Riceviamo e pubblichiamo
Dopo anni di servizio negli Istituti penitenziari, Di Dio Franco lascia la Polizia Penitenziaria. I colleghi e il personale Amministrativo tutto l’hanno omaggiato nel suo ultimo giorno di lavoro. Dopo anni di onorato servizio nella Polizia Penitenziaria, il 31 agosto sarà l’ultimo giorno di lavoro per il Sovrintendente Di Dio Franco che dal 1° settembre 2025 sarà in quiescenza.
Tutti i colleghi della Casa Circondariale gelese, hanno voluto rendere omaggio a Di Dio con un saluto sentito e carico di emozione, riconoscendo il suo senso del dovere, la sua esperienza e il profondo attaccamento alla divisa.
“Di Dio è stato un esemplare poliziotto e punto di riferimento per generazioni di colleghi. Il suo impegno e la sua dedizione non saranno mai dimenticati”- queste le parole di unanime pensiero da parte di tutti. Una carriera di servizio e dedizione.
Nel corso della sua lunga carriera, iniziata il 4 maggio 1987 presso il Centro di Addestramento dell’allora Corpo degli Agenti di Custodia, come Allievo Agente, poi da giovane Agente fa la gavetta presso il corso carcere San Francesco di Parma.
Dopo due anni è trasferito presso l’isola di Porto Azzurro e ancora dopo altri due anni, nel 1991 è trasferito presso la Casa Circondariale di Catania “Piazza Lanza” e dopo quattro anni è assegnato presso la Casa Circondariale di Catania “Bicocca”, dove dopo l’affiancamento con l’Arma dei Carabinieri, che gestirono il passaggio del servizio di Traduzioni e Piantonamenti, è impiegato stabilmente presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti Provinciale di Catania, svolgendone tutte le funzioni.
Trasferito presso la Casa Circondariale di Gela, presta servizio, anche in questo caso, presso il NTP Locale per diversi anni.
Oggi è posto in quiescenza da Sovrintendente, ricoprendo nell’ultimo anno l’incarico presso i colloqui detenuti e familiari.
Si è distinto per la professionalità, umanità e capacità d’iniziativa, rappresentando un esempio per tanti giovani Agenti che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. L’elevata abilità, unita a professionalità e attenzione, l’ha fatto diventare un sicuro punto di riferimento per l’amministrazione, per i colleghi e per l’organizzazione sindacale dove ha partecipato attivamente per diversi anni a fianco dei colleghi a garanzia dei diritti di tutti i lavoratori, attraverso l’impegno nell’organizzazione sindacale SiNAPPe, dove ha ricoperto l’incarico di Dirigente Sindacale.
E’ sempre stato pronto ad affrontare le sfide del mestiere con determinazione e passione, incarnando i valori della Polizia Penitenziaria. Un nuovo capitolo tra ricordi e viaggi, per Di Dio, ora si è aperto quello della pensione, con gli Auguri dei Colleghi e di noi tutti.
SiNAppe
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