Nel panorama pubblico, così come in molti altri contesti professionali, assistiamo troppo spesso a dinamiche di esclusione e coalizione che minano alla base i principi di correttezza, trasparenza e democrazia.
La logica del “o con noi o contro di noi” si manifesta in modo subdolo ma efficace: chi non si allinea, chi non loda, chi non si schiera apertamente a favore di determinati individui o gruppi di potere, si trova rapidamente emarginato.
Questa emarginazione non è un semplice disagio sociale, ma si traduce in un vero e proprio ostracismo professionale e informativo.
Venire tagliati fuori dalla ricezione di comunicati, l’essere esclusi da liste privilegiate per l’assegnazione di fondi pubblici o altri vantaggi, significa subire un danno concreto alla propria attività, alla propria visibilità e alla propria immagine.
Si tratta di un meccanismo perverso che, invece di premiare il merito e l’obiettività, incentiva la mera fedeltà personale o di fazione.
Chi adotta tali comportamenti si presenta spesso dando un’immagine di integrità e rettitudine, ma la realtà dei fatti smentisce clamorosamente questa facciata.
Un briciolo di intelligenza dovrebbe bastare a comprendere che simili atteggiamenti sono incompatibili con qualsiasi pretesa di trasparenza, onestà e democrazia, ma soprattutto non intimoriscono e non inducono a mollare, anzi .
La vera correttezza si misura nella capacità di comunicare con tutti, di rispettare le diverse opinioni e di agire nell’interesse collettivo, non del proprio cerchio ristretto.
Denunciamo con forza queste pratiche.
Non si tratta di mere lamentele, ma di una ferma presa di posizione basata su prove concrete, dimostrabili con atti e documenti.
Abbiamo documentato e continueremo a documentare episodi che non fanno piacere a chi comanda, ai suoi amici o capi, perché crediamo fermamente che tutti i cittadini, e non soltanto i lettori delle testate amiche, nel rispetto della libertà di opinione, hanno il diritto di essere informati.
È ora che la luce della verità squarci il velo su queste dinamiche distorte, affinché la professionalità e l’indipendenza non siano più un ostacolo, ma un valore riconosciuto e apprezzato.
È fondamentale che l’opinione pubblica sia consapevole di queste derive e che si ponga fine a queste azioni per garantire pari opportunità e un ambiente equo per tutti.
Certamente noi non abbiamo amici importanti, siamo solo noi con i nostri lettori e siamo quelli però che scriviamo a testa alta, di nostro pugno, non sotto dettatura pubblicando di tutto e di più in maniera acritica.
La battaglia per la trasparenza e contro le logiche di potere nascoste è una battaglia che riguarda tutti noi, non soltanto questa testata.
Il direttore responsabile Sergio Cirlinci

Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o