Alcuni partecipanti al corteo hanno lanciato bottiglie, grossi petardi, fumogeni e aste contro le forze dell’ordine, che hanno reagito usando anche i lacrimogeni
Sono stati momenti di tensione quelli vissuti sabato a Torino, dove i pro Pal, che manifestavano la propria solidarietà alla Palestina e volevano arrivare all’aeroporto di Caselle, hanno finito per scontrarsi con la polizia.
“Siete pregati di farci passare, lo chiediamo alla vostra umanità”, scandivano dal megafono poco prima di iniziare a lanciare oggetti, bottiglie di vetro, sassi, qualche torcia, fumogeni e grossi petardi verso gli agenti, colpendoli anche con le aste delle bandiere con cui sfilavano in corteo. La polizia ha risposto continuando a sbarrare loro la strada, utilizzando un idrante e lacrimogeni. Al termine dei tafferugli si contano una decina di feriti tra le fila di manifestanti; due tra gli agenti.
Gruppo di Pro Pal vicino alle reti a bordo pista dell’aeroporto torinese
Una cinquantina di manifestanti è riuscito a raggiungere l’aeroporto e si è fermato vicino alle reti a bordo pista, nei pressi del cimitero di Caselle. L’obiettivo era uno stabilimento Leonardo, che ha l’ingresso poco più avanti, ma essendo presidiato dalla polizia il gruppo si è fermato, mentre i voli sono partiti e arrivati regolarmente allo scalo torinese. Poi i manifestanti sono rientrati in centro città.
Cortei in sostegno e solidarietà con Gaza n tutta Italia
Intanto dai porti, dagli atenei, dalle scuole e dalle piazze, continuano ad aumentare le mobilitazioni in sostegno e solidarietà con Gaza e la popolazione palestinese, in vista della manifestazione nazionale prevista per il 4 ottobre a Roma. Presidi, oltre che a Roma, Milano Napoli e Bologna, sono sorti anche a Firenze, Pisa, Ancona, Trieste e Bari. Anche Alessandria è tornata in corteo per la Palestina e la Global Sumud Flotilla.
Fonte TgCom24
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Foto Ansa
