Nell’ultima riunione del gruppo territoriale del M5S nisseno si è parlato di Sanità
Questo è quanto emerso dall’assemblea locale.
La RSA non attiva nel periodo post pandemia, i pazienti sono costretti a cercare strutture al di fuori della nostra provincia con il relativo disagio in quanto tali strutture sono oberate da degenti e i tempi di attesa per i ricoveri sono lunghi.
Il pronto soccorso risulta non sufficientemente preparato il personale ad accogliere pazienti con demenza. In passato l’associazione familiari Alzheimer aveva proposto il “codice argento” per consentire anche al familiare la permanenza insieme al degente.
Mancanza di trasporto per il centro diurno Alzheimer ASP di Caltanissetta: ad oggi molti familiari rinunciano al servizio in quanto per motivi lavorativi non possono accompagnare il paziente.
Liste di attesa per ciò che riguarda il nostro ospedale: in più di un’occasione i tempi brevi per le visite vengono assegnati fuori capoluogo non tenendo conto della fragilità e dell’età dei soggetti richiedenti (il codice argento avrebbe previsto questa soluzione in caso di soggetti fragili o ultrasettantenni). Considerando che la popolazione affetta da Alzheimer e pari circa al 5- 6%.
Inoltre nel 2018 l’associazione malati di Alzheimer ha presentato un disegno di legge presso la deputazione regionale ponendo il punto sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce, sulla terapia qualificata, riabilitazione, con la richiesta di attivazione di centri specializzati. Disegno di legge mai preso in considerazione è ancora fermo al palo.
Salute mentale L’ASP di Caltanissetta gestisce il Dipartimento di salute mentale che include i centri di salute mentale, i servizi psichiatrici di diagnosi e cura, i servizi domiciliari i centri di salute mentale non sono operativi H 24 e di un sistema di intervento tempestivo, insufficienza di programmi riabilitativi territoriali, assenza di comunità alloggio pubbliche e mancanza di un piano triennale per la salute mentale. Neuropsichiatria infantile: gravi carenze operative.
La neuropsichiatria infantile è sotto organico con accesso limitato a visita diagnosi e interventi precoci.
Le azioni mancanti includono assenza di un’equipe multidisciplinare stabile, mancanza di protocolli ASP scuola, tempi di attesa superiore ai 12 mesi, assenza di ambulatori nei piccoli comuni e nessun percorso strutturato per la transizione verso l’età adulta. Autismo.
La totale assenza di un piano provinciale ASP, ad oggi non si registra alcuna attuazione delle linee guida regionali del 2007 sull’autismo. Manca progettualità organica soprattutto nell’ambito della residenzialità. Non esistono servizi strutturati o comunità alloggio specifica per persone con disturbo dello spettro autistico né per minori né per adulti. L’ASP di Caltanissetta non ha strutturato un piano organico per i disturbi dello spettro, non c’è un centro provinciale, i centri specialistici non sono accreditati, non c’è convenzione strutturata col terzo settore, mancanza di percorsi abilitativi personalizzati nessun nessun servizio per gli adulti con autismo soprattutto per i ragazzi che hanno terminato il percorso scolastico. Mancano protocolli condivisi con i distretti sociosanitari e la presenza dei referenti ASP è discontinua.
Il budget di salute è una misura prevista ma mai attuata e completamente in applicato dall’ASP di Caltanissetta assenza di percorsi Bds, mancanza di équipe integrate, assenza di linee guida interne, mancata collaborazione col terzo settore, nessuna mappatura del bisogno, questo compromette profondamente la realizzazione dei progetti di vita e la continuità assistenziale.
Conferenza dei sindaci della provincia di Caltanissetta tenuto il 13 febbraio 2025: Incidenza di patologie depressive e figure specializzate come lo psicologo carenti, difficoltà per i sindaci sulle gestioni dei TSO manca totalmente supporto psicologico all’utenza. Carenza del personale di pneumologia, terapia intensiva neonatale, chirurgia toracica, unità di terapia semi intensiva, richiesta di potenziamento dei servizi territoriali con aumento di ambulatori specialistici, sottodimensionamento del personale medico e paramedico del pronto soccorso, che non risponde alla richiesta di assistenza degli utenti.
Servizi non forniti dall’azienda sanitaria di Caltanissetta: broncoscopia, polisonnografia, tac coronarica, radioterapia, reazione allergica ai farmaci. I pazienti che devono effettuare tali controlli devono recarsi presso altri nosocomi.
L’ospedale Maddalena Raimondi di San Cataldo presenta problematiche legate alla carenza di medici cardiologo e fisiatra più riabilitazione e odontoiatria speciale.
Operatori della sanità privata: non rinnovate le condizioni contrattuali dal 2015 partecipante all’assemble.
Urgenza di attivare reparto UTIN presso ospedale Sant’Elia per evitare che pazienti e nascituri che hanno necessità di usufruire dell’unità di terapia intensiva neonatale siano costrette ad andare ad Enna, non solo per quello che riguarda il trasferimento da un presidio ospedaliero all’altro ma per i danni e le complicanze alle quali nascituri potrebbero andare incontro senza un intervento immediato.
Il potenziamento delle case di comunità soprattutto per quello che riguarda i medici di famiglia; la comunicazione relativa ai servizi offerti dalle case di comunità. Il potenziamento delle case di comunità permetterebbe un decongestionamento dei pronto soccorso e una facilitazione per l’utenza di accedere ai servizi ambulatoriali essenziali.
