“Al momento l’unica determinazione che ho è quella di dimostrare la mia totale onestà di comportamento”.
Così l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata (FdI), risponde all’Ansa sulle voci di presunte sue dimissioni dalla giunta guidata dal presidente Schifani. “Contrariamente a quanto pubblicato da un quotidiano, non ho mai chiesto le dimissioni di Elvira Amata, né queste sono all’ordine del giorno.
Sull’intera vicenda continuo a mantenere il doveroso riserbo istituzionale perché rispettoso nei confronti della magistratura, ma anche dei colleghi che ricoprono autorevoli ruoli istituzionali”.
Lo ha affermato dal canto suo il presidente della Regione Schifani, in merito all’inchiesta della procura di Palermo.
“Ora basta, la misura è abbondantemente colma. La Sicilia non merita di essere governata in settori nevralgici come il turismo da Fratelli d’Italia che in questo ambito ha dimostrato di saper fare solo sfracelli. Schifani non può più temporeggiare, rimuova l’assessora Amata”. Lo ha detto il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca: “In caso di votazione a Sala d’Ercole –
ha aggiunto – vorremmo proprio vedere se la maggioranza avrà il coraggio di salvare, per mero
calcolo politico, un assessore il cui comportamento, secondo quanto emerge dai media, non
sembrerebbe essere stato sempre sintonizzato sul bene collettivo”.
E Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars: “Alla luce di quello che sta emergendo dall’indagine che coinvolge il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e l’assessore al Turismo Elvira Amata, chiediamo al
presidente della Regione Renato Schifani di valutare con la massima attenzione l’opportunità di
assegnare la delega dell’assessorato al Turismo ad un esponente che non sia di Fratelli d’Italia”.

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