È iniziato l’abbordaggio delle imbarcazioni della missione umanitaria da parte della marina israeliana. Poco prima delle 20, i militari di Tel Aviv sono saliti sull’Alma. Ancora incerta la sorte dei membri dell’equipaggio. Venti navi in zona.
Poco prima delle 20, “è iniziato l’intercetto di alcune delle barche, in particolare dell’Alma, la connessione va a tratti”, fanno sapere gli attivisti a bordo della “Aurora”. Negli ultimi video disponibili dalla diretta video della Global Sumud Flotilla, si vedono i membri a bordo sedersi per terra. All’improvviso, la connessione si interrompe. Poi, l’alert dell’Alma: “Sono saliti, sono a bordo”.
L’alt era arrivato alle 19.25, ora italiana, quando Israele ha ordinato alla Global Sumud Flotilla di fermarsi. Oltre venti imbarcazioni di Tel Aviv sono entrate nei radar a disposizione degli attivisti: “Sia chiaro: non ci lasceremo intimidire da minacce, molestie o tentativi di proteggere l’assedio illegale di Israele a Gaza”, ribadiscono.
L’europarlamentare di Alleanza verdi sinistra Benedetta Scuderi, sui suoi social, ha lanciato un appello: “Restate connessi, ci stanno per fermare”. Pochi minuti dopo l’alt, è iniziato l’abbordaggio.
Situazion in continuo aggiornamento
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
