Il presidente della Regione Siciliana: “Mi piacerebbe”. Il ministro delle Infrastrutture: “Ha già l’aeroporto di Malpensa”.
Il Ponte sullo Stretto non c’è ancora, così come non ci sono i tir e le navi che dovranno portare i materiali per i cantieri, che non sono stati ancora aperti. Eppure c’è già chi pensa a quando l’opera sarà completata e soprattutto a come “chiamare” il Ponte. Da più parti, in quota Forza Italia, c’è chi spinge per intitolare la struttura che collegherà Sicilia e Calabria a Silvio Berlusconi. L’ultimo in ordine temporale ad affermarlo è stato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Ha dichiarato: «La Sicilia oggi è un cantiere in piena attività. Entro pochi anni si presenterà già pronta a sfruttare il Ponte, che mi piacerebbe fosse intitolato a Silvio Berlusconi, come anello di trasmissione di una rete di infrastrutture moderna ed efficiente».
Salvini: «Ha già Malpensa»
Ma dal governo non tutti sono d’accordo. Anzi è stato proprio Matteo Salvini, che della costruzione del Ponte sullo Stretto ha fatto il proprio cavallo di battaglia negli ultimi anni, ha frenare. Il ministro delle Infrastrutture, infatti, nei giorni immediatamente successivi all’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess aveva già affermato: «Ho pensato a Silvio, indubbiamente, in queste settimane. Sull’intitolazione avremo modo di parlarne, già con merito e orgoglio abbiamo scelto di intitolargli l’aeroporto di Malpensa perché è stato un grande italiano, un grande imprenditore, un grande uomo di sport e comunicazione oltre che un grande politico».
Fonte Lettera43
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