“Abbiamo partecipato, quale Comitato di zona di Gibil Habib (che comprende 15 contrade del territorio di Caltanissetta, con un migliaio di famiglie residenti e stagionali) all’incontro di ieri, lodevolissimo e sicuramente utile, organizzato dal Vescovo Russotto presso l’auditorium della Diocesi di Caltanissetta.
Abbiamo sentito cose interessanti e pure cose inutili e scontate.
Sono intervenuti tecnici e amministratori, religiosi e politici, tutti a cercare di trovare la quadra del cerchio, ovvero la soluzione definitiva al problema acqua.
Abbiamo sentito dello stato dell’invaso Blufi e di come, quando sarà completato, lo stesso potrà risolvere una volta per tutte, il problema della carenza d’acqua a Caltanissetta e provincia. Sarebbe ridicolo se non fosse tragico. Si continua a parlare della diga Blufi dopo decenni di presa in giro e di sperpero di danaro pubblico, mentre l’invaso rimane incompleto e non pare vi sia volontà e/o un ulteriore finanziamento per ultimarlo.
Come Comitato di Zona avremmo voluto intervenire nel confronto, dal momento che era un’occasione per essere ascoltati, contemporaneamente, dai nostri amministratori, dai vertici di Caltaqua e da tecnici qualificati. Non è stato possibile, nel senso che, pur essendo stati autorizzati e iscritti per intervenire per tre minuti, il Vescovo ha deciso di chiudere la conferenza tagliando gli ultimi due interventi, passando a fare la conclusione della manifestazione.
Ci dispiace, perché avevamo da riferire due cose importanti e fattibili.
La prima che il Comitato ha intenzione di completare la rete idrica della zona di Gibil Habib, organizzando i residenti che ancora sono costretti a rifornire le loro case con le autobotti private.
Si tratta di alcuni chilometri di rete idrica e, pare, vi sia il consenso di Caltaqua che e disposta a prenderla in carico non appena sarà consegnata al Comune. Stiamo realizzando il progetto che dovrà essere approvato dall’Ufficio Tecnico del Comune.
La seconda è quella dell’attuale servizio delle autobotti private, i cui costi sono diventati insostenibili per le famiglie.
Perciò, il Comitato ha contattato altri autobottisti non nisseni ed ha ottenuto prezzi più vantaggiosi di quelli praticati in regime di monopolio da una ditta nissena, che è arrivata a far pagare sino a 200,00 euro per un carico d’acqua.
Questa ditta ha comprato quasi tutte le autobotti operanti nel territorio, offrendo l’impiego di autista ai proprietari oltre al pagamento immediato dell’automezzo. Ciò ha fatto con il preciso intento di stabilire i prezzi delle forniture ai richiedenti, con il beneplacido di tutti, tranne il nostro e quello degli assetati destinatari.
In tale ambito, il Comitato si è mosso anche nei confronti del Comune e di Caltaqua, chiedendo al primo di ripristinare il contributo comunale ai residenti privi di rete idrica che, sino a qualche anno fa copriva il costo di metà del prezzo dell’autobotte e che sarà discusso in Consiglio comunale il prossimo 25 settembre.
A Caltaqua si chiede di mettere a disposizione dei “nuovi” autobottisti le bocchette per il rifornimento dell’acqua e di abbassare, per tale servizio pubblico, il costo del prezioso liquido magari facendolo pagare ai residenti con le tariffe in atto praticate in bolletta e non ai trasportatori, che sembra la paghino e la facciano pagare ad oltre 4 euro al mc.
Come si vede, il nostro caro ed eccellentissimo Vescovo ha perso un’occasione per sentire proposte costruttive ed interessanti, che rappresentano un passo avanti verso la risoluzione del problema acqua a Caltanissetta.
Caltanissetta, 20.09.2025 – Il portavoce del Comitato – Totò Pecoraro”
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
