Ieri, come pubblicato su questa testata, abbiamo appreso, dal comunicato inviatoci, che la Croce Rossa di Caltanissetta ha promosso una raccolta fondi per aiutare le famiglie sfollate di via Redentore e vicolo Scilla, per aiutarle a sostenere le spese delle verifiche necessarie per consentire di poter rientrare nelle loro case.
Era il 10 dicembre 2024 e dopo circa tre mesi ancora nulla è dato sapere della richiesta di calamità naturale e le famiglie, nel frattempo, sono state abbandonate anche economicamente, infatti dal 10 di febbraio le spese per gli alloggi non sono più a carico del comune e le famiglie sono state costrette a chiedere ospitalità o a pagarsi una casa di tasca propria.
Si devono effettuare costose analisi per monitorare la stabilità dei palazzi, il tutto sempre a proprie spese, considerato che, come hanno sostenuto sia l’ss. Aiello che il sindaco Tesauro, il comune non può intervenire economicamente, essendo delle proprietà private.
Nulla è dato sapere della richiesta di calamità naturale che il comune doveva inoltrare alla Regione, come nulla sanno le stesse famiglie degli sfollati.
Ricordiamo anche il Consiglio comunale aveva impegnato sindaco e giunta, oltre alla prosecuzione sino al 10 di febbraio del mantenimento presso alcuni B&B, anche e soprattutto l’invio della richiesta alla Regione della dichiarazione dello stato di calamità naturale.
L’accettazione del riconoscimento dello stato di calamità naturale consentirebbe l’intervento della Protezione Civile regionale, che si farebbe anche carico di tutte le spese necessarie.
Mentre la Regione è prontamente intervenuta per i comuni colpiti dall’ondata di maltempo, di metà gennaio, nel catanese, della richiesta per le famiglie sfollate nissena nulla è dato sapere.
Tutti gli esponenti politi locali vicini al governo regionale, ci tengono tempestivamente informati delle notizie di finanziamento e altro che provengono dalla Regione, anche se spesso con il tempo se ne perdono le tracce, come quello relativo al famoso finanziamento di 4,2 milioni di euro per il parziale rifacimento della rete idrica, annunciato in piena crisi idrica, probabilmente per calmare i cittadini, ma che ad oggi non ha visto rifare neanche un tombino.
Ci aggiornano, giornalmente sui social, anche dei tanti e costosi eventi ludici che si sono svolti e si svolgono in citta; ovviamente lo fanno per coinvolgere i cittadini.
Non sono mancati e non mancheranno selfie e video, anche se accanto alle loro belle facce sorridenti, preferiremmo vedere quelle delle famiglie che festeggiano il rientro nelle loro case.
Non dubitiamo del fatto che l’amministrazione abbia già presentato la richiesta alla Regione, minimo sindacale, ma vorremmo augurarci che un giorno si e l’altro pure, l’assessore e il sindaco chiamino chi il presidente Schifani per sollecitarne la firma.
Dopo aver trascorso il Natale fuori casa, solo un miracolo consentirebbe a queste famiglie di non trascorrervi anche la Pasqua.
Ad Maiora
Invitiamo tutti le persone che hanno un cuore, in funzione delle proprie possibilità a contribuire:
IBAN: IT64S0623016700000015280024
Intestazione: Croce Rossa Italiana – Comitato di Caltanissetta
Causale: Liberalità per cittadini Via Redentore