Mentre in strada i cittadini assetati chiedevano l’acqua, nell’incontro che si teneva contemporaneamente negli uffici dell’ATI Idrico, son venuti fuori i solidi discorsi.
All’incontro, oltre ad alcuni sindaci, hanno preso parte alcuni rappresentanti delle associazioni che hanno manifestato, il senatore Pietro Lorefice e alcuni consiglieri comunali.
Il presidente dell’ATI Conti ha fatto il report delle iniziative che sono state intraprese per la città di Caltanissetta e ha comunicato anche che Siciliacqua ha trovato alcuni pozzi, che immetterà nella rete di Caltanissetta a partire dai primi giorni di novembre quando l’Ancipa – se non piove – non può dare più acqua a Caltanissetta e San Cataldo.
Nel frattempo il sindaco Walter Tesauro ha comunicato che è stata stabilita una somma di 4 milioni di euro nella Finanziaria regionale per rifare la rete idrica nell’intera città di Caltanissetta, ha anche invitato i cittadini a denunciare le speculazioni “Dateci il numero di targa e noi provvederemo ai controlli del caso”, come se loro non potessero intercettarli. Altre fonti di approvvigionamento arriveranno anche dal pozzo di San Cataldo e da quello di Serradifalco, ma anche di questi è mistero sulla loro portata.
Si ricorda che al momento Siciliacque, per Caltanissetta, eroga circa 80/90 litri al secondo a Caltacqua, quindi c’è da augurarsi che chiudendo l’Ancipa e se le piogge, tante attese, non dovessero consentire un suo ripristino, i pozzi possano fornire lo stesso quantitativo, in caso contrario la turnazione non potrà che allungarsi. Resta sempre in campo la soluzione Silos, che verranno sistemati in vari punti della città a breve. Ad Maiora