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Hamas dà ok a rilascio degli ostaggi e chiede negoziati sui dettagli. Trump: Israele fermi le bombe

Last updated: 04/10/2025 6:16
By Redazione 75 Views 19 Min Read
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Soddisfazione di Qatar ed Egitto. Speranza per Guterres. Meloni: “Pronti a fare la nostra parte”. Sorpresa di Netanyahu per giudizio “positivo”. Flotilla, arrestati 473 volontari, tra cui più di 40 italiani. Polemica per Ben Gvir “Siete terroristi”

Contents
01:21 04 OttobreTrump ringrazia tutti i paesi che hanno consentito di raggiungere un risultato “”tutti i paesi uniti per la fine della guerra, siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo”00:40 04 Ottobre00:28 04 OttobreEgitto: “la speranza è che questo sviluppo positivo porti tutte le parti ad assumersi le proprie responsabilità”00:22 04 OttobreAxios: “Trump e i negoziatori israeliani giudicano positiva la risposta di Hamas. Netanyahu non sarebbe d’accordo”00:19 04 OttobreMacron: “Il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza sono a portata di mano!00:15 04 OttobreIL PUNTO: Hamas pronto a rilasciare gli ostaggi. Trump: “Si va verso la pace per il Medio Oriente” e chiede il cessate il fuoco00:08 04 OttobreQatar: “Accogliamo con favore l”annuncio di Hamas. Pronti a sostenere il percorso verso la fine della guerra”00:06 04 OttobreMeloni: “Seguo gli sviluppi, priorità cessate il fuoco e rilascio ostaggi. Italia pronta a fare la sua parte”00:04 04 OttobreGuterres: “Si apre la possibilità di pace col conunicato di Hamas. Grazie a Qatar e Egitto. Si prosegua col piano Trump”00:02 04 OttobreIl leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid “Ho comunicato a Usa che sosterremo Netanyahu al fine di raggiungere l’accordo per la liberazione degli ostaggi a fianco di Trump”23:24 03 OttobreTrump: “Hamas pare pronta a pace, Israele fermi le bombe”23:18 03 OttobreFunzionario Hamas: disarmo solo dopo fine occupazione Israele23:14 03 OttobreFunzionario Hamas: “Piano non attuabile senza altri negoziati”Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.                                                 


Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ordinato a Israele di cessare i bombardamenti sulla Striscia di Gaza dopo che Hamas ha dichiarato di aver accettato alcuni elementi del suo piano per porre fine alla guerra che dura da quasi due anni e di esser pronta a restituire tutti gli ostaggi rimasti, catturati nell’attacco del 7 ottobre 2023.

“Credo che siano pronti per una PACE duratura”, ha scritto Trump sul suo social Truth. “Israele deve cessare immediatamente i bombardamenti su Gaza, in modo da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento è troppo pericoloso farlo. Stiamo già discutendo i dettagli da definire”. 

Circa un’ora prima Hamas aveva dichiarato di aver accettato alcuni elementi del piano di Trump, tra cui la rinuncia al potere e il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti, ma dichiarando che altri punti richiedono ulteriori negoziati e consultazioni tra i palestinesi. Questa dichiarazione era arrivata poche ore dopo che Trump aveva affermato che Hamas doveva accettare l’accordo entro domenica sera, pena un attacco militare ancora più violento. Finora non c’è stata alcuna risposta da parte di Israele, che è in gran parte chiuso per il Sabbath ebraico.

Le 41 imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state abbordate e sequestrate da Israele a 70 miglia da Gaza, in acque internazionali. Idf intercetta anche la Marinette battente bandiera polacca, che era rimasta indietro.

Arrestati 473 volontari, tra cui più di 40 italiani, poi trasferiti nel carcere di Ketziot e in quello di Saharonim, nel deserto del Negev, nel sud di Israele, in attesa del completamento delle procedure – espulsione o processo – e dell’eventuale trasferimento nei rispettivi Paesi. Le autorità israeliane hanno sottoposto agli attivisti un documento da firmare in cui ammettono di essere entrati illegalmente in Israele. Le autorità italiane chiedono notizie al Mossad. Il team legale della Flotilla denuncia: “Israele ha iniziato le udienze ad Ashdod senza assistenza legale”. 

Già liberati dalle autorità di Israele i quattro parlamentari italiani che facevano parte dell’equipaggio. ‘Stanno tutti bene, non c’è stato alcun maltrattamento’, ha detto l’ambasciatore italiano Ferrari. Polemica sulle parole del ministro nazionalista Ben-Gvir che fa visita agli attivisti e dice “Siete dei terroristi”. 

Altre 45 barche sono salpate dalla Turchia, in rotta verso le coste di Gaza.

