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Caltanissetta 401 > News > Cronaca > L’agonia di Raffaele è durata 7 giorni.E’ morto al “S. Elia” il 23enne di Sommatino. Era precipitato dal tetto di un palazzo a San Cataldo
CronacaRassegna stampa

L’agonia di Raffaele è durata 7 giorni.E’ morto al “S. Elia” il 23enne di Sommatino. Era precipitato dal tetto di un palazzo a San Cataldo

Last updated: 15/05/2025 12:54
By Redazione 372 Views 3 Min Read
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Raffaele Bottalico, l’operaio di 23 anni di Sommatino non ce l’ha fatta ed è morto ieri mattina all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, dove era ricoverato in prognosi riservata da una settimana
esatta, dopo essere precipitato dal tetto di un’abitazione mentre lavorava a San Cataldo.
Il giovane ha avuto un incidente sul lavoro mercoledì scorso, mentre lavorava sul tetto di
un edificio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa, nel quartiere Pizzo Carano Sant’Anna. Lavorava per la Cocind, azienda sommatinese che dal 2011 opera nei settori idrico, riscaldamento, condizionamento
ed energie rinnovabili, specializzata nell’installazione di impianti fotovoltaici. Bottalico è precipitato dal tetto e le sue condizioni sono apparse subito gravi; all’arrivo degli operatori sanitari era in una pozza di sangue. Ha riportato un grave trauma cranico e numerose fratture dal bacino in giù.
Le condizioni peggiori alla testa: si sarebbe originato un edema cerebrale e le complicanze ieri mattina hanno portato al decesso del giovane sommatinese.
La notizia della morte di Raffaele Bottalico è immediatamente arrivata nel paese dove il ragazzo viveva, provocando immenso dolore. Un ragazzo definito dall’infinità bontà, molto riservato ma dal cuore grande, vicino all’unità pastorale sommatinese, aveva partecipato a diversi Grest. Da ragazzino aveva giocato pure a calcio nella locale società del Real Sommatino di Peppe Cassaro, allenato da Peppe Vella, fino agli Under 17.
Diplomatosi all’IISS “Mottura” di Caltanissetta, un paio di anni fa aveva superato pure un problema di salute, dal quale si era ristabilito pienamente. Figlio di un carabiniere, Raffaele era gemello di Chiara, anch’essa carabiniere.
Un dolore che accomuna Sommatino e San Cataldo, in particolare il quartiere Pizzo Carano, dove è avvenuto l’incidente mercoledì scorso. Il parroco don Giuseppe Anzalone, dopo l’incidente si era recato sul posto per pregare per il giovane
sfortunato; alla preghiera si sono uniti anche i residenti, profondamente scossi. E sabato in occasione della festa patronale, davanti alla reliquia di San Cataldo si era pregato per il ragazzo.
Quartiere Pizzo Carano che il giorno del funerale (probabilmente domani) a mezzogiorno commemorerà Raffaele, e domenica sarà celebrata una messa di suffragio. Gli organi saranno donati.
Sulle cause e la morte di Raffaele Bottalico saranno gli inquirenti a dare una risposta.
Delle indagini si stanno occupando la Tenenza dei Carabinieri di San Cataldo e il Nucleo Operativo della Compagnia di Caltanissetta. Si sta indagando anche sulla tipologia del rapporto di lavoro con la Concid e di quest’ultima con
la committenza. È la prassi di questi casi e al momento non ci sono indagati. Toccherà alla Pm Piera Anzalone trarre le conclusioni al termine delle indagini.

Da La Sicilia di Gandolfo Maria Pepe

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