Tra celebrazioni cristiane e culti pagani, la festa di Ognissanti e il giorno dei morti, che cadono rispettivamente il 1° e il 2 novembre, hanno radici antichissime, che spesso uniscono la loro origine religiosa con quella popolare, come succede non di rado in questo genere di ricorrenze e dove il cibo diventa parte integrante della tradizione.
Anche queste festività portano con loro piatti regionali – sebbene meno conosciuti rispetto a quelli del Natale e della Pasqua – dove la stagionalità si mescola al simbolismo.
Non è un caso quindi, che in ricette da Nord a Sud ci siano legumi come i ceci e le fave.
La tradizione vuole che fin dai tempi degli antichi Romani i legumi siano legati alla commemorazione dei defunti, in quanto “dai semi nasce il frutto”, quindi la vita e così venivano consumati durante queste celebrazioni.
Nel mondo contadino era abitudine far trovare in tavola la zuppa di ceci, così che i morti, tornando in visita nella notte a cavallo dei due giorni, potessero nutrirsi e scaldarsi.
Per esempio la zuppa di fave.
Preparazione: 20 Min
Cottura: 40 Min Difficoltà: Facile Dosi per 4 persone
Ingredienti
FAVE FRESCHE CON IL BACCELLO 1,5 kg. PANCETTA 150 gr, TIMO 2 rametti, CIPOLLOTTO 1,
OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA q.b., SALE q.b., PEPE q,b,.
La zuppa di fave è una pietanza genuina e dai sapori rustici, preparata con pochi e semplici ingredienti, come fave fresche, pancetta a cubetti, cipollotto e olio extravergine di oliva. Servita calda o a temperatura ambiente, in accompagnamento a fettine di pane casereccio appena tostato, è perfetta da portare in tavola come primo piatto completo e saziante per qualunque pranzo o cena di famiglia.
Per una resa più cremosa, una volta stufate le fave con il soffritto di cipollotto e la pancetta sfrigolante, le abbiamo ridotte in parte in purea con l’ausilio di un mixer a immersione. Se desideri, per una consistenza ancora più vellutata, puoi aggiungere sul fuoco delle patate a tocchetti mentre, per un gusto più intenso, puoi sostituire l’acqua di cottura con del brodo vegetale bollente.
Noi abbiamo aromatizzato la zuppa con una macinata di pepe in grani e un rametto di timo sfogliato ma, in alternativa, puoi utilizzare anche un pizzico di curcuma, del finocchietto selvatico o foglioline di menta. Se disponibili, ti suggeriamo di procurarti delle fave fresche, più tenere e saporite, ma in loro assenza puoi optare anche per quelle secche o surgelate.
Scopri come preparare la zuppa di fave seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ami le ricette con le fave, prova anche le fave in porchetta e la crema di fave.
Come preparare la zuppa di fave
In una casseruola antiaderente lascia rosolare la pancetta a cubetti con due cucchiai di olio extravergine di oliva
Aggiungi quindi il cipollotto tritato al coltello e lascia soffriggere su fiamma dolce.
Unisci le fave fresche già sgranate
Aggiusta di sale e di pepe, mescola con un mestolo di legno e copri con acqua calda.
Chiudi con un coperchio e lascia stufare le fave per 25-30 minuti
Trascorso il tempo di cottura, preleva due mestoli di zuppa e trasferiscili in una ciotola
Riduci tutto in purea con un mixer a immersione
Versa la crema di fave nel tegame con la zuppa rimanente e amalgama con cura.
Distribuisci la zuppa di fave nei piatti individuali e completa con una macinata di pepe in grani, qualche fogliolina di timo fresco e un giro d’olio a crudo. Porta in tavola e servi.
Consigli
Per una resa più leggera puoi sostituire la pancetta con lo speck affumicato a listerelle mentre, se tra gli ospiti ci sono vegetariani, puoi omettere il salume e arricchire la zuppa con zucchine, asparagi o pisellini freschi.
Se desideri puoi sostituire il cipollotto con la cipolla o lo scalogno, oppure puoi ultimare il piatto con una spolverizzata di pecorino o di parmigiano grattugiati.
Se dovesse avanzare, la zuppa di fave si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 2 giorni massimo.
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
