera Trabonella, è stato trasformato in una discarica abusiva, senza nessun controllo. Con l’ultimo Bilancio di previsione l’Amministrazione Tesauro ha tagliato gli stanziamenti destinati alla tutela ed alla valorizzazione dei beni culturali, passando dagli oltre 3 milioni di euro del 2024 ai soli 800 mila euro previsti per il 2027. Ad un anno di insediamento della nuova giunta non è emersa alcuna idea per la gestione di Palazzo Moncada, per la valorizzazione ed il pieno recupero del Cimitero monumentale, per la promozione della cultura in città. Tutto ciò è inaccettabile. La cultura è un elemento costitutivo dell’identità di una città ed è una fondamentale leva di sviluppo economico. Per questo noi ci batteremo per un cambio di passo e lo faremo con tutte le nostre forze”. “.

Prende la parola il consigliere Gambino che, parlando dell’assessore regionale che dice che l’area è visitabile, ma forse non è mai venuto a visitare il sito. Mancano i soldi per fare la normale manutenzione, le erbacce ormai ricoprono tutto. I deputati regionali hanno fondi, “mancette”, ma che usano per altro “voto di scambio”, per feste paesane facendosi campagna elettorale. Ricorda che la casa museo è pronta da oltre sei mesi, ma non viene aperta per mancanza di personale, come, rivolgendosi all’ass.Candura. Ricorda anche il Museo Mineralogico, ospitato nei locali di proprietà del Libero consorzio provinciale e invita al sindaco di portare aventi un progetto che non può rimanere nelle mani “volontarie” del dirigente dell’Ist. Mottura.

Interviene la consigliere Mosca che sostiene che questo consiglio comunale si sta strumentalizzando, molte cose sono sistemate, dal Cimitero dei Carusi, pulito al Parco Rosario Assunto dove sono in corso dei lavori. Molti beni sono sotto il vincolo della soprintendenza, quindi il comune non può intervenire e poi rivolgendosi all’ospite la “rimprovera” del non essersi rivolta al consiglio. Peccato manchi la soprintendenza che avrebbe dovuto rispondere. Non tutto è nel degrado e se siamo qui è per portare avanti tutti i progetti per migliorare anche il patrimonio culturale.

Prende la parola il consigliere Dierna che fa notare alla consigliere Mosca che questa non è una guerra o polemica tra la Dott.ssa Modeo e il consiglio comunale, un tono distruttivo e non costruttivo, anzi bisogna ringraziare che come lei e le altre associazioni vanno solamente ringraziate. Si augura, come detto dall’ospite che bisogna essere tutti uniti e auspica che si formino dei gruppi di lavoro anche con persone esterne, persone competenti e capaci. Che sia un elemento che devi unire e non divisivo come qualcuno ha inteso dire. Bene il lavoro delle commissioni, ma oltre a parlarne servono delle risposte concrete.

Il presidente Bruzzaniti precisa che secondo lui nessuno vuol aprire un dibattito con l’ospite ma che anzi da spunti di discussione, si deve fare sintesi e chiede l’aiuto di tutti coloro che si occupano di turismo o di beni culturali per parlare anche delle cose belle che abbiamo.

Interviene anche il consigliere Mirisola, premette che sono qui perchè hanno a cuore la propria città, nessuno vuol entrare in contrasto, ma che prima di parlare bisogna conoscere i fatti prima di parlare, ad esempio il Cimitero dei Carusi è in perfetto stato, il 12 Maggio era tutto pulitissimo. La progettualità e la programmazione di questa amministrazione sta andando avanti in maniera eccelsa emo gli costa personalmente come dimostra la costituzione di un’ ATS, associazione temporanea di scopo, con capofila l’Università di Enna ha costituito questa associazione insieme al comune di Caltanissetta e Enna, alle associazioni di piccole e medie imprese della provincia di Enna, agli insegnanti di storia e geografica e all’associazione Federico II, ATS che ha come scopo “la valorizzazione e la programmazione dei comuni di Enna, Caltanissetta e dei comuni limitrofi. Questo è un passaggio importantissimo che sino ad oggi non si era mai stato preso in considerazione e che porterà vantaggi anche a Caltanissetta. Gli preme intervenire sull’antenna Rai, dicendo che sicuramente tutti avranno visto il video pubblicato giorni fa e aggiunge. L’antenna Rai è un problema atavico che crede stia arrivando ad una fine, “una fine che chiaramente non dipenderà da noi, perchè stiamo parlando di un bene, perchè l’antenna è un bene per la città di Caltanissetta, storico e culturale, che è di proprietà di un altro ente, e che siamo sino ad ora riusciti a tutelare con il vincolo che vi è opposto, e che stiamo cercando di mettere tutte le forze per farsì che l’antenna rimanga un simbolo identitario per la città, ma sappiano bene che nei giorni scorsi se ne sono dette di cotte e di crude”. Si augura infine che questa amministrazione continui a lavorare in maniera anche veemente, puntando nuovamente l’attenzione sulla ATS, che potrà portare benefici alla città.

