L’intervento del consigliere Mirisola in nome e per conto di tutti i gruppi di maggioranza è una chiara occasione persa per tacere.
L’allontanamento suo e della collega Longo dalla capigruppo di ieri, in accoglimento ad un esplicito sollecito del presidente del consiglio comunale, ha determinato la mancata fissazione della seduta di consiglio sulla crisi idrica, chiesto dai gruppi di opposizione.
Ricordo al consigliere Mirisola che se il 29 luglio 2024 il consiglio comunale sull’emergenza idrica, a suo dire, è stato poco costruttivo la causa è l’assenza colpevole ed ingiustificata dei vertici di Caltacqua e Siciliacque, della deputazione del suo partito, del governo regionale della sua cordata politica! Non è certo per la presenza e partecipazione di quattro cittadini che hanno esposto le loro richieste e rappresentato le problematiche di interi quartieri.
Ricordo altresì al consigliere Mirisola, portavoce dell’intera maggioranza, che nei giorni scorsi quei cittadini a cui si vuol inibire di partecipare ed intervenire in consiglio nelle forme e modalità consentite dal regolamento consiliare, hanno raccolto più di 2000 firme, hanno evidenziato problematiche e contribuito a tenere accesi i riflettori su un tema che questa maggioranza in consiglio comunale, evidentemente, vuol tenere a luci soffuse aspettando che piova e che i nisseni scordino che esiste un problema di crisi idrica che sistematicamente si ripresenterà se questo governo regionale, che ha gli stessi colori della spilletta che porta alla giacca il consigliere Mirisola, non si sveglierà dal letargo e non darà immediatamente avvio alle procedure di collaudo delle tante dighe inutilizzate in Sicilia o non farà manutentere quelle già collaudate.
Si preoccupi il consigliere Mirisola di portare avanti richieste sensate e risolutive al suo governo regionale anziché parlare di aule consiliari trasformate in arene ove i cittadini fossero ammessi a partecipare.
Si premurasse a portare in aula il presidente della Regione Schifani e l’assessore regionale Di Mauro, il suo deputato Mancuso, in modo che diano risposte nette e chiare sull’operato del governo regionale ad una città che vuole chiarezza.
Pensasse a questo. Ai cittadini che recriminano il diritto all’acqua ci pensiamo noi dell’opposizione.
Annalisa Petitto
