Ottobre chiuderà con un unico rilevante episodio perturbato, addirittura record per la stazione di Caltanissetta via Piave, ma ciò non è sufficiente a scongiurare la devastante siccità che affligge la regione, anche per via della disomogeneità delle piogge.
E’ recentissima la notizia che la diga Ancipa (una delle due che rifornisce il capoluogo Nisseno) chiuderà tra pochi giorni per mancanza di acqua, e ciò avviene nel periodo – statisticamente – più umido dell’anno. Un fatto drammatico.
Andiamo con ordine.
La perturbazione del 18/19 ottobre ha prodotto 130.6mm (su 135 totali del mese di ottobre), di cui 106.7mm nelle 24 ore del 19 ottobre.
Questo dato, altissimo per Caltanissetta, costituisce il ***record di pioggia nelle 24 ore*** per la centralina di Caltanissetta via Piave, attiva dal 2008, superando così il precedente record di 106mm del 12/11/2019.
Si tratta di una delle 3 giornate con pioggia sopra i 100mm per la suddetta stazione dal 2008.
Un evento quindi assurdo, che ha contribuito alla grande piena del fiume Salso-Imera Meridionale la quale ha causato gravi problemi a Licata, dove il fiume sfocia.
Tuttavia questo non è bastato per ripristinare il deficit idrico: laddove vi sono le dighe, le precipitazioni sono state di gran lunga inferiori e quindi il prelievo d’acqua ha già superato l’immissione piovana.
Adesso la fase meteorologica che si apre è improntata sulla presenza di un robusto campo di alta pressione che assumerà la forma a “omega”, ossia con un anticiclone spalleggiato ad est ed ovest da due basse pressioni, come si evince dalla figura 1.
I massimi dell’alta pressione saranno sull’Europa centrale, le due basse pressioni su penisola Iberica e mediterraneo orientale.
In questo contesto non ci saranno perturbazioni che riusciranno a penetrare sull’Italia, specie al sud, per parecchi giorni.
Si segnala solamente che, a fronte dell’attuale moderato aumento termico, da venerdì assisteremo ad un graduale abbassamento della temperatura per via dell’ingerenza di fredde correnti orientali in scorrimento sul bordo est dell”anticiclone, che porteranno la temperatura a cavallo della media per il ponte dei morti e possibilità concrete di un sottomedia dal 6/7 novembre.
Solo a questa distanza, si profila un indebolimento del campo di alta pressione sulla nostra regione con possibile instabilità… ma partliamo di 10 giorni di distanza e e variabili in gioco sono molteplici.
Ciò che è certo quindi è che avremo un periodo con assenza di pioggia per almeno 7/8 giorni, con temperatura in progressivo calo da venerdì. In proposito, la bassa radiazione solare e le ore di luce in forte diminuzione, unite all’alta pressione, produrranno i primi freddi notturni e mattutini, specie in campagna e nelle vallate interne, con valori minimi pungenti ed in picchiata verso i 10°C.
Da MeteoCaltanissetta