La denuncia di Confagricoltura: pioggia di ingiunzioni e decreti di pignoramento su imprenditori già stremati dalla siccità
Piovono cartelle esattoriali sulla Piana di Catania che lentamente si sta riprendendo dall’emergenza siccità. È allarme tra i produttori agricoli della piana di Catania, destinatari di ingiunzioni di pagamento inviate dall’Agenzia delle Entrate, per cartelle emesse dal Consorzio di Bonifica etneo.
“Intollerabile” per Confagricoltura Catania, con il presidente provinciale, Giosuè Arcoria che chiede un immediato intervento di Regione Siciliana e Governo nazionale.
“Un atteggiamento vessatorio nei confronti di una categoria che ha enormemente sofferto la carenza d’acqua durante tutto il 2024, non solo per l’assenza di piogge, ma anche per il disastro rappresentato da una condotta idrica fatiscente che in molti casi non è riuscita a garantire ai fondi agricoli in campagna neanche un turno di acqua”, scrive Confagricoltura in una nota.
Il caso più eclatante quello di un agricoltore che si è visto notificare una ingiunzione di pagamento da 167mila euro.
“Non solo il danno ma anche la beffa – prosegue la nota – se così possono essere definite le ingiunzioni di pagamento, con pignoramenti e annunci di ipoteche, arrivate in questi giorni a tantissimi agricoltori catanesi, con mittente l’Agenzia delle entrate. In molti casi le richieste si riferiscono a più anni insieme, nonostante si tratti di cartelle contestate, dunque oggetto di un contenzioso in Tribunale. Ma l’Agenzia delle entrate tira dritto per la sua strada e nonostante non sia ad oggi arrivato un giudizio in merito che stabilisca se quelle somme richieste vanno pagate oppure no, si pretende il pagamento degli interi importi, da versare in tempi strettissimi.
Dice Arcoria: «È il gioco dell’assurdo. Questa volta la misura è colma e noi siamo pronti a fare le barricate per far sentire la nostra voce. Si chiedono pagamenti per servizi mai resi. Tra l’altro per decine e centinaia di migliaia di euro. Dove sono i lavori che dovevano essere fatti? Dove sono le infrastrutture al servizio del comparto agricolo? Cosa è stato fatto in tutti questi mesi? Cosa ha fatto la cabina di regia regionale? Quest’azione non passerà senza che vengano poste da parte nostra immediate contromisure. Prepareremo una class action, ma nel contempo chiediamo un incontro urgente a Regione e Stato. Gli agricoltori sono disperati.»
Non è chiaro il numero degli agricoltori che stanno ricevendo le ingiunzioni di pagamento. Da un primo dato di Confagricoltura Catania sarebbero centinaia, per milioni di euro.
«La rabbia – evidenzia un produttore agricolo, socio di Confagricoltura etnea – non è la richiesta di pagamento in sé. Siamo tutti d’accordo che le tasse vanno pagate. Ma qui ci chiedono somme per servizi mai erogati. Non a caso, con i nostri avvocati, abbiamo contestato tutte le cartelle che ci sono state notificate. Oggi ci annunciano un pignoramento per cartelle sulle quali non c’è ancora un giudizio. Dov’è la giustizia? È tollerabile un simile atto di sopraffazione? La piana di Catania ha una condotta idrica inesistente, il Consorzio si è solo rivelato un carrozzone inutile. La politica non può restare ancora a dormire. Chiediamo un intervento da mettere subito in atto se non vogliono affossarci definitivamente.»
Fonte TgrSicilia
