Corteo a piazza Ziino del sindacato con gli esponenti del Pd L’M5s lancia una
iniziativa il 15 giugno
La carenza di personale, gli ospedali sempre più pericolosi, la politica in corsia. La Cgil è scesa in piazza per protestare: «La sanità siciliana non funziona». Il corteo di ieri è arrivato
fino a piazza Ottavio Ziino, sede dell’assessorato regionale della Salute. Ma l’assessora Daniela Faraoni non c’era. I rappresentanti della Cgil hanno declinato l’invito a incontrare lo staff: il colloquio con l’assessora si svolgerà il 6 giugno prossimo.
«Ma non siamo interessati — ha avvisato il segretario regionale Alfio Mannino — a riunioni interlocutorie, è da più di un anno che sulle azioni concrete si va avanti con continui rinvii. Oggi il tempo è scaduto, è il tempo delle risposte».
Per il leader della Cgil siciliana, la Sanità dell’isola è «ostaggio di logiche politico-spartitorie, terreno di sprechi e clientele e in mano a un governo che non mostra l’autorevolezza necessaria a disegnare un quadro coerente e credibile di riordino e di rilancio del sistema pubblico da attuare subito».
Per la Cgil, la lista delle cose che non funzionano è lunga: serve subito un nuovo piano sanitario
che valorizzi la medicina del territorio e bisogna accelerare per la rimodulazione della rete ospedaliera. Poi, è necessario occuparsi subito dei problemi connessi al personale insufficiente,
alle liste d’attesa, alla lentezza della spesa dei fondi del Pnrr.
Ma il quadro dipinto dal sindacato è sconfortante: «Negli ospedali — racconta il responsabile di
Cgil Sanità, Renato Costa — è difficile lavorare, vanno avanti solo i privati foraggiati dal pubblico e
paradossalmente si scaricano le responsabilità delle cose che non funzionano sui medici».
Per Maria Concetta Balistreri, segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia, servono «ospedali sicuri, medici e infermieri che siano messi nelle condizioni di lavorare», mentre Gaetano Agliozzo, segretario generale regionale della Funzione pubblica, chiede al governo regionale di spiegare «cosa
intende fare per dare un assetto strutturale alla nuova rete sanitaria della regione.
La protesta continuerà finché non avremo risposte».
E a protestare, al fianco della Cgil, c’era una rappresentanza del Pd. «Siamo qui — dicono la deputata
regionale Valentina Chinnici e Sergio Lima, componente della direzione nazionale del Pd — perché vogliamo difendere la sanità pubblica che soffre la mancanza di programmazione da parte di un governo troppo preso dalla gestione del potere e delle poltrone, per concentrarsi sul diritto alla salute dei cittadini e migliorare il servizio sanitario.
In questi anni — aggiungono — abbiamo invece visto un progressivo disinteresse, voluto,
nei confronti del sistema sanitario siciliano a tutto vantaggio di quello privato».
E l’attenzione sulla Sanità potrebbe compattare l’opposizione al governo Schifani.
Secondo il coordinatore regionale del Movimento cinque stelle, Nuccio Di Paola, infatti, «la manifestazione odierna mostra sensibilità al tema dell’inefficienza del sistema sanitario in Sicilia e alla necessità del suo potenziamento. È assolutamente necessario — ha detto — stare dalla parte dei cittadini che ogni giorno subiscono ritardi e disservizi. Anche per questa ragione abbiamo invitato
gli stessi soggetti e le rappresentanze politiche alternative alle destre di Schifani e Meloni, alla
grande manifestazione “Sanità X tutti”, che stiamo organizzando a Palermo per il 15 giugno».
Da laRepubblicaPalermo