01:21 04 Ottobre

Trump ringrazia tutti i paesi che hanno consentito di raggiungere un risultato “”tutti i paesi uniti per la fine della guerra, siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo”

“Voglio ringraziare i paesi che hanno consentito di raggiungere questi risultati, Qatar, Turchia, Arabia Saudita e molti altri”. Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in un video su Truth. “Grazie ai grandi paesi che hanno contribuito”, è stato “un aiuto enorme” da parte di “tutti i paesi uniti per la fine della guerra, siamo molto vicini a raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto dopo la risposta di Hamas al suo piano per Gaza. 

00:40 04 Ottobre

parole di Trump sul cessate il fuoco. Siamo pronti ad avviare immediatamente i negoziati per ottenere uno scambio di prigionieri, porre fine alla guerra e garantire il ritiro dell’esercito (israeliano) dalla Striscia di Gaza”,

“Incoraggianti” le dichiarazioni del presidente degli stati uniti Donald Trump che invitano Israele a cessare i bombardamenti su Gaza, esprimendo la propria disponibilità a negoziare immediatamente per il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra.  “Le dichiarazioni del presidente Trump sulla cessazione immediata dei bombardamenti israeliani nella striscia di Gaza sono incoraggianti e Hamas è pronta ad avviare immediatamente i negoziati per ottenere uno scambio di prigionieri, porre fine alla guerra e garantire il ritiro dell’esercito (israeliano) dalla Striscia di Gaza”, ha detto il portavoce Taher Al-Nounou. 

00:28 04 Ottobre

Egitto: “la speranza è che questo sviluppo positivo porti tutte le parti ad assumersi le proprie responsabilità”

L’Egitto esprime la speranza che questo sviluppo positivo porti tutte le parti ad assumersi le proprie responsabilità, impegnandosi ad attuare il piano del presidente Trump sul campo e a porre fine alla guerra”. Ad affermarlo è il ministero degli Esteri egiziano in una dichiarazione su Facebook commentando la risposta di Hamas e le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. 

00:22 04 Ottobre

Axios: “Trump e i negoziatori israeliani giudicano positiva la risposta di Hamas. Netanyahu non sarebbe d’accordo”

Un funzionario israeliano ha affermato che il premier israeliano Benjamin Netanyahu “è rimasto sorpreso dalla risposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump” al comunicato di Hamas. Lo riferisce Barak Ravid, il giornalista di ‘Axios’ e di ‘Channel 12’. “Nelle consultazioni che si sono svolte venerdì, dopo la risposta di Hamas e prima dell’annuncio di Trump, Netanyahu ha sottolineato che considera la risposta di Hamas come un rifiuto del piano di Trump, ha affermato il funzionario israeliano”, scrive ancora Ravid.  

Il funzionario israeliano, inoltre, ha osservato che Netanyahu ha sottolineato “in quelle consultazioni la necessità di coordinarsi con gli Stati Uniti sulla loro risposta in modo da garantire che non venga stabilito che Hamas abbia risposto positivamente al piano degli Stati Uniti”. Il funzionario ha aggiunto che il team di negoziazione israeliano che si occupa della questione degli ostaggi “ha effettivamente considerato la risposta di Hamas come una reazione positiva che apre la strada al raggiungimento di un accordo”. 

00:19 04 Ottobre

Macron: “Il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza sono a portata di mano!

“Il rilascio di tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco a Gaza sono a portata di mano! L’impegno di Hamas deve essere rispettato senza ulteriori indugi. Ora abbiamo l’opportunità di procedere con decisione verso la pace”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron commentando gli ultimi sviluppi in Medio Oriente.  “La Francia – sottolinea Macron – svolgerà pienamente il suo ruolo in questo, proseguendo i suoi sforzi presso le Nazioni Unite, insieme agli Stati Uniti, agli israeliani e ai palestinesi e a tutti i suoi partner internazionali. Ringrazio il Presidente Trump e i suoi collaboratori per la loro mobilitazione a favore della pace”. 

00:15 04 Ottobre

IL PUNTO: Hamas pronto a rilasciare gli ostaggi. Trump: “Si va verso la pace per il Medio Oriente” e chiede il cessate il fuoco

A tarda sera e rispettando così l’ultimatum lanciato dal presidente usa mercoledì scorso, Hamas ha annunciato ufficialmente di essere pronto a rilasciare tutti gli ostaggi, secondo quanto previsto dal piano dettagliato in 20 punti proposto da Donald Trump, e di essere disponibile ad avviare “immediatamente” negoziati sui dettagli della proposta americana. L’organizzazione ha inoltre espresso consenso a trasferire il controllo della striscia di gaza a un ente palestinese, sulla base di un sostegno arabo e islamico, precisando che rimangono questioni aggiuntive, menzionate nella proposta di Trump, che richiedono ulteriori discussioni. 