Ci permettiamo di intervenire, avendo pubblicato domenica in un nostro articolo il video, di dire che purtroppo di cotto, anzi di “cotta” c’è solo l’antenna e di crudo il fatto che pare del problema nessuno ne parli, e se ieri si è fatto un timido accenno è solo grazie al fatto che sui social si è riproposti, per l’ennesima volta, all’attenzione pubblica dello spinoso argomento, ovviamente glissato da tutti gli altri, infatti nessuno poi ne ha fatto cenno.

Il consigliere Di Carlo, dopo aver ringraziato l’ospite si sofferma su quanto è successo in questa seduta. comprende e capisce le schermaglie, ma non ha sentito nessuna proposta propositiva, anche perchè il consiglio deve essere parte integrante. Lancia una proposta parlando dell’Università di Palermo che potrebbe intervenire a contribuire alla riqualificazione, anche tramite il Consorzio Universitario ed invita l’amministrazione ad intervenire per porre fine allo stallo che oggi c’è, Probabilmente si riferiva alla nomina del Presidente del Consorzio, posta vacante da un anno.

Intervengono infine l’assessore Lo Muto, la vice sindaco Candura e l’ass. Olivo e il sindaco Tesauro che ringrazia la Dott.ssa Modeo, e dice che gli assenti se non sono venuti è perchè avranno avuto le loro motivazioni, ma ci saranno altre occasioni per parlarne. Ringrazia la consigliera Petitto e Dierna, per quanto detto. Sull’incontro che non c’è stato con Legambiente, se ne duole e si prefissa di averlo al più presto. Il confronto non ha colore politico, la collaborazione esterna è importante perchè si ha un interesse precipuo, ma bisogna avere rispetto dei luoghi e dispiace che sono, in alcuni casi diventate discariche. “Questa proposta è da tutti condivisa, anche da me, ma la mia competenza si ferma dove comincia quella degli altri”. Auspica un confronto con l’assessore regionale Scarpinato che, come anticipato dall’Ass. Lo Muto, verrà in città. Parla anche delle collaborazione con Agrigento, ma che purtroppo poi hanno avuto altri problemi, L’ATS non ha costi ed è sottoscritta rimanendo liberi di poterci rimanere o di andar via. Vedremo quali sono i progetti della soprintendenza ed inviata l’ass. Candura a prendere contatti per capire quali siano.

Conclude il consigliere Turtutici che dice sostiene che oggi è stata offerta una fotografia molto triste di fatto della realtà, ma ciò non ci deve far rassegnare ma che facendo una sintesi dei punti che si erano prefissati sono stati raggiunti, in primis l’accendere i riflettori, l’azione di pungolo è servita e adesso l’assessore Scarpinato, che verrà in città, avrà un confronto com noi, e di questo si ritiene contento. “E’ stato costruito un quadro di tutte le criticità”, aggiunge grazie alle associazioni ma anche alle opportunità, si sono raccolte delle proposte operative, la cosa più importante e d invita tutti i consiglieri a stilare una mozione con al collaborazione dell’associazione SOS Sicilia Centrale e con tutti i cittadini che vorranno contribuire, perchè bisogna condividere le idee di tutti, anche di persone che hanno curricula importanti, che hanno una “rabbia” intesa come speranza in una città rassegnata a vederla morire lentamente, a chi si spende per la città, va steso un tappeto rosso e ribadisce il suo disappunto a chi, invitato, non si è presentato, augurandosi che si sia stato un malinteso. Bisogna lavorare sui progetti, indipendentemente da chi li porta avanti e cita la denatalità e come intervenire per invertire questa tendenza. Auspica infine che si faccia concretezza e non solo parole.

Chiude la Dott.ssa Modeo ringraziando e auspicando che questi progetti trovino presto una realizzazione anche nel lungo termine, cioè nel mantenimento nel tempo e invitare tutti per il 13 giugno alla presentazione del volume sulle criticità, un momento per discuterne ulteriormente .

Il presidente inviata anche ad una collaborazione anche con la V° Commissione.

Nel video allegato, l’intero consiglio con tutti gli interventi

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