Dalle notizie apprese dalla capigruppo, tenutasi nella mattinata di ieri, chi si aspettava un consiglio “ caldo”, non è rimasto deluso
A metà consiglio il consigliere Di Carlo, maggioranza, chiede di spostare la trattazione degli ultimi punti all’ordine del giorno, al prossimo consiglio da tenersi presumibilmente mercoledì prossimo.
Chiede la parole il consigliere Vagginelli, che nel dichiararsi contrario, parla della riunione dei capigruppo, tenutasi sempre ieri, ma nella mattinata, “abbastanza animata e accesa, forse un po’ troppo”, dove è stato chiesto disposto/deliberato il rinvio del consiglio comunale monotematico del 19 sulla sanità al 9 gennaio, dopo che era stato addirittura chiesto, dalla minoranza di anticiparlo al 18. La motivazione di trasferirlo a gennaio è stata che molti consiglieri, per quelle date, non sarebbero stati presenti. “Non si capisce il criterio nello scegliere la date”, continua Vagginelli “atteggiamento dilatorio” volto a posticipare le trattazioni.
Interviene il consigliere Gambino, dichiarandosi anche lui contrario in quanto, ricorda anche lui che nella conferenza della mattinata si chiedeva di spostare quello della sanità a gennaio, per le motivazioni descritte da Vagginelli, mentre adesso si vuole spostare questo al 18, “sono esterrefatto del comportamento della maggioranza, perchè non si tiene conto dei punti di vista delle altre forze politiche presenti in consiglio e alla fine vi riducete a queste pochezze, cioè il 18 il consiglio sulla sanità non si può tenere, ma rinviamo al 18 questo…i miei complimenti, mi dichiaro contrario ritenendola non giudicabile”.
Interviene la consigliera Petitto, ripetendo quanto successo nella conferenza dei capigruppo, facendo un passo indietro, parla della conferenza dove si sono pianificate le date di dicembre, nel frattempo richiama all’attenzione i colleghi, anche la Falcone che discutevano senza ascoltare, ricordando l’importanza del discuterne prima delle festività natalizie, specialmente quello sulla sanità, votato all’unanimità in VI° Commissione, presieduta dal consigliere Piscopo, avendone rilevato l’importanza. “Oggi prendiamo atto di una disgregazione , c’è qualcuno che fa il padrone o padroncino e se ne frega altamente di quanto si decide nella conferenza dei capigruppo e che mortifica non solo il lavoro e le decisioni di un capogruppo del gruppo più numeroso della maggioranza e che teneva la discussione e. cosa più grave, se ne frega e boicotta, una decisione della VI° Commissione nel suo plenum nel suo presidente e del suo vice presidente, questo è quello che sa fare la maggioranza in aula, rinviando le cose importanti da fare, ovviamente il mio voto è contrario”.
Il consigliere Cancelleri, “accolgo con stupore questa proposta, ma se era impossibile anticipare al 18 il consiglio sulla sanità, come mai si chiede di posticipare questa al 18 ? Lo dico per rispetto al presidente della VI° e di tutti noi componenti, perchè questa è una mancanza di rispetto verso queste persone e verso questa commissione, cioè quello di chiedere lo spostamento a gennaio del consiglio sulla sanità…c’è qualcosa che non va, i colleghi della maggioranza credo debbano un po’ resettarsi, perchè oltre alla brutta figura che hanno fatto fare al presidente e al suo vice, stasera ne hanno fatto un’altra; voto ovviamente contrario”
In riferimento alla votazione sullo spostamento della trattazione al 18 i consiglieri votano così: 8 favorevoli, 6 contrari e 3 astenuti, quindi non passa.
A questo punto il consigliere Scalia, maggioranza, chiede di spostare la trattazione dei punti in discussione a giorno 18 alle ore 17:30 e non più alle 17:00.
Riprende la parola il consigliere Vagginelli, “ visto che ci stiamo prendendo in giro, ripeto quanto detto prima sulla capigruppo tenutasi in mattinata, il 18 non si poteva fare quello sulla sanità e adesso si chiede di rinviare questo consiglio per lo stessa data…una beffa che ci si ostini a tenere, uso strumentale dell’uso del consigliere e cito una parola che non sono solito usare…vergogna”
La consigliera Petitto: “Mi auguro che saranno migliaia i cittadini a seguire questo consiglio, questa maggioranza sta dando prova di essere ridicola, mi complimento con il consigliere Piscopo per essersi astenuto e che continua a dare prova di maturità”
Consigliere Gambino: “Per rafforzare quello che sta uscendo tra i banche dell’opposizione, della grande delusione nei rapporti tra le due parti, perchè il gran lavoro fatto in VI° Commissione, oggi è stato defraudato dalla conferenza dei capigruppo, perchè con insistenza e pervicacia si è voluto arrivare a gennaio, quando invece eravamo tutti pronti e d’accordo di investire il sindaco, visto che il D.G. Ficarra ha chiaramente detto di dialogare solo con lui. Quindi si chiede di spostare, questa seduta, poca coerenza e una prova di forza voluta dalla maggioranza”,
Consigliere Cancelleri: “Mi viene il dubbio se siamo in un consiglio comunale o su scherzi a parte, si cerca di spostare di il giorno di mezz’ora in mezz’ora, mi complimento con il collega Piscopo e confermo il mio voto contrario”
Consigliere Palermo: “Quando sono stato eletto in consiglio il mio intento era di lavorare per il bene della città, mi era stato detto che avrei visto tanti ghiocetti, Era stato deciso di affrontare il consiglio sulla sanità, mentre stamattina si decide di spostarlo a gennaio, adesso vien fuori l’incoerenza delle persone che prendono delle decisione a danno della collettività, in commissione dicono che vogliono affrontare il problema e poi qui in aula, si parlano tra di loro e cambiano, l’unico coerente, il consigliere Piscopo”.
Si vota il nuovo spostamento con il seguente risultato: 9 favorevoli, 8 contrari e 1 astenuto
Quindi non passa la richiesta del consigliere Scalia, maggioranza.
Si continua con la trattazione dopo la bocciatura, nel mentre escono dal consiglio i consigliere Mazza e Mirisola, rientrato al momento della votazione. Esce anche Angelo Scalia e nuovamente il consigliere Mirisola, Micchichè, Longo e Di Dio.
A questo punto il consigliere Di Carlo chiede la verifica del numero legale e avendo verificato che è venuto meno, la seduta viene chiusa essendo presenti solo 9 consiglieri.
“hanno fatto cadere la sessione….vergogna”, solo le parole finali che si sentono in sottofondo.
I cittadini non possono essere certamente soddisfatti di tutti questi comportamenti.
Ad Maiora
