Da ieri, nella giornata mondiale dell’Arte, la raccolta d’Arte SPES #22, curata dal prof. Luigi Bontà e edita SimplyBook, è acquistabile in pre-order al link: https://simplybook.online/prodotto/spes-22/.
E’ una raccolta contenente opere di autori esclusivamente sancataldesi che spazierà tra varie forme d’arte come scrittura, pittura, scultura, fotografia, grafica 3d, musica.
59 artisti diversi al suo interno, 59 diversi punti di vista.
Un volume collettaneo che ha come focus un’altra ragione ancora più profonda: la “carità del natio loco” di memoria dantesca, che rimanda all’amore delle proprie radici.
Perché puntare sul tema della Speranza?
In una società polverizzata e ansiogena in cui alcuni hanno perso la fede in qualcosa, altri sono assaliti dalla paura e altri ancora sono attanagliati dal loro cinismo, si fa fatica a vedere oltre la siepe, direi hanno un respiro corto, mentre la speranza detiene un xiatu più ampio perché emana una energia emotiva positiva. – dichiara Bontà, curatore.
E continua – La sfida più avvincente che sta affrontando Spes #22 penso che sia la convinzione collettiva che la cultura si occupi di cose “inutili”, un hobby come tanti, senza considerare invece che si tratta di una vero e proprio lavoro intellettuale che può dare buoni frutti lavorativi. Un altro stereotipo da smontare ci porta ad interrogarci sulla funzione dell’arte e dunque dell’artista, il quale non è un tipo strano, saturnino, come si rintraccia nell’immaginario collettivo, ma colui che segna il tempo e lo decodifica, anticipando, talvolta, tendenze e orizzonti.
Sostenere un progetto editoriale innovativo, incentrato sull’arte, significa investire in un futuro più consapevole, più sensibile, più autentico. È un atto di coraggio e di visione, soprattutto per le nuove generazioni, che troppo spesso si trovano sommerse da contenuti omologati, privi di radici e incapaci di dialogare col territorio. Scegliere di supportare la cultura locale, fatta di idee nuove e sguardi creativi, significa dare valore a ciò che siamo, nutrire il pensiero critico e rompere quella logica di consumo che impone libri senz’anima solo perché “si devono avere”.
Dire ai giovani di sostenere la cultura non è retorica, è dare loro strumenti per immaginare il domani, per costruirlo con consapevolezza e bellezza. Un progetto editoriale che nasce dal territorio e parla di arte è una forma di resistenza gentile, una scelta che fa la differenza — pagina dopo pagina.
