L’ormai certo ritorno alla Casa Bianca del tycoon spinge i listini mondiali. Cina debole sul timore delle ricadute commerciali
MILANO – Un successo netto e quasi schiacciante di Donald Trump. Con questo quadro si sono risvegliati questa mattina i mercati europei, sorpresi forse solo proprio dalla mancanza di grandi incertezze, visto che l’ex tycoon già a poche ora dalla chiusura delle votazioni è ormai indirizzato verso il ritorno alla Casa Bianca.
Gli effetti sulle piazze finanziarie mondiali sono quelli attesi alla vigilia: il dollaro si rafforza con l’euro che scambia a 1,07 sul biglietto verde dall’1,09 dei giorni scorsi. Salgono i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa, nella prospettiva che le politiche di Trump possano spingere un aumento dell’inflazione portando quindi la Fed ad avere un approccio di politica monetaria restrittivo, quindi aumentando o non tagliando i tassi. Nuovo record storico per il Bitcoin, che supera per la prima volta quota 75 mila dollari. Vola nel pre-mercato Tesla, nella priospettiva che la stretta vicinanza tra il suo numero uno Elon Musk e il futuro presidente Usa possa avvantaggiare la società.
L’Europa si presenta comunque cauta alla riapertura degli scambi e le Borse partono positive ma senza strappi. I listini restano focalizzati anche sui conti societari. Oggi giornata molto ricca di spunti a Piazza Affari, con i risultati – tra gli altri – di Unicredit, Enel e Poste Italiane.