Caltanissetta 401
  • Home
  • Cronaca
    • Cronaca Internazionale
  • Politica locale
    • Politica
  • Rassegna stampa
    • Economia e Finanza
    • Riflessioni
    • Riceviamo e pubblichiamo
  • Cultura ed Eventi
    • Concorsi
    • Scuola
    • Tecnologia
  • Sport
  • Altro
    • Dalla provincia e dintorni
    • Ricette tipiche
    • Salute & Benessere
    • Meteo
Reading: Lectio Mattarella: “Solo con Europa unita futuro di pace”
  • Seguici
Font ResizerAa
Caltanissetta 401Caltanissetta 401
Cerca
  • Home
  • Chi siamo
  • News
    • Cronaca
    • Politica locale
    • Cultura ed Eventi
    • Sport
    • Rassegna stampa
    • Salute & Benessere
    • Riceviamo e pubblichiamo
    • Dalla provincia e dintorni
Follow US
© Caltanissetta401 | Realizzato da Creative Agency
Caltanissetta 401 > News > Cronaca > Lectio Mattarella: “Solo con Europa unita futuro di pace”
CronacaCultura ed EventiRassegna stampa

Lectio Mattarella: “Solo con Europa unita futuro di pace”

Last updated: 22/01/2025 20:03
By Redazione 113 Views 6 Min Read
Share
SHARE

Adnkronos dall’inviata Elvira Terranova

Arriva da Messina il monito del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Solo con un’Europa unita ci sarà un futuro di pace e benessere” perché “gli Stati europei singolarmente non sono in grado di fornire risposte adeguate alle sfide del presente”. L’occasione è la lectio doctoralis durante l’inaugurazione dell’anno accademico all’Università di Messina. Dopo avere ricevuto, dalle mani della rettrice, Giovanna Spatari, la toga accademica, il Capo dello Stato ha preso la parola, e rivolgendosi agli studenti, ha spiegato che “l’Europa deve rimanere unita, nella consapevolezza della sua forza e della sua identità peculiare”, perché “soltanto uniti i paesi membri potranno continuare ad assicurare ai loro cittadini, come avviene da settant’anni, un futuro di pace e di diffuso benessere”.

“L’attuale assetto dell’amministrazione europea sconta l’assenza di uno spazio politico europeo effettivamente integrato, di soggetti politici realmente di livello europeo, di un’opinione pubblica europea che non si riduca alla semplice sommatoria delle diverse sensibilità nazionali”, spiega il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso della Lectio sull’Europa. “Nei singoli contesti nazionali – ha sottolineato – si continua troppo spesso a considerare l’Unione europea come un soggetto estraneo agli Stati membri e non – quale effettivamente essa è – come il prodotto della loro interazione e cooperazione, costruita nel tempo sulla base di scelte democraticamente assunte, volontariamente, dai parlamenti e dai governi nazionali; e dalle istituzioni europee, anch’esse costituite ed operanti per volontà e con il contributo fondamentale degli Stati nazionali”.

Poi ribadisce che dall’Ue sono state “compiute scelte coraggiose superando concezioni miopi identità nazionale”. “Si è soliti affermare che l’Unione europea si è costruita e si costruisce nei momenti di crisi e di emergenza. Questo è, in parte, certamente vero. In tempi recenti, la crisi finanziaria e la pandemia sono state l’occasione per compiere scelte coraggiose, superando concezioni miopi dell’identità e dell’interesse nazionale”, spiega Mattarella. “Questa attitudine non appare tuttavia più sufficiente. Il tornante della storia che stiamo attraversando richiede di trarre le dovute conseguenze dalla consapevolezza, che gli Stati europei singolarmente non sono in grado di fornire risposte adeguate alle sfide del presente”.

“Nel marzo 2017 sono stati celebrati a Roma i sessant’anni dalla firma dei Trattati d’origine. In quella occasione, rivolgendo un saluto ai Capi di Stato e di Governo presenti, mi sono permesso di dire che i Paesi dell’Unione si dividono in due categorie: i Paesi piccoli e quelli che non hanno ancora compreso di essere piccoli anch’essi”. “Soltanto uniti potranno continuare ad assicurare ai loro cittadini, come avviene da oltre settant’anni, un futuro di pace e di diffuso benessere”, sottolinea ancora Mattarella, nel suo intervento all’Università di Messina.