È l'”accettazione” del piano Usa, legge subito la Casa Bianca annunciando l’immediata reazione di Trump che infatti arriva a strettissimo giro con un commento su truth: “sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura. Israele deve immediatamente fermare i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento è troppo pericoloso farlo”, scrive il presidente.  “Siamo già in discussione sui dettagli da definire. Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace tanto attesa in Medio Oriente”, conclude. Come a dire, adesso si fa come decido io. 

Su due punti in particolare, però, l’organizzazione palestinese non ha fatto alcun accenno nella sua nota: il disarmo e la presenza di una forza internazionale nella striscia. Invece, annunciando “la propria disponibilità a liberare tutti gli ostaggi israeliani – vivi e deceduti – secondo il meccanismo di scambio previsto nel documento del presidente Trump”, ha sottolineato “a condizione che esistano le possibilità sul terreno per farlo”. Nel comunicato inoltre, nell’ultima frase, si legge: “le altre questioni incluse nella proposta relative al futuro della striscia di Gaza e ai diritti intrinseci del popolo palestinese, sono legate a una posizione nazionale globale e basate su leggi e risoluzioni internazionali pertinenti. Saranno discussi all’interno di un quadro nazionale palestinese globale, all’interno del quale Hamas farà parte e al quale contribuirà responsabilmente”. 

Ossia, Hamas evidentemente ritiene ancora di poter trattare un suo ruolo nella fase successiva alla guerra. Un’opzione che difficilmente però sarà accettata dal premier Benyamin Netanyahu, così come dall’amministrazione Trump, che per la Striscia sembrano avere ben altri progetti, perlomeno da quel che lascia intendere il documento Usa. 

“Il movimento di resistenza islamica, Hamas, apprezza gli sforzi arabi, islamici e internazionali, così come gli sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che chiede la fine della guerra nella striscia di Gaza, uno scambio di prigionieri, l’ingresso immediato degli aiuti, il rifiuto dell’occupazione della striscia e lo sfollamento del nostro popolo palestinese da essa”, scrive ancora Hamas. 

Nel pomeriggio di ieri il presidente americano aveva dato un’ultima chance a Hamas: fino a domenica sera per decidere positivamente prima di dare l’ok a Israele per la distruzione di tutte le fazioni armate dell’enclave. Da Gerusalemme intanto non è arrivato al momento alcun commento ufficiale, mentre i media israeliani definiscono evasiva e non dettagliata la risposta scritta da Hamas. 

00:08 04 Ottobre

Qatar: “Accogliamo con favore l”annuncio di Hamas. Pronti a sostenere il percorso verso la fine della guerra”

Il Qatar “accoglie con favore l’annuncio di Hamas del suo accordo sul piano del presidente degli Stati Uniti Donald Trump e della sua disponibilità a rilasciare tutti gli ostaggi come parte dello scambio delineato nel piano. Diamo anche il nostro sostegno alle dichiarazioni rilasciate dal presidente che chiedono un cessate il fuoco immediato per facilitare il rilascio rapido e sicuro degli ostaggi e per ottenere rapidamente risultati che mettano fine allo spargimento di sangue dei palestinesi nella Striscia di Gaza”. Ad affermarlo in un post su ‘X’ è Majed al-Ansari, Consigliere del Primo Ministro del Qatar e Portavoce ufficiale del Ministero degli Affari Esteri del Qatar.  Allo stesso tempo, sottolinea, “lo Stato del Qatar afferma di aver iniziato a collaborare con i suoi partner nella mediazione, la Repubblica araba d’Egitto, in coordinamento con gli Stati Uniti d’America, per proseguire le discussioni sul piano al fine di garantire un percorso verso la fine della guerra”. 

00:06 04 Ottobre

Meloni: “Seguo gli sviluppi, priorità cessate il fuoco e rilascio ostaggi. Italia pronta a fare la sua parte”

“Seguo con grande attenzione gli sviluppi a Gaza e rinnovo il mio pieno sostegno agli sforzi del Presidente Trump per portare la pace in Medio Oriente. La priorita’ per tutti deve essere ora giungere a un cessate il fuoco che conduca all’immediato rilascio di tutti gli ostaggi. L’Italia rimane pronta a fare la sua parte”. Lo afferma il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, commentando la risposta di Hamas al piano Trump per la pace in Medio Oriente. 

