Varsavia paga il servizio internet nel Paese invaso. La replica: Solo una piccola parte del costo
Elon Musk è tornato a chiedere che si arrivi subito alla pace in Ucraina e ammonito che senza il suo sistema satellitare Starlink, la difesa ucraina crollerebbe subito, lasciando intendere di non avere ancora staccato la spina. «Ho letteralmente sfidato Putin a un combattimento corpo a copro per l’Ucraina», ha scritto su X, «il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell’esercito ucraino. Tutta la loro prima linea crollerebbe se lo spegnessi».
«Mi disgustano anni di massacri in una situazione di stallo che l’Ucraina perderà inevitabilmente», ha poi aggiunto, «chiunque abbia veramente a cuore la questione, rifletta veramente e capisca veramente, vuole che il tritacarne si fermi. Pace adesso». Sempre su X, Musk ha poi invocato «sanzioni ai primi 10 oligarchi ucraini, in particolare a quelli che possiedono ville a Monaco». Secondo il patron di Tesa, se si imponessero misure restrittive «tutto questo finirebbe immediatamente. Questa è la chiave del rompicapo».
Ma la Polonia, che paga Starlink in Ucraina, potrebbe cercare un’alternativa al servizio internet se la società di Elon Musk si dimostrasse «inaffidabile». Lo ha affermato il ministro degli Esteri dopo che il miliardario ha ipotizzato di disattivare l’accesso al sistema nel Paese invaso dai russi. «Starlinks per l’Ucraina è pagato dal ministero polacco della digitalizzazione al costo di circa 50 milioni di dollari all’anno», ha scritto il ministro polacco Radoslaw Sikorski su X. «A parte l’etica di minacciare la vittima di un’aggressione, se SpaceX si dimostra un fornitore inaffidabile saremo costretti a cercare altri fornitori».
Elon Musk su X al post del ministro degli Esteri polacco Sikorski secondo cui è Varsavia a pagare i servizi Starlink per l’Ucraina ha risposto: «Stai zitto, ometto. Paghi una piccola parte del costo. E non c’è niente che possa sostituire Starlink».
Fonte Gazzetta del Sud online