Elenca anche i vantaggi che derivano dall’Ue: “Abbiamo avuto rapidamente i vaccini durante il Covid, i nostri figli vanno in Erasmus, i finanziamenti più cospicui agli atenei arrivano da Bruxelles, siamo più sicuri della nostra alimentazione” e “l’Unione impone standard rigorosi di sicurezza alimentare e si preoccupa di assicurare controlli diffusi ed efficaci. Ci sentiamo sicuri anche per quanto riguarda i farmaci e la loro sperimentazione in virtù del coordinamento tra le agenzie del farmaco dei diversi Stati dell’Unione”. Anche i nostri voli sono sicuri, “per via delle regole imposte dall’Agenzia europea per la sicurezza aerea, possiamo viaggiare senza passaporto e senza costi aggiuntivi per telefonare”. Per non parlare del Next Generation Ue.

Il Capo dello Stato spiega anche che “La limitata coscienza politica, che l’Unione ha di sé stessa condiziona il suo operare concreto e la rende troppo spesso non adeguatamente risoluta – e quindi tempestiva – dinanzi alle grandi sfide che gli Stati e i popoli europei si trovano ad affrontare. Eppure, quanto sta avvenendo a livello internazionale, dove prevalgono dinamiche fortemente conflittuali e perfino distruttive, fa emergere, per contrasto, la decisiva importanza della comunanza di valori e di principi che rendono gli Stati europei naturalmente vicini e necessariamente solidali nell’affermare i valori di democrazia, dignità umana, libertà, equità sociale, pace”.

Poco prima il Presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Silvestri, durante la laudatio a Mattarella ha spiegato: “Sul dispersivo sistema delle autonomie, il Presidente Mattarella ha tracciato nel suo discorso le linee fondamentali del ruolo di coordinamento dei prefetti, della rete delle istituzioni locali e dei loro apparati amministrativi. Non più strumenti accentratori del governo nazionale, ma essenziali elementi di raccordo per l’efficienza e l’efficacia dei servizi delle singole amministrazioni, finalizzati al soddisfacimento dei diritti civili e sociali delle comunità locali”.

Mentre il Presidente della Regione, Renato Schifani, prima di lasciare l’università, ha sottolineato: “Il conferimento del dottorato honoris causa al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sempre legato il suo nome ai valori più alti della democrazia, rientra pienamente nello spirito della Conferenza di Messina del 1955. Quel consesso, settanta anni fa, diede il via alla nascita dell’attuale Unione europea che oggi è chiamata a guardare sempre più al Mediterraneo come bacino geografico vitale per il suo futuro. È importante che il Capo dello Stato lo abbia sottolineato nella sua lectio doctoralis di fronte alla comunità accademica di Messina, città protagonista del processo di costituzione dell’Ue e del diritto comunitario”.

Adnkronos dall’inviata Elvira Terranova

You Might Also Like

Nissa Rugby, ecco la card sostenitore: il 20% al centro antiviolenza Galatea

Le prime pagine di Sabato 8 Febbraio 2025

Caltanissetta: Conferenza stampa di Area Civica

L’ Italia non finisce a Reggio Calabria

Carta del diritto all’uguaglianza genitoriale e tutela delle relazioni familiari

TAGGED:CronacaCultura e eventiRassegna stampa
Share This Article
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Email Copy Link Print
Caltanissetta 401
Direttore responsabile 
Sergio Cirlinci

93100 Caltanissetta (CL)

redazione@caltanissetta401.it
P:Iva: 01392140859

Categorie

  • Cronaca
  • Cultura ed Eventi
  • Politica locale
  • Rassegna stampa
  • Sport

Categorie

  • Concorsi
  • Dalla provincia e dintorni
  • Finanza
  • Giovani e Università
  • Sanità

Link utili

  • Chi siamo
  • Privacy & Cookie Policy

Caltanissetta 4.0.1 è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Caltanissetta n.03/2024 del 21/08/2024. | Realizzato da Creative Agency

Username or Email Address
Password

Lost your password?