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Le richieste della portavoce all’artista italo-egiziano “Dai un quadro a Galvagno”

Last updated: 06/07/2025 19:59
By Redazione 158 Views 6 Min Read
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Dalle intercettazioni emerge la pretesa di De Capitani dopo la mostra di Omar Hassan a Palazzo dei Normanni

Da laRepubblicaPalermo di Salvo Palazzolo

Sabrina De Capitani è stata molto di più che la portavoce del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno: è stata la gran cerimoniera che ha aperto l’assemblea regionale siciliana al cerchio magico dei suoi amici. «Mi faccio i complimenti da sola – diceva al pittore Omar Hassan – io sono la numero uno… Minchia, ti ho portato al Palazzo dei Normanni a Palermo». Fu grazie alla presentazione di De Capitani, sostiene la procura diretta da Maurizio de Lucia, che la Federico II allora diretta da Patrizia Monteresso realizzò una mostra dell’artista italoegiziano,
fra il marzo e l’ottobre 2023. E in cambio Hassan regalò due quadri, uno a Sabrina De Capitani, l’altro a Patrizia Monterosso:
per questa ragione l’artista e le due donne sono adesso indagate per corruzione, i pubblici ministeri Andrea Fusco e Felice De Benedittis hanno già notificato l’avviso di chiusura delle indagini, l’atto che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio.
Ora, negli atti depositati dalla procura di Palermo a disposizione degli avvocati c’è tutta la storia di
questa mostra, che ha una genesi davvero particolare. Ancora una volta, a svelare tutti i retroscena è stata De Capitani. Al capo di gabinetto dell’Ars, Filippo Palmeri (che non è coinvolto in questa indagine) raccontò di «aver passato l’artista a Patrizia Monterosso tramite “Uomo 6”». Ci fu dunque una raccomandazione politica all’origine di questa mostra. E torna la domanda: chi c’è dietro l’omissis di “Uomo 6” fatto dai pm? Questa e altre intercettazioni sembrano portare all’ex assessore al Turismo Manlio Messina, ma
lui ha negato nei giorni scorsi intervistato da Repubblica a Montecitorio.
I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo hanno sequestro i due quadri regalati da Hassan: quello trovato a casa di Sabrina De Capitani a Monza vale 50 mila euro, come diceva lei stessa nelle intercettazioni. Quello sequestrato a Patrizia Monterosso ne vale 8000.
De Capitani spiegava ancora: «La mostra la stavamo già facendo tempo fa, poi Micciché (l’ex presidente dell’Ars – ndr) litigò con Uomo 6 e gliela bloccò. (…) Poi, nel frattempo Gaetano mi diventa presidente della Fondazione, gli ho detto: “Gae, io per te ho sempre lavorato gratis e continuerò a lavorare gratis. Però tu almeno la mostra di Omar Hassan me la fai fare”. E lui mi ha detto: “Ma sì figurati”. E l’ha fatta».
Nelle intercettazioni si parla anche di altri due quadri, da regalare a Galvagno e a “Uomo 6”. Diceva Sabrina De Capitani a un amico avvocato di Milano: «Ho litigato con Omar, gli ho detto che non voglio più un cazzo e che se ne può andare a fare in culo (…) Gli ho detto – aggiungeva – guarda che devi fare una luce (regalo, ndr) anche a Gaetano e a Uomo 6». Ma l’artista non voleva saperne di fare altri regali. In un’altra intercettazione, era lo stesso artista a parlare di quel dono. «Mi ritrovo Galvagno che mi dice: “Minchia mi devi regalare un’opera”».
De Capitani era davvero su tutte le furie: «Con me Omar Hassan ha chiuso, ma proprio zero. A me le persone che non sono riconoscenti nella vita io non le sopporto». L’artista rispose: «Ma perché non sono stato riconoscente con te?». De Capitani insisteva: «Che cazzo mi hai fatto? Mi hai regalato tre quadri di merda…». E insisteva per il regalo al presidente Galvagno: «Allora sulle due luci a Uomo 6 e a Gaetano non transigo, perché sennò prendo il quadro che hai regalato a me e glielo regalo io personalmente a Gaetano».
E ancora, un altro sfogo contro l’artista: «Perché forse non ha capito che lui è stato lì perché ci siamo stati noi che abbiamo detto di farlo». Parole che svelano il bluff di quella mostra.
«Lui pensa che va lì perché è bravo – diceva ancora Sabrina De Capitani – si bravo, ma chi cazzo lo conosce?
Cioè non è che lo conoscono in tanti… lui deve scendere un attimo…che tutto l’ufficio stampa non
glielo abbiamo messo su noi? La mostra a Palazzo reale, l’ultimo che c’è andato era Pistoletto».
Ed ecco le frasi che secondo la procura incastrano la portavoce faccendiera di Galvagno. La prima: «È un mio artista, è una persona sulla quale ho investito un botto di soldi». La seconda: «Io gli ho fatto fare la mostra a Palazzo reale, è ovvio che lui mi ha pagato con un’opera,
non faccio più le cose gratis». Nel maggio 2023, Sabrina De Capitani diceva a “Uomo 82” che «lui vuole esporre al Maxxi», allora diretto dal futuro ministro della Cultura Alessandro Giuli: «Hanno già preso due contatti con il Maxii – proseguiva – però volevo che te ne parlasse lui».
E “Uomo 82” rassicurava: «Va benissimo, guarda, adesso questo qui lo facciamo parlare con…».

Da laRepubblicaPalermo di Salvo Palazzolo

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