Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Caltanissetta: Lettera al Direttore generale dell’ASP del consigliere comunale Turturici
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Caltanissetta: Lettera al Direttore generale dell’ASP del consigliere comunale Turturici
CronacaRassegna stampaRiceviamo e pubblichiamo

Caltanissetta: Lettera al Direttore generale dell’ASP del consigliere comunale Turturici

Last updated: 22/01/2025 21:31
By Redazione 293 Views 7 Min Read
Share
SHARE

“Egregio Direttore Generale,

con la presente intendo ringraziarLa per l’attenzione che ha dimostrato rispetto alle mie sollecitazioni, che richiamavano ad un dialogo costruttivo tra Istituzioni, al fine di tutelare gli interessi dei cittadini, soprattutto in ambito sanitario.

Dalla risposta che mi ha fatto pervenire, in cui ribadisce quanto già noto alla città e cioè che i consiglieri comunali “non devono avere ingerenze nella gestione dell’ASP e della sanità”, mi dispiace che Lei si sia, però, limitato a richiamare una cruda valutazione normativa, senza estendere il suo sguardo rispetto alle difficoltà che quotidianamente i cittadini incontrano nell’utilizzare i servizi sanitari del nostro territorio, di cui noi consiglieri comunali siamo prima interfaccia e, talvolta, parafulmine.

Ad oggi il pronto soccorso dell’Ospedale Sant’Elia continua ad avere diverse criticità rispetto alla domanda che deve soddisfare, così come le lunghe liste di attesa per le attività diagnostiche, anche quelle per patologie gravi, rimangono immodificate, solo per fare qualche esempio.

Appare altresì preoccupante la tensione che spesso si crea nei rapporti tra sanitari e pazienti, secondaria ai disagi e allo stress vissuti da entrambe le parti. 

Per tale ragione mi permetto di replicare alla Sua analisi normativa e mi permetto di evidenziare che mai mi sarei permesso di sostenere una Sua personale interlocuzione con singoli consiglieri, ma la richiamavo al rispetto del Civico Consesso, in quanto rappresentativo di tutta la cittadinanza.

Pertanto, mi consenta di evidenziarLe che il Consiglio Comunale ha un ruolo definito nella valutazione dei servizi sanitari territoriali, principalmente legato alla sua legittima funzione di indirizzo e controllo, all’interno di un quadro normativo che assegna alle amministrazioni locali responsabilità nella pianificazione e nel monitoraggio dei servizi sanitari a livello locale, distinguendo certamente il ruolo del Sindaco (progettazione) da quello del Consiglio (controllo).

Come ben sa, in Italia, il sistema sanitario è organizzato secondo il modello delle “Regioni”, ma i Comuni hanno un ruolo significativo nel garantire l’accesso ai servizi sanitari e nel partecipare alla valutazione della qualità di questi servizi sul proprio territorio.

Vorrei evidenziare alcuni aspetti fondamentali:

1. Funzione di indirizzo e controllo: Il Consiglio Comunale può esprimere pareri e indirizzi sull’organizzazione dei servizi sanitari territoriali, sulla base delle necessità della popolazione locale.

2. Partecipazione alla programmazione sanitaria: In alcune regioni, il Consiglio Comunale può contribuire alla definizione dei bisogni sanitari della comunità e alla programmazione territoriale in collaborazione con le ASP e altre autorità regionali competenti.

3. Controllo dell’efficacia e dell’efficienza: Il Consiglio può monitorare e valutare la qualità dei servizi sanitari offerti, intervenendo nel caso in cui vi siano problematiche relative a tempi di attesa, accesso ai servizi o qualità dell’assistenza.

Le segnalo anche alcune Fonti normative rilevanti:

– Legge 833/1978 (Istituzione del Servizio Sanitario Nazionale): stabilisce la creazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e assegna alle Regioni e agli Enti locali la responsabilità di gestire e pianificare i servizi sanitari, compreso il monitoraggio delle strutture sanitarie.

