“L’esame non ha deadline, richieste di modifiche a Roma normali”
Il dialogo tra Bruxelles e Roma sul Ponte sullo Stretto di Messina prosegue «in modo costruttivo”: al termine dell’esame in corso, la Commissione europea non adotterà alcun parere formale. Lo riferiscono fonti Ue, fornendo i dettagli dell’iter della valutazione in corso per verificare la conformità del progetto alla direttiva Habitat e alle norme ambientali comunitarie.
La commissaria Ue all’Ambiente Jessika Roswall ha incontrato oggi alcuni eurodeputati di Pd, M5s e Avs per fare il punto sull’analisi, che – si ribadisce – non prevede scadenze. All’Italia, ricordano ancora le stesse fonti, sono state chieste alcune «correzioni» e «adeguamenti» nell’ambito di una «normale interlocuzione». In caso di violazioni Bruxelles può sempre valutare una procedura d’infrazione.
L’a.d: bene dichiarazioni Commissaria Ambiente Ue
“Ho letto con attenzione le dichiarazioni rilasciate da un importante eurodeputato italiano e rilevo un significativo passo avanti. L’opposizione non contesta l’utilità del ponte sullo Stretto di Messina, ma chiede di ‘rivoluzionarne’ il progetto”. Così l’a.d della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, all’Ansa.
“Ho dunque il dovere di rassicurare, come fatto più volte l’ultima non più tardi di una settimana fa, che il progetto definitivo del ponte è stato sviluppato e approvato nel pieno rispetto delle normative italiane ed europee”, ha aggiunto.
“Sono molto significative le dichiarazioni rilasciate poco fa dalla commissaria Ue all’Ambiente Jessika Roswall che ha ribadito il dialogo tra Roma e Bruxelles ‘costruttivo e normale’, ha sottolineato Ciucci, ribadendo che “dal punto di vista tecnico il progetto definitivo del ponte risponde ai più elevati standard di aerodinamica-aeroelastica, sismica e geotecnica”.
“Per quanto riguarda la Valutazione di Impatto e di Incidenza ambientale, l’intero percorso approvativo previsto dalle norme si è concluso positivamente. L’ultimo parere della Commissione VIA VAS del MASE ha ribadito che ‘tutta la documentazione trasmessa evidenzia la coerenza delle Misure di Compensazione con la necessità di garantire la tutela degli obiettivi di conservazione dei siti e la coerenza globale con la rete Natura 2000’, ha detto ancora Ciucci.
“Per gli aspetti geologici e sismici il progetto definitivo è corredato da oltre 300 elaborati geologici frutto di nuova e più ampia documentazione a varie scale grafiche, realizzata con l’ausilio di circa 400 indagini puntuali, tra sondaggi geologici, geotecnici e sismici. Diversamente da quanto affermato la torre del ponte lato Calabria non è posizionata su una faglia attiva. Tutte le faglie presenti nell’area dello Stretto di Messina sono note, censite e monitorate”, ha spiegato.
“La Stretto di Messina ha sempre confermato la massima attenzione nei confronti del ruolo di Anac, dei suggerimenti e delle raccomandazioni espresse”, ha sottolineato l’a.d. “Per quanto riguarda l’ipotesi di una nuova gara si precisa che, anche dal punto di vista tecnico, il progetto definitivo è perfettamente valido e, come previsto dal decreto-legge 35, è stato aggiornato alle nuove normative tecniche. Inoltre i contratti recentemente firmati con il Contraente generale e gli altri affidatari, in applicazione di quanto previsto dalla legge di riferimento, rispettano i limiti delle normative italiane ed europee”, ha concluso Ciucci.
Fonte Gazzetta del Sud online
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