Scopri come funziona l’ISEE 2025 e come richiederlo senza stress: documenti necessari, procedure aggiornate, novità, e errori da evitare
Quanti di noi, almeno una volta, si sono fermati davanti alla sigla ISEE sulle richieste di bonus o borse di studio, chiedendosi cosa significhi davvero? Sembra una semplice formalità, ma spesso ci si trova a dir poco spaesati tra fogli, documenti e portali online. In questa guida, troverai risposte, trucchi e spiegazioni chiare. In altre parole tutto ciò che serve per compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) senza eccessivi patemi.
Cos’è l’ISEE e perché ti serve?
ISEE sta per “Indicatore della Situazione Economica Equivalente”. Tecnicamente, è una specie di “fotografia” della situazione finanziaria della tua famiglia (redditi, patrimoni, numero di componenti). Serve ogni volta che vuoi accedere a bonus, contributi, esenzioni o agevolazioni dello Stato: dalla mensa scolastica, all’asilo nido, fino alla richiesta di borse universitarie e bonus bollette.
Come si calcola l’ISEE?
Si parte dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU): è il modulo da compilare con i dati di ogni componente del nucleo familiare (redditi dell’anno precedente, patrimonio immobiliare, bancario, eccetera).
Fortunatamente oggi esiste la DSU precompilata sul sito dell’INPS che è una piccola e vera rivoluzione in quanto molti dati vengono acquisiti automaticamente dall’Agenzia delle Entrate, Inps, banche e comuni. La dichiarazione precompilata è un grande aiuto per tutti noi, ma occorre prestare attenzione perché può contenere imprecisioni e quindi si consiglia sempre di controlla che sia tutto corretto.
Il calcolo finale tiene conto anche del numero di persone a carico, eventuali disabilità, possesso di prima casa, titoli di Stato (fino a €50.000 non fanno più peso) e altri dettagli.
Documenti necessari: preparali in anticipo!
Al CAF (Centro Assistenza Fiscale), ossia uno dei modi per ottenere il calcolo dell’ISEE, è bene presentarsi con tutti i documenti necessari. Qui di solito chiedono:
- Documento d’identità e codice fiscale di tutti i membri del nucleo
- Ultima dichiarazione dei redditi (CU, 730, Unico ecc.)
- Dati su immobili, saldo dei conti correnti, libretto postale, assicurazioni, azioni e titoli
- Contratto di affitto (se sei in locazione)
- Eventuali certificazioni di disabilità
E se manca qualcosa? Non c’è nulla da temere perché il CAF ti aiuterà a recuperare tutto quello che serve.
Come e dove si richiede l’ISEE?
Per richiedere l’ISEE hai due possibili opzioni:
- Dal portale INPS (accedenedo con SPID, CIE o CNS): qui devi fare tutto in autonomia e per riuscire a compilare la domanda in modo chiaro e preciso non dovrai fare altro che seguire la procedura online, caricando i documenti richiesti e, in ultimo, inviando la DSU. Dopo qualche giorno dalla richiesta, riceverai l’agogna attestazione digitale.
- Presso il CAF/Patronato vicino a casa: qui la procedura è facilitata perché verrai guidato. Sostanzialmente dovrai consegnare i documenti allo sportello, firmare la DSU e il CAF inoltrerà tutto per te. È bene ricordare che si tratta di un servizio gratuito.
Detto questo, se sei alle prime armi, il consiglio è quello di affidarti al CAF che saprà risolvere eventuali intoppi.
Novità ISEE 2025 e errori da evitare
Come accade ogni anno, anche nel 2025 sono cambiate alcune cose ed è bene che tu ne sia a conoscenza. Le novità di quest’anno sono le seguenti:
- Titoli di Stato esclusi fino a €50.000 – finalmente non pesano sulla situazione patrimoniale.
- Regole per famiglie con disabilità aggiornate – attenzione alle nuove scale che modificano il punteggio.
- Validità estesa – l’ISEE dura quasi un anno (fino a dicembre), ma occhio alle variazioni nel nucleo.
Quali sono gli errori tipici nella compilazione della richiesta?
Secondo quanto emerge, gli errori più frequenti che capitano durante la compilazione della richiesta sono i seguenti:
- Lasciare fuori anche un solo conto bancario (una svista che può portare a sanzioni e anche la perdita di eventuali bonus)
- Non aggiornare l’ISEE dopo cambiamenti importanti (ad esempio il cambio di lavoro, la nascita di figli, la separazione, ecc.ecc.)
- Usare dati “stimati” (sono richiesti dati effettivi e reali, le approssimazioni non sono consentite)
Le FAQ per la richiesta dell’ISEE:
Posso chiedere l’ISEE da solo, online?
Sì, basta lo SPID e i documenti richiesti. Bisogna prestare, però, grande attenzione ai dati che devono essere precisi. Il consiglio, soprattutto in caso di utilizzo della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) precompilata, è di ricontrollare tutto attentamente!
Se cambia la mia famiglia, devo rifare la richiesta?
Assolutamente sì. Nuovi figli, separazioni, traslochi, vanno sempre comunicati perché incidono sul calcolo dell’ISEE.
Fonte lanotiziagiornale.it di Nicola Scuderi
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