La situazione in cui versa la nostra città è sotto gli occhi di tutti, eccezion fatta per chi usa il prosciutto non per fini alimentari
Gli atti compiuti da chi è al governo della città, spesso hanno fatto acqua da tutte le parti, specialmente nel campo dei servizi, della tasse, dell’assistenza ai cittadini, ciò sta dando l’ultimo scossone alla città, minacciando anche la serenità di tante famiglie.
Dopo aver atteso, inutilmente e con apprensione quanto detto e promesso in campagna elettorale, i nisseni si sarebbero aspettati che si assistesse ad una inversione o profondo cambiamento, come promesso, e dei risultati che invece ancora tardano ad arrivare.
L’amministrazione comunale, maggioranza compresa, tirano dritto per la loro strada, senza ascoltare le voci della città, privilegiando invece gli eventi, buoni solo a distrarre dai veri problemi.
Ma ormai molte frittate sono fatte, sono stati eletti e adesso ai cittadini, esclusi chi li ha votati, che al contrario sostengono che va “tutto bene”, tranne chi si sta pentendo, non resta altro che constatare una realtà che non corrisponde alle aspettative.
Questo stato di cose a sempre un maggior numero di nisseni, risulta innegabile e intollerabile.
Ed è ancor più intollerabile, per non dire insopportabile, che quando qualcuno prova a lamentarsi, con evidenze chiare e nette, ecco pronti i difensori che, invece che di controbattere con argomentazioni serie, forse non ne hanno, la buttano in caciara, accusando di essere sinistroidi e di rosicare per non aver vinto, offendendo di critica o chi ha il coraggio di scrivere le cose per come stanno, mentre chi dovrebbe rispondere….nulla dice.
Ma per molti riconoscere che alcune frittate non sono ben riuscite, è impossibile, non capendo che ciò va a discapito della stessa amministrazione, di tutti i cittadini, loro compresi. Avranno lo stomaco che digerisce di tutto e di più.
Frittate non gustose, fatte passare per pietanze gourmet.
Uova ed ingredienti per prepararne di altre non ne mancano di certo, sperando almeno che gli chef perfezionino le loro conoscenze culinarie e che le prossime fatte siano più saporite e non immangiabili, come quelle che sino ad adesso sono state servite alla città.
Pronti partenza via, neanche il tempo di indossare cappello e grembiule, che dalla cucina viene servito un bel 15% di aumento della TARI; in estate arriva, ma era più che prevedibile, la crisi idrica, e tra annunci e ringraziamenti su chi non ha fatto nulla o molto poco, si va avanti fino all’arrivo delle piogge, che qualcuno a momenti si prende pure i meriti.
Poi è stato un continuo assolvere tutti, presidente della Regione, dirigenti e deputazione regionale, meritevoli, secondo qualcuno di lavorare giornalmente per il bene della città, da capire quale bene e per quale parte della città, come anche il far pesare i “numeri” in consiglio, facendo passare quel che più gli aggrada, aumento dei gettoni compresi, avendo una maggioranza allineata e coperta, e giustificando di tutto e di più, dal non voler interloquire con i consiglieri, Dg Asp, “passaggio” in auto, censura opera di un artista.
Chi “ascolta” le voci provenire da Palazzo sente dire che pare che sopra tutti ci sia il famoso “uomo Del Monte” e che nessuna decisione viene presa se prima lui non dica… “SI”.
Sta di fatto, ed è innegabile, che la città aspetta di vedere realizzate, o almeno in itinere, tutte quelle opere vantate, rifacimento parziale della rete idrica cittadina, i 4,2 Milioni, di cui nulla si sa più nulla, alle tante altre cose che, come sosteneva l’opposizione ai tempi dell’ex sindaco Gambino, erano facili da fare, ma che non si facevano perchè erano “incapaci”.
Ma arriviamo ai tre tormentoni di questi ultimi giorni.
1) Blocchi e pignoramenti conti correnti, nomina del Direttore Artistico del Teatro Margherita e la Fontana del Tritone. Ma vedremo cosa succederà.
La prima lascia veramente interdetti.
Caltanissetta, economicamente parlando, non è certamente una citta “ricca”; molte famiglie arrivano a stento a fine mese, molti sono i disoccupati, e probabilmente in certi momenti hanno dovuto scegliere se pagare le tasse o dar da mangiare ai propri cari e, pur comprendendo che le tasse vadano comunque pagate, il metodo scelto dal comune che, così come viene raccontato da alcuni cittadini, non pare sia il migliore.
Perchè prima di bloccare i già sofferenti conti correnti, non si provvedeva a cercare un modo per far rientrare il debito proponendo ad esempio un piano di rientro ?
Cosa che, come riferiscono molti, non è successo, addirittura qualcuno sostiene di non aver mai ricevuto neanche un sollecito di pagamento, o qualcuno arriva addirittura ad affermare che qualche blocco è avvenuto pur avendo regolarmente pagato. Vedremo se l’amministrazione riferirà alla cittadinanza qualcosa, se non altro per rassicurarli, visto e considerato che ci sono famiglie che sono costrette a rivolgersi a amici e parenti per farsi prestare i sodi per fare la spesa.
2)Nomina direttore Teatro Margherita, storia nata in sordina ed è finita, almeno pare, nella stessa maniera, senza che i cittadini abbiano avuto il tempo di capire che stesse succedendo. Nulla si è detto prima e nulla si sta dicendo adesso. Vedremo adesso di capirne qualcosa con l’interrogazione presentata dai consiglieri comunali di opposizione. Trasparenza e chiarezza, se non altro per non colpevolizzare nessuno a priori.
3)Fontana del Tritone, diventata ormai “cassonetto delle immondizie”.
In estate, in piena crisi idrica era stata ripulita e riempita, suscitando, come era logico che fosse, l’indignazione di tanti cittadini che soffrivano la sete. Emblematica la foto di una signora che si riforniva di acqua direttamente dalla fontana.
Ma adesso, avendo tirato tutti, almeno per il momento, un sospiro di sollievo, non si comprende perchè non venga pulita e riempita, ridandole la giusta e doverosa dignità.
Ma anche di questo nulla è dato sapere, i difensori come al solito guardano il dito e non la luna, accusando gli incivili, casualmente colpevolizzando gli extracomunitari.
Potremmo parlare di tanto altro ancora, Antenna, Piscina, strade, ville e giardini, ma sarebbe ripetere cose dette e ridette.
Si spera almeno che le lamentele dei cittadini facciano breccia a Palazzo e che in molti svestano i panni di avvocati difensori e indossino abiti da cittadini, immedesimandosi.
Gli stessi consiglieri ricordino che sono stati eletti dai cittadini per difenderli. Se veramente tengono a loro e non alla poltrona, abbiano il coraggio di ribellarsi a certe scelte fatte dalla giunta o evitino di presentare certe proposte, anche se comprendiamo essere cosa difficile e “pericolosa”. Su certi temi abbiano anche il coraggio di votare contro.
Ci si ricordi bene che un domani certe cose potrebbero capitare a chiunque.
Le frittate fatte male sono indigeste, ma con un po’ di bicarbonato il malessere passa, ma così continuando l’intossicazione è certa…e non c’è bicarbonato che basti. Ad Maiora
