Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: «Avverto un grave vuoto, era un riferimento». Metsola: «Il suo sorriso era contagioso, sarà ricordato per il suo amore per la vita»
La notizia della morte di Papa Francesco, scomparso questa mattina a 88 anni, si diffonde nel giro di pochi minuti. Il primo messaggio di cordoglio arriva da Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che su X scrive: «L’Europa piange la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Il suo sorriso contagioso ha conquistato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Il “Papa del popolo” sarà ricordato per il suo amore per la vita, la speranza nella pace, la compassione per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Che riposi in pace». Anche la premier Giorgia Meloni si è unita al cordoglio: «Ci lascia un grande uomo e un grande pastore».
Sergio Mattarella
«Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato. La morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo. Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio sulla morte di papa Francesco.
Giuseppe Conte
«La morte di Papa Francesco è un dolore immenso. Le sue ostinate parole di pace, dialogo e solidarietà a tutti i costi sono e resteranno una guida per tutti noi in questi tempi difficili. Grazie per ogni insegnamento, riposi in pace», scrive su X Giuseppe Conte.
Ignazio La Russa
«La scomparsa di Papa Francesco suscita un profondo senso di dolore: guida spirituale di immenso carisma e testimone di fede vissuta, ha saputo incarnare i valori della misericordia e della solidarietà, avvicinando la Chiesa a tutti con una particolare attenzione a chiunque fosse in difficoltà. Il Suo impegno per il dialogo, la pace e l’attenzione agli ultimi resteranno un’eredità preziosa». Lo afferma il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz
Un uomo la cui azione è stata guidata «dall’umiltà e dalla fede»: così il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ricorda il Pontefice
Giorgia Meloni
«Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore», è il messaggio della premier Giorgia Meloni. «Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza. Nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che “non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce”. Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa. Il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore», conclude la presidente del Consiglio.
Antonio Tajani
Tra gli esponenti del governo italiano, è Antonio Tajani il primo a condividere un messaggio di cordoglio: «Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Cura del Creato, Misericordia, fratellanza: è stato un grande Pontefice. Un amico dell’Italia. Preghiamo per lui e per il futuro di tutta la Chiesa Cattolica. Santo Padre, ci protegga da lassù», scrive su X il ministro degli Esteri.
Il cardinale Zuppi
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei e tra le figure più vicine a Papa Francesco, scrive: «È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa. Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’. Chiedo a tutte le Chiese in Italia che siano suonate le campane delle chiese in segno di lutto e che siano favoriti momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale».
Ursula von der Leyen
Anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, affida ai social il proprio messaggio di cordoglio: «Oggi il mondo piange la scomparsa di Papa Francesco. Ha ispirato milioni di persone, ben oltre la Chiesa cattolica, con la sua umiltà e il suo amore così puro per i meno fortunati. Il mio pensiero va a tutti coloro che sentono questa profonda perdita. Che possano trovare conforto nell’idea che l’eredità di Papa Francesco continuerà a guidarci tutti verso un mondo più giusto, pacifico e compassionevole».
Emmanuel Macron
Il presidente francese Emmanuel Macron su X scrive: «Da Buenos Aires a Roma, Papa Francesco voleva che la Chiesa portasse la gioia e la speranza ai più poveri. Che unisse gli uomini fra loro e con la natura. Possa questa speranza resuscitare sempre al di là di lui. A tutti i cattolici, al mondo in lutto, mia moglie ed io esprimiamo tutti i nostri pensieri».
Il governo spagnolo
José Manuel Albares, ministro degli Esteri spagnolo, ricorda Francesco come «un uomo di pace e di dialogo fra culture e religioni» e manda un messaggio a nome di tutto il governo: «Il mio più sentito cordoglio ai cattolici spagnoli e di tutto il mondo per la morte di Sua Santità il Papa Francesco.
Anche la Sicilia piange Papa Francesco, Schifani dispone lutto e bandiere a mezz’asta
Schifani: “Suo esempio continui a ispirare”
“Con profonda commozione e sincero cordoglio, la Regione Siciliana si unisce al dolore della Chiesa cattolica per la scomparsa del Papa. La notizia della sua morte ci colpisce nel cuore. Francesco è stato una guida spirituale illuminata, un faro di speranza, giustizia e umanità in un tempo segnato da divisioni, sofferenze, guerre e disuguaglianze. Con il suo magistero, ha saputo parlare a tutti, credenti e non, con parole semplici e gesti forti, capaci di risvegliare le coscienze e indicare la via del bene comune. Alla Sicilia, terra che ha amato e visitato, lascia un’eredità preziosa: l’invito a guardare ai più fragili, ad accogliere con misericordia, a costruire una società più giusta e solidale. Che il Signore lo accolga nella pace eterna e che il suo esempio continui a ispirare le nostre comunità” dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che in segno di lutto, ha disposto l’esposizione a mezz’asta delle bandiere a Palazzo d’Orleans.
L’ex sindaco Leoluca Orlando
“Grande dolore, profonda gratitudine, una preghiera di fraternità e pace” sono le uniche parole dell’ex sindaco di Palermo ed ora eurodeputato di Avs Leoluca Orlando.
Il cordoglio di Forza Italia
Il Presidente del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, Stefano Pellegrino, insieme a tutti i deputati del gruppo, esprime profondo dolore e vicinanza alla Chiesa cattolica e si unisce al dolore della comunità dei fedeli per la scomparsa di Papa Francesco, “figura di straordinaria umanità e guida spirituale per milioni di persone”.
«In questo momento di lutto, vogliamo ricordare con gratitudine il legame speciale che Papa Francesco ha sempre avuto con la Sicilia», ha dichiarato Pellegrino. «Proprio nella nostra terra, a Lampedusa, il Santo Padre volle compiere il suo primo viaggio dopo l’elezione al soglio pontificio, un gesto carico di significato: un abbraccio ai migranti, agli ultimi e a quanti soffrono, che ha segnato indelebilmente il cuore della nostra comunità».
Il Presidente ha sottolineato come, in innumerevoli occasioni, Papa Francesco abbia rivolto parole di speranza alla Sicilia, incoraggiandola ad affrontare con coraggio le sue sfide, dalla lotta alla povertà alla tutela dei diritti dei più fragili. «Le sue omelie e i suoi messaggi sono stati un faro etico per la politica, spingendoci a privilegiare la giustizia sociale, l’accoglienza e la solidarietà. La sua vicinanza ai bisognosi resta un monito a non abbassare mai la guardia dinanzi alle disuguaglianze, valori che risuonano con particolare forza in una terra crocevia di popoli e culture come la Sicilia. La sua eredità ci sproni a costruire una società basata sui valori del Vangelo, giusta e solidale, dove nessuno sia lasciato indietro», ha concluso Pellegrino.
“Perdiamo una guida spirituale autentica, un uomo che ha saputo incarnare con semplicità e forza il messaggio evangelico, dimostrandosi vicino agli ultimi, ai poveri ed ai sofferenti, rappresentando in questi 11 anni da Papa una luce di speranza in tempi difficili. Fino all’ultimo è stato un esempio di vita che sono sicuro ispirerà il cammino delle future generazioni. Grazie Papa Francesco” dice il deputato Riccardo Gennuso.
