Si tratta di un piatto povero, tanto consumato in passato, dai nostri nonni, ma tanto apprezzato anche al giorno d’oggi.
In Sicilia, questo piatto si prepara con le sarde salate, ma si possono usare anche quelle fresche, a cui poi si aggiungono aromi e frutta secca. Io vi propongo però la mia versione, con le sarde salate: scopriamola insieme.
Questa pasta è un vero godimento per il palato. Se vi sembra che il sugo sia troppo abbondante per il quantitativo di pasta, allora tenetene da parte l’eccesso, copritelo con un buon olio extravergine e conservatelo in frigo: così lo avrete comodo per la prossima volta. Oppure spalmatelo nel pane e realizzate squisiti crostini.
Ingredienti: Dosi per 4 persone
- 360 g di pasta
- 300 g di sarde salate
- 6 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 2 spicchio di aglio
- 2 ciuffi di prezzemolo
- q.b. di pepe
- Scorza grattugiata di limone
Nota bene Per preparare questa ricetta abbiamo utilizzato le sarde sotto sale, che richiedono un accurato lavaggio in acqua fredda, oltre alla rimozione delle interiora e della coda. |
- Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua NON salata: il sale contenuto nelle sarde sarà sufficiente.
- Nel frattempo preparare il sugo con le sarde. Frullare a crema le sarde salate, lavate e pulite: in questo modo si scongiura il rischio di trovare spine nel piatto! Per agevolare la frullatura, si consiglia di aggiungere un cucchiaio di olio nel frullatore.
- Raccogliere la crema di sarde e scaldarla dolcemente in padella, aggiungendo un paio di cucchiaio di olio e.v.o. ed un po’ di acqua della pasta. Aromatizzare a piacere con uno spicchio di aglio.
L’idea giusta L’acqua della pasta serve per ridurre la quantità di olio da utilizzare nel sugo! |
- Con il forchettone, rimuovere la pasta al dente e versare gli spaghetti direttamente nel sugo di sarde. Tritare il prezzemolo ed unirlo alla pasta. Aggiustare di pepe.
- Servire gli spaghetti fumanti, con una grattugiata di scorza di limone.
