Vanno riattivati i 2 miliardi dovuti per i lavori già svolti – Organizzazioni no-profit e appaltatori avevano fatto causa all’amministrazione USA per lo stop agli aiuti esteri
La Corte Suprema statunitense, fortemente divisa, ha bocciato mercoledì la richiesta del presidente Donald Trump di respingere l’ordinanza di un giudice federale, che aveva imposto una scadenza rapida per sbloccare miliardi di dollari in aiuti esteri dell’agenzia di sviluppo USAID.
I saggi, con cinque voti a favore e quattro contrari, hanno detto al giudice distrettuale statunitense Amir Ali di chiarire il suo precedente ordine, che richiedeva all’amministrazione repubblicana di rilasciare quasi 2 miliardi di dollari in aiuti dovuti agli appaltatori per il lavoro già svolto.
Un gruppo di organizzazioni no-profit e società appaltatrici avevano fatto causa all’amministrazione Trump per il congelamento dei fondi dell’agenzia USAID e il giudice distrettuale Amir Ali aveva ordinato al Dipartimento di Stato di ripristinare i finanziamenti a partire dalla mezzanotte. Ali aveva ordinato il ripristino temporaneo dei finanziamenti il 13 febbraio, ma quasi due settimane dopo ha constatato che il governo Trump non dava alcun segno di voler rispettare le regole e ha fissato una scadenza per sbloccare i pagamenti dei lavori già completati.
L’amministrazione ha fatto ricorso, definendo l’ordine di Ali “incredibilmente intrusivo e profondamente errato” e protestando per la tempistica di rilascio dei fondi.
La sentenza, che ha spaccato la Corte, con un voto 5 a 4, infatti conferma a validità della sentenza del giudice federale che ha ordinato che vengano immediatamente sbloccati i finanziamenti dell’Usaid che erano già stati stanziati. Ma allo stesso tempo chiede al giudice di “chiarire quali obblighi il governo debba rispettare”.
Cruciali sono stati i voti dei due giudici conservatori, il capo della Corte John Roberts e Amy Coney Barrett, nominata da Trump durante il suo primo mandato, che hanno votato insieme ai tre giudici liberal. Mentre gli altri quattro giudici conservatori, Clarence Thomas, Samuel Alito, Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh, questi ultimi due anche nominati da Trump, hanno votato per accogliere il ricorso dell’amministrazione repubblicana.
