Riceviamo e pubblichiamo
Giancarlo La Rocca e Peppe Arancio del Partito Democratico delle città Caltanissetta e Gela, unitamente a Renzo Bufalino, esprimono profonda preoccupazione per la drammatica emergenza umanitaria che coinvolge i bambini di Gaza.
In un conflitto che continua a mietere vittime innocenti, sono proprio i più piccoli a subire le conseguenze più devastanti: vite spezzate, famiglie distrutte, scuole rase al suolo e sogni cancellati.
Non possiamo restare in silenzio. Non possiamo voltare lo sguardo.
Per questo il Partito Democratico di Caltanissetta e Gela e di tutti i circoli dell’Unione provinciale intendono fare sentire la loro voce, aderendo a tutte le iniziative pubbliche volte a chiedere un immediato cessate il fuoco e la fine della violenza a Gaza.
Saremo presenti, senza bandiere di Partito, alla manifestazione che si svolgerà a Caltanissetta il 30 maggio come siamo stati presenti alla mobilitazione promossa dal Presidio delle donne per la pace lo scorso 24 maggio.
Allo stesso tempo, insieme ai Consiglieri Cuvato e Vagginelli ed a tutti consiglieri ed amministratori del nostro territorio intendiamo sollecitare l’attenzione di tutte le istituzioni locali e per tale ragione presenteremo una Mozione in ogni Consiglio comunale ove è presente una nostra rappresentanza, a partendo da Caltanissetta e Gela, oltre che nel Consiglio provinciale.
Vogliamo impegnare gli enti locali del nostro territorio affinché provvedano
1. ad esporre la bandiera palestinese sui palazzi pubblici del Comune, come segno concreto di solidarietà e di vicinanza al popolo palestinese colpito dalla violenza bellica;
2. a promuovere iniziative pubbliche di sensibilizzazione sulla situazione in Palestina, coinvolgendo scuole, associazioni, comunità religiose e realtà del territorio;
3. a farsi portavoce presso l’ANCI, la Regione Sicilia ed il Governo italiano affinché si chieda con forza un cessate il fuoco immediato, la fine delle ostilità e il rispetto del diritto internazionale; lo stop all’export di armi verso Israele e l’attivazione di sanzioni a Israele per le gravi violazioni del diritto internazionale a Gaza.
4. a sostenere progetti di cooperazione e aiuto umanitario, anche in collaborazione con ONG e enti riconosciuti, per l’assistenza alla popolazione palestinese.
Non possiamo cambiare da soli il corso degli eventi, ma possiamo contribuire a costruire un argine morale e civile contro l’indifferenza. Perché ogni gesto, ogni parola, ogni scelta che afferma la dignità della vita umana è già un passo verso un mondo migliore.
