E l’annoso dramma. Un vero e proprio cuore spezzato, l’esistenza in frantumi, una tragedia, è il momento in cui organizzi una grigliata ma scopri di avere legna e carbone bagnati.
Poveri noi, anime sensibili, costrette a confrontarci con questa inaudita calamità.
Immaginate la scena, se ne avete il coraggio.
La legnaia, di solito una riserva per dare vita a grigliate indimenticabili e gloriose, si presenta agli occhi di chi sta per accendere il barbecue, tutta bagnata, simbolo di un fallimento annunciato se non si è provveduto a coprire bene il tutto.
I tronchetti e i sacchi di carbone, un tempo erano pronti all’uso, adesso sono pieni di quel traditore che è l’acqua.
E il povero malcapitato lo vediamo vagare per il giardino, con lo sguardo perso nel vuoto, silente, non trovando le parole per dare una spiegazione a quanto successo.
Come potrà mai accendere la brace per festeggiare insieme ai propri amici quell’evento desiderato da tempo?.
No gli rimane altro fa fare che annullare quella succulenta grigliata e costretto a sentire soltanto l’odore, non essendo neanche nella lista degli invitati, a quella dove i suoi ex amici staranno già gustando le loro bistecche cotte con legna e carbone asciutti, ma in un altro giardinetto, di chi è stato più attendo a non farli bagnare.
I suoi pensieri si alzano al cielo come un lamento di sirena spiaggiata: “Oh, mio povero, inzuppato carbone, perché a me? Quale divinità adirata si è accanita sulla mia scorta di legna?”
E noi non possiamo far altro che assistere a questo spettacolo di disperazione con un misto di compassione, molto poca.
Perché, diciamocelo francamente, in un mondo pieno di guerre, carestie e tanto altro, un po’ di melodramma locale per della legna bagnata è niente.
Ci ricorda che, in fondo, le vere tragedie sono ben altre, e che forse, dico forse, un asciugamano e un po’ di pazienza potrebbero risolvere la questione e asciugare legna e occhi dai quali scorrono lacrime che la bagnano ulteriormente.
Molto meglio crogiolarsi nel vittimismo, proteggersi con lo scudo dell sfortunato destino, anche se responsabili della “bagnatura” e magari, scrivere un post al vetriolo dove c’è scritto “Carbone bagnato mai più”.
Ma in fondo, al netto di inviti e ripensamenti dell’ultima ora, forse è stato un bene evitare di accendere quel fuoco, visti i commensali, pronti solo a cibarsi esclusivamente del grigliato e lasciando da solo il padrone di casa.
Non resta, la prossima volta, sempre che se ne abbia vogli, “coprire” bene la legna e trovarsi nuovi “amici”, magari più disponibili, sinceri e leali, disponibili ad accettare anche il fumo della legna bagnata e nel mentre provare a rialzarsi. Ad Miora
