Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: CGIL e Spi Cgil Caltanissetta, sull’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Caltanissetta > CGIL e Spi Cgil Caltanissetta, sull’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita
CaltanissettaCronacaRassegna stampaRiceviamo e pubblichiamo

CGIL e Spi Cgil Caltanissetta, sull’indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita

Last updated: 26/05/2025 16:08
By Redazione 196 Views 4 Min Read
Share
SHARE

La recente indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita, con la sua lente d’ingrandimento sulle diverse fasce d’età, ci offre uno spaccato importante per comprendere le dinamiche di sviluppo del nostro territorio La fotografia che emerge è quella di un Paese con notevoli disparità territoriali, soprattutto perché analizza il benessere di bambini, giovani e anziani.

La classifica generale evidenzia come spesso le province del Nord Italia si posizionino ai vertici per la qualità della vita, mentre il Mezzogiorno fatica a tenere il passo.

Un dato particolarmente allarmante emerge dall’analisi dedicata ai più piccoli (0-14 anni): Caltanissetta si colloca all’ultimo posto in Italia per la qualità della vita dei bambini ma di certo non eccelle per le altre due classifiche che la vedono al 100º posto per quanto riguarda gli anziani e al 72º posto nella classifica sulla qualità della vita dei giovani (18 -35 anni).

Di certo non sono posti di cui vantarsi nella considerazione che si tratta, seppur con le dovute differenze di generazioni che contribuiscono allo sviluppo di un paese e di un territorio.La netta contrapposizione tra le realtà del Nord e del Sud, con Caltanissetta fanalino di coda per i bambini, sottolinea l’urgenza di politiche mirate a ridurre il divario e a garantire standard di vita dignitosa ma che riguardi tutte le fasce d’età.Investire sulla qualità della vita dei bambini non è semplicemente un atto di doverosa protezione.

Un’infanzia serena, ricca di stimoli educativi, accesso a cure sanitarie adeguate e opportunità di socializzazione, getta le basi per cittadini sani, istruiti e capaci di contribuire attivamente alla società di domani.

Il dato di Caltanissetta all’ultimo posto per la qualità della vita dei bambini ci impone una seria riflessione sulle priorità e sugli interventi necessari per invertire questa tendenza.

Così come gli ultimi posti riservati per la qualità della vita degli anziani e quella dei giovani.La qualità della vita dei giovani è un motore essenziale per l’innovazione e la crescita.

Offrire ai giovani un ambiente stimolante, con accesso all’istruzione di qualità, opportunità lavorative e spazi di espressione, significa investire e garantire quelle risorse fondamentali per lo sviluppo del territorio Allo stesso tempo, il ruolo cruciale degli anziani.

Garantire loro una vecchiaia dignitosa, con accesso a servizi sanitari efficienti, opportunità di socializzazione e la possibilità di sentirsi parte attiva della comunità, non è solo un imperativo etico, ma anche una risorsa preziosa.

L’esperienza, il supporto che gli anziani possono offrire rappresentano un patrimonio inestimabile per la società nel suo complesso. Un Paese che valorizza e tutela i propri anziani dimostra maturità e coesione sociale.

Superare questa criticità incapacità richiede un impegno tra istituzioni, società civile e forze economiche, con l’obiettivo primario di investire nelle generazioni presenti e future. Solo attraverso politiche mirate e una rinnovata attenzione alle esigenze di ciascuna fascia d’età sarà possibile invertire la rotta e costruire una comunità più inclusiva, resiliente e capace di offrire reali opportunità a tutti i suoi membri.

Ignorare queste criticità significherebbe condannare la provincia a un declino progressivo, minando le fondamenta stesse del suo progresso sociale ed economico.

La Segretaria Generale CGIL Caltanissetta Rosanna Monca e il Segretario Generale Spi Cgil Caltanissetta Paolo Anzaldi

You Might Also Like

Attività produttive, dalla Regione oltre 68 milioni per ricerca e innovazione

Migranti con polsi legati, Piantedosi: “Tutto regolare”. Salvini: “Vogliono uovo Pasqua?”

“Fare la spesa ormai è un lusso: ecco il prezzo dell’austerità”. Parla il segretario della presidenza del Senato, Lorefice (M5S)

L’addio all’Antenna Rai: “u malatu si cura quannu è ura”

La pensione a 70 anni è (quasi) già realtà

TAGGED:CaltanissettaCronacaRassegna stampaRiceviamo e pubblichiamo
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?