Proseguono incontri e dibattiti con occhio alle Regionali
Ora i 3 aspiranti presidenti puntano sugli indecisi Depositate le liste i tre candidati alla presidenza della provincia Terenziano Di Stefano per il centrosinistra allargato ai Civici, Walter Tesauro espressione di Forza Italia e Massimiliano Conti sostenuto da Lega, FdI, Dc e Noi moderati hanno due settimane di tempo per portare dalla loro parte i tanti consiglieri civici eletti in provincia o anche gli indecisi.
Queste elezioni avranno effetti politici sugli assetti regionali presenti e futuri e sulle Giunte dei Comuni in cui si vota.
Basta attendere l’indomani del voto per averne contezza.
Uno degli effetti certi anche se non collegabile solo alle elezioni è che il sindaco di Niscemi, che sia eletto o no, lascerà la presidenza dell’Ati idrico.
E poi in base a chi vince il match nel centrodestra tra Tesauro e Conti, si potranno fare le prime previsioni per le Regionali.
Elezioni a cui Conti vorrà partecipare per un posto all’Ars correndo con la lista della Lega.
Provinciali delicate per il deputato di FdI Totò Scuvera che punta a ricandidarsi e non può sbagliare mosse. Effetti potrebbero esserci pure nella Giunta Di Stefano.
Per il coordinatore regionale del M5s Nuccio Di Paola queste elezioni di secondo livello sono una prova tecnica sulla possibilità di costruire una coalizione di centrosinistra allargata ai Civici da contrapporre al centrodestra di Schifani.
Un passo avanti verso un’aggregazione più ampia è stato compiuto con il ritorno di Italia viva nell’alleanza di centrosinistra, frutto delle recenti strategie politiche del premier Renzi.
Alle Amministrative sostenevano la candidata di centrodestra ora invece Di Stefano e come consigliere Annalisa Petitto esponente dell’Area civica di Caltanissetta.
Il ritorno di Italia viva nel centrosinistra è stato benedetto ieri dal sen. Davide Faraone.
In municipio hanno tenuto una conferenza stampa Giuseppe Ventura, Rochelio Pizzardi e Faraone per Iv, Terenziano Di Stefano ed Annalisa Petitto.
C’erano gli esponenti di M5s, Pd e Una buona idea. «A Gela restiamo all’opposizione del governo Di Stefano ma non è nostro costume fare opposizione sterile e preconcetta», hanno detto sia Ventura che Pizzardi.
Faraone ha annunciato che presto verrà Renzi a Gela, sottolineando il ruolo che ha avuto da premier sostenendo la riconversione della raffineria. «Siamo stati attaccati ma il tempo ci ha dato ragione», hanno detto

Da La Sicilia