La tranquilla frazione di Santa Barbara, parte integrante del comune di Caltanissetta, è stata scossa da una tragica notizia: un suicidio ha gettato un’ombra di dolore sull’intera comunità.
Bene hanno fatto gli organizzatori, in segno di rispetto per la perdita subita, ad annullare gli eventi previsti per oggi nel villaggio, un bel gesto di sensibilità che sottolinea il profondo cordoglio dei residenti.
Tuttavia, a pochi chilometri di distanza, nel cuore di Caltanissetta, fervono i preparativi per il concertone del Primo Maggio, pubblicate pochi minuti fa le foto e video del palco con le prove in corso pronto per l’inizio della della festa.
Al momento non vi è notizia dell’annullamento anche dell’evento in città, che pare essere confermata, situazione che stride con il lutto che avvolge Santa Barbara.
È naturale chiedersi se la persona che si è tolta la vita non fosse anch’esso un nisseno, o se Santa Barbara non fa parte di Caltanissetta.
La sofferenza non dovrebbe conoscere confini, cosa che in questo caso non esistono, e la tragicità di un suicidio colpisce l’intera comunità, al di là del fatto che a Santa Barbara riecheggeranno le note del Concertone, considerato che, in linea d’aria, Santa Barbara dista meno di un chilometro dal Viale Regina Margherita.
Il concertone si farà, lo avrebbero già comunicato, come fatto per Santa Barbara, l’auspicio è che la politica locale dimostri la sensibilità necessaria in questo momento delicato.
Ci si aspetta che le istituzioni evitino passerelle trionfali e selfie sorridenti, gesti che stonerebbero profondamente con il lutto di Santa Barbara e con il rispetto dovuto a un nisseno che si è tolto la vita.
Sarebbe invece auspicabile un atteggiamento di sobria partecipazione, un modo per manifestare vicinanza all’intera comunità colpita e per ricordare, anche nel contesto di una festa, il valore sacro della vita e la fragilità dell’esistenza umana.
La politica ha l’opportunità di dimostrare maturità e compassione, trasformando un momento di potenziale contrasto in un’occasione per ribadire l’unità e la solidarietà dell’intera Caltanissetta, città e frazioni.
“The show must go on”. Ad Maiora

