Qualche cittadino ci segnala che ormai è da parecchio tempo che sul sito del comune, seguendo il percorso, esplora organi di governo, sezione dedicata alla commissione e poi cliccando su amministrazione trasparente, si dovrebbe avere la possibilità di leggere “facilmente” i verbali delle sedute.
Oltre a non essere pubblicati in ordine cronologico, problema trovare i più recenti, si trovano quelli del 2016/17/18/19/20/21/22/23, ma pochissimi del 2024 e di non tutte le commissioni.
Questa problematica fu sollevata tempo fa dal sottoscritto e la vecchia amministrazione, dopo vari solleciti, si giustificò con imprecisati motivi tecnici e una volta, a loro dire risolti, nulla cambiò in quanto si disse che il problema era l’enorme numero di verbali da inserire e che quindi che ci sarebbe voluto del tempo.
Adesso di tempo ne è passato parecchio ed è anche cambiata l’amministrazione, ma il problema permane.
Questo non perchè si voglia effettuare un “controllo”, come qualcuno disse in passato, ma è per una conoscenza di quanto viene discusso dai consiglieri che ne fanno parte.
Si hanno notizie solo grazie al profilo Facebook del comune, o a qualche comunicato stampa, ma, non tutti i cittadini sono utenti social e comunque, pur ringraziando il solerte lavoro svolto dall’Ufficio Stampa del Comune, non sembra debba essere solo questo il canale istituzionale per venirne a conoscenza.
Finalità della normativa relativa allo loro pubblicazione nel sito ufficiale del Comune, è pertanto la realizzazione di una amministrazione al servizio del cittadino, che può accedere facilmente e con le stesse modalità a tutte le informazioni.
In sostanza il decreto Trasparenza sancisce in primis il “diritto alla conoscibilità” di documenti, informazioni e dati oggetto di pubblicazione obbligatoria prevedendo, ai fini di una omogeneità e di una facile accessibilità alle informazioni, una specifica sezione del sito web istituzionale, Amministrazione Trasparente, in cui tali contenuti devono confluire, dettagliandone organizzazione e struttura.
Si sollecita pertanto chi di competenza a prendere in esame questo aspetto afferente alla trasparenza. Ad Maiora