Puntuali, devastanti e criminali, Anche quest’anno, le fiamme stanno inghiottendo la nostra Sicilia.
Un copione tragicamente noto, con incendi che si propagano in modo sistematico, alimentati da mani ignote ma da una colpevole e PREVEDIBILE ASSENZA DI PREVENZIONE o quantomeno insufficiente, da parte delle Istituzioni.
Dietro ogni ettaro carbonizzato, si cela una scia di distruzione, rabbia e un’amara consapevolezza: l’emergenza è annunciata, la risposta è sempre drammaticamente insufficiente.
Ancora una volta, i nostri Vigili del Fuoco, la Protezione Civile e il Servizio Antincendio della Regione Siciliana, veri eroi con mezzi inadeguati ed insufficienti, si ritrovano a fronteggiare l’ennesima catastrofe.
Operano con organici ridotti all’osso, mezzi obsoleti e un coordinamento istituzionale frammentario e inefficace, che si rivela, nei fatti, assolutamente inadeguato rispetto alla reale e drammatica entità dell’emergenza. Questa non è sfortuna, è OMISSIONE!
La Sicilia brucia e con essa viene bruciato il nostro patrimonio e la nostra identità.
Bruciano riserve naturali di inestimabile valore come lo Zingaro, Monte Cofano, la Sughereta di Niscemi, Capodarso, Cavagrande del Cassibile. Ma le fiamme non risparmiano nulla: l’intera Provincia di Trapani è in ginocchio, vaste aree del Messinese (Taormina, Giardini Naxos, Castelmola), l’Agrigentino (Sciacca, Ribera), il Catanese ( Etna, Paternò), il Siracusano (Lentini, Noto), intere aree della provincia di Palermo ( Monreale, Bagheria, Altofonte) e decine di altre aree protette e zone agricole vitali.
Questo disastro si ripete ciclicamente, sotto gli occhi di tutti, con una rassegnazione che non possiamo più tollerare ed oggi equiparabile all’omissione da parte di chi dovrebbe intervenire.
Quando brucia la Sicilia, brucia il nostro futuro, la nostra economia, il nostro lavoro.
Ogni anno assistiamo inermi alla distruzione del nostro patrimonio ambientale, paesaggistico e produttivo.
Un patrimonio unico al mondo, da sempre invidiato, ammirato e valorizzato all’estero più che in casa nostra.
Ma con ogni ettaro che va in fumo, brucia anche l’idea di un futuro sostenibile, basato sulla bellezza della nostra terra, su un’agricoltura di qualità, sul turismo ambientale, sulla zootecnia e sulla biodiversità.
Permettere, di fatto, la sistematica distruzione delle aree boschive e delle risorse naturali, gli unici polmoni verdi in grado di contrastare l’aumento delle temperature e la desertificazione, diventa equiparabile ad un atto di irresponsabilità politica ed amministrativa.
Gli incendi colpiscono un settore agricolo e zootecnico già duramente provato da politiche europee restrittive e da una crescente marginalizzazione economica della nostra Regione.
Le aziende agricole siciliane, eccellenze riconosciute nei mercati internazionali, rischiano la chiusura definitiva e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
La nostra terra, la nostra gente, il nostro cibo d’eccellenza, sono oggi sotto attacco, e chi dovrebbe difenderli resta in un assordante silenzio.
La Direzione Regionale del SINALP Sicilia, rappresentata dal Segretario Dr. Andrea Monteleone, insieme alla Rete Regionale del CAA SINALP Sicilia, coordinata dal Dr. Andrea Tomarchio, hanno immediatamente approvato e lanciato il progetto “SPORTELLO CENSIMENTO: La Sicilia Brucia – Mappa il Rischio, Proteggi il Futuro”.
Questo progetto non sarà solo l’ennesima denuncia, ma è un’iniziativa concreta e operativa, rivolta alle aziende agricole e zootecniche siciliane, ai Comuni e a tutti i cittadini. Attraverso l’apertura di punti di accoglienza e censimento capillari sul territorio, utilizzando la Rete Sinalp Siciliana, verranno mappate e documentate in modo sistematico:
- Le aree verdi devastate dagli incendi.
- Le zone a rischio di incendio (terreni incolti, abbandonati e invasi da sterpaglie).
- I territori vulnerabili e privi di sorveglianza e presidi antincendio.
Il nostro scopo è fornire uno strumento operativo urgente e dettagliato ai Comuni e alla Regione Siciliana, in stretta collaborazione con gli Assessorati all’Agricoltura e al Territorio, per consentire la pianificazione di interventi mirati e tempestivi di prevenzione e gestione del rischio.
Grazie al collegamento diretto con il SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), i nostri Centri di Assistenza Agricola CAA possiedono una conoscenza profonda e capillare del territorio.
Attraverso il sistema SISTER dell’Agenzia delle Entrate, possiamo supportare concretamente la creazione di un VERO E PROPRIO CATASTO DELLE AREE INCOLTE E AD ALTO RISCHIO INCENDIO, essenziale per una prevenzione efficace e non più rimandabile.
I Governi Regionale e Nazionale devono finalmente abbandonare strategie ideologiche e piani inefficaci che, fino ad oggi, hanno generato solo costi pubblici esorbitanti senza alcun risultato concreto.
Il Sinalp, dichiara il responsabile CAA Andrea Tomarchio, chiede azioni concrete come la pulizia sistematica ed obbligatoria deglialvei fluviali, delle fasce di rispetto stradali e ferroviarie, dei boschi e dei terreni incolti.
La manutenzione urgente delle dighe per ripristinarne la funzionalità, oggi inutilizzabili per la scarsità di invasi e l’accumulo di sedimenti, essenziali per la lotta agli incendi.
Un vero piano di calamità regionale strategico PIANO CALAMITÀ REGIONALE STRATEGICO con ristori immediati e congrui per cittadini, imprese agricole e zootecniche colpite dagli incendi, evitando le lungaggini burocratiche attuali.
Il potenziamento dei servizi d’emergenza con risorse straordinarie e immediate per il Servizio Antincendio e della Protezione Civile, con assunzioni stabili di personale qualificato e ammodernamento urgente dell’intero parco mezzi. Ricordiamo a tutti noi che l’eroismo di pochi uomini non deve sostituire un servizio pubblico inefficiente
Il fuoco che divampa ogni estate non deve essere percepito come un’inevitabile catastrofe naturale, ma la drammatica e prevedibile conseguenza di negligenze, di tagli strutturali incomprensibili e mancanza di una efficiente prevenzione.
Il SINALP Sicilia con il Progetto “SPORTELLO CENSIMENTO: La Sicilia Brucia – Mappa il Rischio, Proteggi il Futuro” sarà la voce inflessibile del territorio, dei lavoratori e delle imprese che soffrono.
Perché se brucia la Sicilia, brucia il Lavoro, brucia l’Identità, brucia il FUTURO di tutti noi!
SINALP SICILIA – DIREZIONE REGIONALE
Dott. Andrea Monteleone, Segretario Regionale – Dott. Andrea Tomarchio, Coordinatore Rete CAA SINALP Sicilia
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