Sogno o son desto è un’esclamazione di stupore, che altro non vuol significare che: “è vero o sto sognando?”
A Caltanissetta oramai tra sogno e realtà, siamo alla vera e propria farsa.
Fiumi di parole, tra precisazioni, smentite, attacchi, risposte, contro risposte, dimenticanze e soprattutto negazione della realtà.
Caltaqua e sindaco ci dicono che la turnazione è ogni sei giorni per tutti.
E’ ormai un dogma e bisogna quindi “Accettare per fede”.
Se non fosse pesante dire che ci prendono in giro, lo diremmo, ma preferiamo dire che sono in buona fede e infatti continuano a pubblicare calendari ribadendo il discorso dei sei giorni, come se fosse vero.
Ma, ovviamente c’è sempre il solito ma, che fa dire che purtroppo così non è.
Basta leggere post e commenti sui social, che ovviamente piacciono solo quando riportano notizie a favore, o quelle che provengono dall’ establishment di Palazzo, per capire che due sono le cose.
O chi scrive lamentele mente e, alzandosi la mattina, non avendo altro da fare le spara, oppure chi continua a propinarci la favoletta dei sei giorni, diciamo che si sbaglia.
Ma si sa, la città è piccola e la gente mormora.
Il “mormorio” consiste nel fatto che in città la turnazione non avviene in maniera equa, queste segnalazioni, accompagnate da testimonianze documentate di tanti cittadini, furono poste sul tavolo della discussione in una riunione, tenutasi in Comune a fine agosto, alla presenza del direttore di Caltaqua, del sindaco, del vice sindaco, di alcuni assessori e consiglieri.
A prova di smentite, ci siamo sentiti rispondere che a loro non risultava e che loro distribuiscono secondo calendario.
La realtà racconta però altro.
C’è chi, ancora oggi, continua a ricevere l’acqua se gli va male a giorni alterni, o mattina e pomeriggio, per non parlare di coloro che, abitando nelle vicinanze dell’Ospedale o del Carcere, non sanno che vuol dire crisi idrica, infanti per comprenderne il significato son dovuti andarselo a cercare su Wikipedia.
Spiace dire sempre la solita frase, ci sono zone di serie A e zone di serie B e zone “dimenticate”.
Quella cioè che dal 10 di giugno, 161 giorni, non ricevono l’acqua corrente secondo la turnazione pubblicata e si devono affidare alle autobotti.
Forse che queste zone, ci si riferisce a buona parte di viale Stefano Candura (Poggio Fiorito), zona Niscima alta, parte della zona Cammarella e qualche altra, non fanno più parte del territorio nisseno ? O non sono allacciate alla condotta gestita da Caltaqua ?
Tranquilli, sono tutti residenti e con contratti con Caltaqua. A dimostrare tutto ciò è il fatto che ricevono regolarmente e puntualmente le bollette della Tari(Comune) e quelle dell’acqua (Caltaqua), che vengono regolarmente inviate anche se il consumo nel periodo è stato di un solo m3, anche se il totale da pagare è di 70,03€.(Foto 1).
Questi cittadini dimenticati, aspettano ancora le famose pompe di sollevamento, quelle emendate il 1° di agosto dal consiglio comunale, che Caltaqua non aveva, che ha poi acquistato e che sono poi arrivate e che sarebbero state montate e rese operative entro ottobre.
Ma ormai delle pompe non si hanno notizie, qualcuno “narra” di averne vista montare una a Niscima, ma che ancora non pare sia operativa.
E le altre ? In tutti gli interventi a cui assistiamo, della pompe non si fa cenno.
Nemmeno nella mega, per il numero dei partecipanti, conferenza stampa, che doveva dare risposte alla città, alla fine nulla di nuovo, e, spiace dirli, è servita per rispondere e attaccare l’opposizione, che aveva osato occupare l’aula in segno di protesta, chi mette in giro fake news, i giornalisti, che scrivono contro, e per ringraziare Dio di non aver fatto eleggere nessuno degli altri candidati alla carica di sindaco.
Ci si lamenta però se poi qualche deputato nazionale interviene in difesa dei cittadini, se i giornalisti scrivono articoli che non piacciono o se i cittadini si lamentano.
Ieri, intorno a mezzogiorno, a Poggio Fiorito un’urlo ho rotto il silenzio domenicale…”arrivà l’acqua”… e tutti a correre a verificare motorini e recipienti.
Effettivamente i motorini erano partiti tutti…sembrava il cinguettio di uno stormo di uccelli.
Avete presente il passaggio di uno stormo di uccelli, bello, affascinante, commovente, ma gli stormi passano velocemente e subito cala il silenzio, ecco, è avvenuta la stessa cosa, neanche il tempo di gioire che tutto era già finito, per ritornare al silenzio domenicale.
Risultato, in una palazzina, la stessa della bolletta, 4 utenze, il contatore ha segnato un incremento di ben 686 litri, ovviamente quello registrato (Foto 2), sicuramente non tutta acqua, essendo prevalentemente aria, che va comunque pagata.
L’opinione condivisa è che si vuol arrivare nel trimestre ad almeno 1 m3, per giustificare la fattura, come avvenuto con la precedente.
A secco si, ma stupidi no, si eviti la presa in giro. “Cà nisciuno è fesso”
Cari politici, invece di attaccare, date seguito alle parole pronunciate, agli impegni presi, alle promesse fatte e state pur tranquilli che nessuno troverà piacere a raccontare cose non corrispondenti al vero, anche perchè verrebbe immediatamente smentito dai fatti.
E’ una Fake News il fatto che ci sono cittadini più o meno “fortunati” e cittadini completamente “dimenticati”?
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Ad Maiora