– Legge 502/1992 e Legge 517/1993: disciplinano l’organizzazione e il funzionamento del SSN, introducendo la partecipazione delle amministrazioni locali nelle attività di programmazione e gestione delle risorse sanitarie.

– Statuto della Regione Siciliana (Legge costituzionale 15 maggio 1946, n. 2) – Articolo 14: Lo Statuto della Regione Siciliana, in particolare l’articolo 14, stabilisce i principi fondamentali dell’autonomia della Regione, inclusa la gestione dei servizi sanitari. Il Consiglio Comunale, come rappresentante della comunità locale, ha la facoltà di influenzare la pianificazione e la gestione delle politiche sanitarie a livello regionale.

– Legge Regionale 5 maggio 2009, n. 5 (Riforma del Servizio Sanitario Regionale): La Legge Regionale n. 5 del 2009, che ha riformato il sistema sanitario regionale, stabilisce che la programmazione sanitaria deve essere realizzata a livello regionale, ma coinvolge anche i Comuni attraverso i distretti sanitari. I Consigli Comunali partecipano, dunque, al processo di programmazione e alla definizione dei bisogni sanitari locali.

– Legge Regionale 24 luglio 2003, n. 10 (Norme in materia di organizzazione dei servizi sanitari): Questa legge regola l’organizzazione dei servizi sanitari sul territorio siciliano e stabilisce che le Aziende Sanitarie Provinciali (ASP) debbano collaborare con i Comuni per garantire che le politiche sanitarie locali siano efficaci e rispondano alle esigenze della popolazione.

– D.Lgs. 502/1992 e successive modifiche (riforma del SSN): Sebbene sia una normativa nazionale, il Decreto Legislativo 502/1992, che ha riformato il Servizio Sanitario Nazionale, stabilisce anche che le Regioni (incluse quelle a statuto speciale come la Sicilia) abbiano la responsabilità di programmare e valutare i servizi sanitari, tenendo conto anche delle necessità degli enti locali. Le amministrazioni locali (comunali e provinciali) sono quindi coinvolte nella gestione e valutazione dei servizi.

– Normativa sui “Piani di Zona”: A livello locale, i Piani di Zona per la salute rappresentano uno strumento di pianificazione territoriale a cui i Comuni partecipano attivamente. Questi piani prevedono interventi per migliorare l’accesso ai servizi sanitari, la prevenzione delle malattie e la cura della salute dei cittadini.

In sintesi, il Consiglio Comunale ha il compito di indirizzare e monitorare la gestione dei servizi sanitari locali, assicurandosi che questi rispondano alle necessità della comunità e che vengano mantenuti standard di qualità adeguati.

La Sua interlocuzione con l’Organo rappresentativo di una comunità, aldilà della norma, assume una valenza di responsabilità del suo ruolo che dovrebbe avere interesse a rapportarsi con i rappresentanti dei cittadini.

Prendo atto della Sua mancata volontà a contribuire alla costruzione di un sereno dialogo, ma Le premetto che il gruppo consiliare di cui faccio parte “Caltanissetta Futura e Democratica”, non che il movimento politico di riferimento “Futura-costruiamo la Città” continuerà a raccogliere le difficoltà dei cittadini e la richiamerà con tutti gli strumenti a nostra disposizione, alle Sue responsabilità.

In attesa di un Suo cortese riscontro, Le porgo distinti saluti,

Prof Armando Turturici, Consigliere Comunale”

You Might Also Like

Libri scolastici sempre più cari, famiglie in affanno: il diritto allo studio resta a rischio

Inchiesta sulla sanità a Palermo: sospesi medici e imprenditori

Caltanissetta: Pd, sabato 25 gennaio banchetto presso il mercatino di via Ferdinando I, per parlare di sanità

Serie D: Nissa sconfitta in casa dall’Enna. Finisce 0-2. A fine partita tanti fischi per i biancoscudati

Esame di maturità 2025, tutte le novità e i requisiti di ammissione di quest’anno

TAGGED:CronacaRassegna stampaRiceviamo e pubblichiamo
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?