Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha finalmente presentato una riforma dell’Esame di Stato che restituisce dignità e valore al diploma di maturità, correggendo le leggerezze e le approssimazioni introdotte dai precedenti Governi.
Non sorprende che questa riforma strutturale e coraggiosa abbia scatenato le prevedibili e sterili critiche di una parte della politica che nella scuola vede non un luogo di formazione, ma un laboratorio ideologico, buono solo a costruire i futuri contestatori delle regole sociali dello Stato.
Contrariamente a quanto sostenuto dai “critici di professione”, dichiara il Delegato del Comparto Scuola del Sinalp Sicilia Prof. Giuseppe Lombardo, questa riforma non è un ritorno al passato, ma una necessaria restaurazione del principio di merito e serietà, fondata su valutazioni oggettive e su un percorso che premia l’impegno costante.
Si ritorna alla Valutazione Seria con le Prove Scritte Nazionali reintroducendo due prove scritte ministeriali (Italiano e disciplina di indirizzo) che non vanno intese come “nozionismo”, ma come l’unico reale modo in grado di garantire standard valutativi equi e omogenei su tutto il territorio nazionale.
Questa riforma, dichiara il Segretario Sinalp Sicilia Dr. Andrea Monteleone, smantella il sistema dei “compitini” fatti in casa e valutati dagli stessi docenti che li hanno assegnati, ripristinando il valore legale e culturale del diploma.
È una misura che contrasta il lassismo e l’autoreferenzialità, tutelando gli studenti più meritevoli, per continuare a dare un futuro positivo alla nostra Nazione.
La riduzione dei Commissari d’Esame da sette a cinque, tutti interni con un presidente esterno, non è una limitazione all’autonomia del singolo istituto, ma un potenziamento dell’efficienza e della qualità del lavoro commissionale.
I docenti interni conoscono profondamente il percorso della classe e dei singoli studenti, garantendo una valutazione più completa e meno estemporanea.
A questo si aggiunge un ulteriore elemento fondamentale, troppo spesso taciuto, i commissari saranno retribuiti di più e riceveranno una formazione specifica.
Questo riconosce finalmente il grande impegno richiesto a questi lavoratori e investe sulla loro professionalità, garantendo maggiori tutele e competenze a chi valuta.
La riforma supera la visione angusta della sola performance d’esame, visto che il voto terrà conto non solo delle conoscenze, ma anche del grado di autonomia, responsabilità e impegno civico e sociale maturato dallo studente, poichè saranno valorizzate anche le attività sportive, culturali, di volontariato e le azioni meritorie, anche extrascolastiche, utili a formare il cittadino del futuro.
Finalmente si è in presenza della più autentica educazione alle competenze trasversali, che lega indissolubilmente il percorso formativo alla crescita della persona e al suo senso di responsabilità.
Pretendere il sei in tutte le materie per essere ammessi all’esame non è “rigidità”, è il minimo sindacale per certificare che un percorso quinquennale è stato davvero superato.
Significa restituire credito al lavoro quotidiano, premiare la costanza e responsabilizzare gli studenti fin dal primo giorno di scuola. È una misura di giustizia e riconoscimento verso chi si impegna con serietà.
Il cambio di nome dei PCTO in “formazione scuola-lavoro” segna una volontà chiara a superare la logica burocratica dei progetti farraginosi (PCTO) per tornare a un’esperienza sostanziale e formativa, che avvicini concretamente i giovani al mondo del lavoro senza inutili adempimenti burocratici.
Quella del Ministro Valditara non è una riforma “selettiva” ma è selettiva nel merito.
È una riforma che guarda al futuro restituendo alla scuola la sua missione primaria: formare cittadini consapevoli e competenti, premiando l’impegno, la costanza e il talento.
Le critiche di una parte della politica, nostalgica di un modello lassista che ha svalutato la scuola pubblica trasformandola in un assurdo parcheggio di giovani senza alcun interesse e senza alcuna prospettiva futura, confermano che la strada intrapresa è quella giusta.
Bisogna ritornare ad investire sulla serietà dei percorsi di studio per ridare prestigio e futuro alla nostra istruzione e quindi ai nostri giovani.
La Direzione Sinalp
——————
Per rimanere aggiornato sulle ultime notizie locali segui gratis il canale WhatsApp di Caltanissetta401.it https://whatsapp.com/channel/0029VbAkvGI77qVRlECsmk0o
Si precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un’intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o dell’intervistato che ci ha fornito il contenuto. L’intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull’argomento trattato, caltanissetta401.it è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
