Ospite ad Accordi&Disaccordi la Relatrice speciale Onu è intervenuta sulle polemiche seguite alle sue dichiarazioni sull’irruzione nella redazione del quotidiano torinese: “Mi attaccano perché hanno paura di quello che rappresento”
“Perché la politica mi attacca per l’irruzione nella redazione de La Stampa a Torino? In questo momento io faccio paura perché rappresento il cambiamento e un risveglio delle coscienze. Il senatore Maurizio Gasparri si indigna per le mie parole ma io voglio dirgli: si indignasse lui per il supporto che questo governo sta dando al governo Netanyahu, che da due anni commette un genocidio a Gaza. Gasparri, una volta tanto nella vita, dica una cosa che abbia senso”. Così Francesca Albanese, ospite ad Accordi&Disaccordi, il talk condotto da Luca Sommi sul Nove il sabato sera con la partecipazione di Andrea Scanzi e Marco Travaglio. dopo aver partecipato e preso la parola alla manifestazione nazionale di Roma in solidarietà al popolo palestinese e contro la finanziaria “di guerra” indetta dai sindacati di base, la Relatrice Speciale dell’Onu è intervenuta sulle polemiche seguite alle sue dichiarazioni sul blitz nella redazione del quotidiano torinese: “L’Italia si è svegliata dinanzi a quello che poco fa, in piazza, dinanzi a 100mila persone, chiamavo ‘l’effetto Palestina’, che ci ha fatto capire che l’economia della guerra, che sta massacrando i palestinesi, è la stessa che sta erodendo i diritti fondamentali di questo Paese. Ed è questo che non mi si perdona, secondo me, perché sono stata chiarissima: chiaramente condanno la violenza nei confronti della redazione de La Stampa“.
“La mia colpa è di aver condannato la stampa italiana (non la testata, ndr) e occidentale in generale per il pessimo lavoro, indegno, che ha fatto in larga misura sulla questione palestinese. – ha proseguito Albanese – Dico anche a tutti e tutte quelle che ci stanno seguendo: la violenza non è mai una risposta o un’azione legittima, neanche in una situazione violenta com’è l’Italia in questo momento. Neanche in un sistema violento bisogna utilizzare la violenza, perché – cosa succede – a parte il danno materiale e morale che si fa a dei giornalisti, e che è indegno, si distrugge anche la causa o le ragioni di tutti quelli che in questi giorni stanno scendendo in piazza. Prova ne è il fatto che l’unica notizia di cui si parla e l’unica notizia per cui si parla di me è l’attacco intenso e violento contro La Stampa”.
Infine, un messaggio diretto al senatore Maurizio Gasparri che nel pomeriggio aveva evocato “indignazione” contro la Relatrice: “Io leggo questa nota in cui si dice: ‘Gasparri: siamo indignati per ciò che dice e fa l’Albanese’. Vorrei che Gasparri si indignasse per il supporto che questo governo sta dando al governo Netanyahu, che da due anni commette un genocidio. Gasparri, una volta tanto nella vita, dica una cosa che abbia senso“, ha concluso Albanese.
Fonte ilfattoquotidiano.it
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: La pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
