Viviamo in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale promette di predire il futuro, le app di navigazione ci guidano con precisione millimetrica o quasi, c’è chi si chiede se Google Maps non abbia segretamente sviluppato la capacità di vedere… un po’ più in là nel tempo.
La scoperta è di un utente curioso che in un primo monento lo ha lasciato perplesso.
L’Antenna Rai Way, il simbolo identitario, più o meno per tutti, appare già spezzata.
“Stavo cercando un punto di riferimento a Caltanisetta e mi sono imbattuto in questa immagine sorprendente,” racconta un anonimo, con un tono che mischia divertimento e una punta di incredulità. “Minchia, sembra che l’antenna abbia già subito un qualche tipo di intervento, eppure, a occhio nudo, dalla finestra è lì, dritta e fiera. Che sia una premonizione? Un bug temporale? O forse Google ha semplicemente un fotografo con un senso dell’umorismo… e un drone un po’ troppo spericolato?”..i suoi primi pensieri.
La vista lo ha lasciato inchiodato alla sedia, generando in lui un turbinio di pensieri e ricordi.
“Come farò a orientarmi tornando a casa venendo da fuori citta”, poi ripresosi ha pensato “Magari hanno usato una foto d’archivio di un giorno di vento particolarmente forte, o forse il drone è impazzizo, non voglio pensare sia una nuova installazione artistica moderna, ‘L’antenna che fu”
Poi si è lanciato nella satira “Forse Google Maps sa già come finirà il ricorso al TAR,” pensando scherzosamente alle polemiche di questi giorni. “ Oppure, più semplicemente, è già spezzata… e non #celodicono”.
Al di là delle battute e della sana ironia, la foto dimostra che delle volte non tutto quello che si vede o si legge è totalmente vero o completamente affidabile, in questo caso, basta affacciarsi alla finestra e controllare per rendersi conto della verità.
E, cosa più importante, quanto è affidabile la nostra percezione della realtà quando è mediata da uno schermo?
Forse, in un mondo sempre più virtuale, l’unico modo per sapere se l’antenna è in piedi o spezzata è aprire bene gli occhi.
Nel frattempo, i nisseni attendono con ansia il prossimo aggiornamento di Google Maps.
Chissà, magari la prossima volta l’antenna sarà ricostruita in stile futuristico, o magari sarà sparita del tutto, sostituita da un’immagine di una bella piscina all’aperto immersa nel parco, considerato che la nostra è ormai chiusa da sei lunghi anni.
Se qualcuno è in buoni rapporti con i proprietari di Google, Alphabet Inc, potrebbe suggerirgli questa immagine
Dopotutto, con Google, non si sa mai cosa aspettarsi, specialmente quando si tratta di premonizioni. Ad Maiora

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