Ieri sera abbiamo fatto un giro per la città ed era un gran piacere guidare sul nuovo manto stradale, sembrava quasi di viaggiare su un panno di velluto, ma si siamo accorti anche di altro
Volevamo infatti anche verificare di persona, chiaramente non per mancanza di fiducia, ma per vedere con i nostri occhi e per prenderne diretta visione sia dei lavori fatti che da quelli documentati con foto, con annesse lamentele, che molti cittadini stanno postando in questi giorni sui social relative ai lavori di asfaltatura e problemi correlati.
Abbiamo percorso, ad esempio via Padre Pio da Pietralcina e viale Sicilia, per verificare se, come segnalato, effettivamente le rientranze non erano state asfaltate.
Effettivamente non lo erano, ma in questo caso bisogna, parlando anche con qualche residente, bisognerebbe approfondire se alcune rientranze, quelle adiacenti ai palazzi, sono aree pubbliche o loro pertinenze, ma su questo sicuramente il comune potrebbe dare risposte esaustive.
Scendendo poi da piazza Europa verso il centro incontriamo un cartello, foto sotto, e ci siamo rallegrati del fatto che, al di là delle polemiche di questi giorni sui social, finalmente si stava provvedendo anche al rifacimento della segnaletica orizzontale.

Peccato che quella gioia è durata poche centinaia di metri.
Subito dopo il cavalcavia della Verga, incontriamo dei mezzi, fermi sulla destra, che pensavamo essere quelli degli operai pronti per la tinteggiatura, ma qualche secondo dopo, altra sorpresa mista a delusione.

Un escavatore aveva aperto un bel buco tra marciapiedi e strada, ovviamente facendo saltare il bel “tappeto” steso soltanto alcuni giorni fa.

Abbiamo pensato e voluto sperare che si trattasse di un intervento urgente ed imprevisto.
Continuando il nostro giro, notiamo lavori in corso o enormi rattoppi in tante altre via appena asfaltate, dalla via Kennedy a via Fra Giarratana fino a viale Luigi Monaco e qualche altra ancora.
Vorremmo veramente pensare che sia una questione di sfortuna e che è destino che a Caltanissetta le strade, come altre cose, appena sistemate non debbano durare a lungo.
Ma un dubbio ci assale: e se non fossero lavori urgenti o imprevedibili?
Per rispondere a quasta domanda vorremmo il conforto dall’ass.Adornetto o dal sindaco Tesauro, i quali nel presentare il progetto del rifacimento dei 26km di vie, chiamandolo lavori per le piste ciclabili, avevano assicurato che tutti gli operatori erano stati allertati ed invitati, qualora avessero lavori da fare, a farli prima che venisse riasfaltata la città, 3 luglio.
Possiamo anche credere al fatto che qualcuno di questi lavori sia nato da un’urgenza imprevista, ma credere che lo siano tutti, francamente riesce molto difficile.
Quindi o è mancato un coordinamento con annessa giusta comunicazione, oppure queste ditte se sono fregate delle raccomandazione del Comune, ma anche su questo sarebbero gradite delle risposte.
Che poi a volerla dire tutta, se molti di questi lavori, come pare, sono dovuti a rotture della rete idrica, probabilmente si sarebbero potute evitare se solo si fossero fatti i lavori del rifacimento parziale della rete idrica, i famosi 4,2 milioni, sbandierati e vantati sempre e ovunque, ma di cui adesso nessuno ne parla più, non dimenticando che sindaco ed assesore dissero che per far iniziare questi lavori bisognava aspettare la chiusura delle scuole, cioè giugno scorso.
Tra una ventina di giorni riapriranno le scuole, nel frattempo i lavori per il nuovo manto saranno completati, parole dell’amministrazione, e si tornarà ad avere il solito caotico traffivo veicolare.
Non vorremmo che magari in autunno, si decidesse di spendere i 4,2 milioni, sempre che questi lavori verrranno mai fatti, e si dovrà “distruggere” il manto stradale fatto solo in estate.
Ma sicuramente, per farci godere le nuove strade e non creare problemi alla circolazion, sperando che nel frattempo non ci siano altri interventi, si rimanderà al giugno prossimo o all’altro ancora, o magari si aspetterà che si consumerà l’asfalto e con l’occasione si faranno entrambi.
Porre queste domande, come si dice in questi casi è lecito, rispondere è cortesia, qui più che di cortesia pensiamo si tratti di un dovere da parte del sindaco o dell’assessore.
Speriamo quindi e rimaniamo speranzosi che il sindaco Tesauro o l’assessore Adornetto, così solerti ad annunciare l’inizio e la prosecuzione dei lavori, rispondano dando quelle giuste risposte che i cittadini attendono, se non altro per non alimentare dubbi e polemiche che, se ci sono, e sono lecite, per zittirle basterebbe rispondere e tutto, nel caso si chiarirebbe.
Noi come sempre rimaniamo a disposizione di chiunque abbaia qualcosa da dire e teniamo sempre aperte le nostre porte come mail e cellulare. Ad Maiora
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