00:04 04 Ottobre

Guterres: “Si apre la possibilità di pace col conunicato di Hamas. Grazie a Qatar e Egitto. Si prosegua col piano Trump”

Il segretario generale dell’Onu “accoglie con favore e si dice incoraggiato dal comunicato rilasciato da Hamas, che annuncia la propria disponibilità a liberare gli ostaggi e a impegnarsi sulla base della recente proposta del presidente degli stati uniti Donald Trump”. Antonio Guterres esorta inoltre “tutte le parti a cogliere l’opportunità per porre fine al tragico conflitto a Gaza” e ringrazia il Qatar e l’Egitto “per il loro prezioso lavoro di mediazione”. 

00:02 04 Ottobre

Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid “Ho comunicato a Usa che sosterremo Netanyahu al fine di raggiungere l’accordo per la liberazione degli ostaggi a fianco di Trump”

“Il presidente Trump ha ragione: c’è una reale opportunità per liberare gli ostaggi e porre fine alla guerra. Israele dovrebbe annunciare di unirsi ai negoziati guidati dal presidente per definire i dettagli dell’accordo. Ho comunicato all’amministrazione statunitense che Netanyahu ha il sostegno politico interno per portare avanti il processo”. Lo scrive su x il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid.  

23:24 03 Ottobre

Trump: “Hamas pare pronta a pace, Israele fermi le bombe”

“Sulla base della dichiarazione appena rilasciata da Hamas, credo che siano pronti per una pace duratura. Israele deve immediatamente fermare i bombardamenti su Gaza, così da poter liberare gli ostaggi in modo sicuro e rapido! In questo momento è troppo pericoloso farlo. Siamo già in discussione sui dettagli da definire. Non si tratta solo di Gaza, si tratta della pace tanto attesa in Medio Oriente”. Lo ha scritto Donald Trump su Truth.

23:18 03 Ottobre

Funzionario Hamas: disarmo solo dopo fine occupazione Israele

La previsione del piano statunitense di creare una forza di stabilizzazione internazionale per sostituire l’Idf a Gaza “richiede chiarimenti”. Lo ha detto Moussa Abu Marzouk, alto funzionario dell’organizzazione, ad Al Jazeera. Hamas, ha aggiunto, non si disarmerà prima della fine dell'”occupazione” israeliana. Marzouk ha poi dichiarato che le questioni riguardanti il futuro di Gaza dovrebbero essere discusse all’interno di un quadro nazionale palestinese completo, di cui l’organizzazione farà parte. “Consegneremo le nostre armi al futuro Stato palestinese e chiunque governerà Gaza avrà le nostre armi in mano”, ha affermato Marzouk insistendo sul fatto che Hamas ha negoziato in modo aperto e responsabile con la proposta degli Stati Uniti.

23:14 03 Ottobre

Funzionario Hamas: “Piano non attuabile senza altri negoziati”

Mousa Abu Marzouk, dirigente di Hamas, ritiene che il piano di Trump “non possa essere attuato senza negoziati”. Abu Marzouk ha detto ad Al Jazeera: “Hamas ha accettato una visione regionale e internazionale presentata dall’Egitto. Il piano di Trump non può essere attuato senza negoziati. Hamas ha affrontato positivamente i punti che ci preoccupano nella proposta di Trump. I piani per una forza di mantenimento della pace a Gaza richiedono maggiore comprensione e chiarezza. La priorità è fermare la guerra e i massacri di Israele a Gaza. La consegna dei prigionieri israeliani entro 72 ore è teorica e irrealistica nelle attuali circostanze. Hamas avvierà colloqui su tutte le questioni relative al gruppo e alle sue armi. Hamas ha raggiunto un consenso nazionale per affidare l’amministrazione di Gaza a indipendenti, affidandone la responsabilità all’Autorità Nazionale Palestinese“.

Mousa Abu Marzouk ha respinto un principio della proposta di Trump su Gaza, secondo cui il Presidente degli Stati Uniti guiderà un organismo di controllo transitorio per Gaza, il “Board of Peace”, insieme ad altri funzionari, tra cui l’ex primo ministro britannico Tony Blair.
Abu Marzouk ha dichiarato ad Al Jazeera che i palestinesi non accetteranno mai alcun tipo di controllo esterno su di loro. “I palestinesi dovrebbero controllare se stessi”, ha affermato il funzionario di Hamas. Secondo il piano di Trump, il consiglio stabilirebbe un quadro e gestirebbe i finanziamenti per la riqualificazione di Gaza finché’ l’Autorita’ Nazionale Palestinese non completerà le riforme e potrà subentrare. “Non accetteremo mai nessuno che non sia palestinese per controllare i palestinesi”, ha affermato Abu Marzouk, aggiungendo che Blair in particolare non è il benvenuto. “Non possiamo portare qualcuno come Tony Blair a fare il governatore di Gaza perché quest’uomo ha distrutto l’Iraq”, ha detto, riferendosi alla decisione dell’ex leader britannico di unirsi all’invasione americana dell’Iraq nel 2003.

Fonte RaiNwes.it

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